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Rendi smart la tua casa (senza lavori di muratura!)

Negli ultimi 3 anni le nostre case si sono trasformate in piccoli centri polifunzionali, all’interno dei quali sono sorte tante nuove esigenze, alcune delle quali hanno mostrato l’inadeguatezza elettrici tradizionali. Il più delle volte sono incapaci di assecondare i bisogni tecnologici nati dall’oggi al domani che, oramai, sono parte della nostra vita quotidiana.

La bella notizia è che per far fronte a queste nuove necessità oggi è possibile aggiornare l’impianto elettrico esistente, investendo in dispositivi connessi capaci di rendere la casa intelligente senza dover riprogettare l’impianto o affrontare opere murarie.

Come rendere evoluto l’impianto tradizionale

Per rendere smart la casa mantenendo ‘l’ossatura’ del proprio impianto elettrico, basta rimuovere i dispositivi tradizionali da incasso (interruttori e prese) e sostituirli con quelli nuovi connessi e wireless, spesso dotati di doppia tecnologia Bluetooth® e Zigbee.

Questi nuovi comandi e prese smart necessitano però di una connessione Internet e di un gateway, il dispositivo di interfaccia radio Bluetooth/Wi-Fi che rappresenta il cuore dell’impianto smart. È il ponte di comunicazione tra questi dispositivi e il nostro smartphone o gli apparecchi compatibili con gli assistenti vocali (Amazon Alexa, Google Assistant e Siri) che abbiamo in casa: in questo modo potremo gestire l’impianto connesso da remoto tramite un’app, utilizzando la voce o, ovviamente, con il solito classico tocco della mano.

Come gateway si può usare un dispositivo da incasso o, se in casa si ha già uno smart speaker con assistente vocale integrato e dotato di tecnologia wireless Zigbee, si può verificare con l’installatore se potrà essere proprio questo a fungere da ponte di controllo dell’impianto.

Perché è un buon investimento per tutti

Grazie a questo aggiornamento, il classico impianto di sempre si connette alla rete per compiere funzioni ‘attive’ e intelligenti. Grazie anche ai comandi vocali, semplifica la vita a chi studia e lavora a casa e diventa la scelta migliore anche per dare supporto ai nonni che abitano soli o a persone con difficoltà motorie.

Oltre a permetterti di controllare la luminosità degli ambienti, gestire l’uso delle prese, regolare temperatura e comfort e verificare i consumi energetici, l’impianto ti consente di creare più scenari (cioè un insieme di azioni coordinate e predefinite da parte di alcuni dispositivi) in base alle tue nuove routine di vita. Un esempio per tutti? Se sei in smart working e hai fretta, la mattina ti basterà dire al comando vocale “Ok Google, attiva scenario Buongiorno” e il sistema alza le tapparelle, accende il computer e la luce sulla scrivania, regola il termostato, attiva il climatizzatore e, magari, il bollitore del tè o la macchina del caffè.

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