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Stile classico senza tempo: before design!

Il classico è una categoria trasversale dell'abitare ed è sempre contemporaneo: scopri la mostra 'Before Design: Classic" al Salone del mobile 2016

La mostra ‘Before Design: Classic - tradizione nel futuro’, all’interno del Salone del Mobile, fa rivalutare i mobili senza tempo in modi inaspettati

I mobili classici? Quelli originali d’antiquariato sono per pochi. Quelli in stile o sono di fattura ‘alta’ o al contrario possono risultare scadenti. Ma già da qualche anno, con la passione del vintage, del recupero e del restauro, circola la voglia di circondarsi di pezzi 'con una storia', di crearsi intorno una rassicurante atmosfera 'vissuta'.

Quest’anno poi il Salone del Mobile spiazza tutti: anziché dedicare al moderno la sua installazione interna, presenta ‘Before Design: Classic’, curata da Simone Ciarmoli e Miguel Queda. Un viaggio tra passato e futuro.

Un grande cubo scuro, all’interno del padiglione 15, racchiude 7 stanze intorno a un teatro classico centrale, ispirato niente meno che al Teatro Olimpico di Sabbioneta (MN). Dentro a questa ricostruzione tra affreschi trompe-l’oeil, si vede il corto girato appositamente dal regista Matteo Garrone.

L’intento dei curatori è di mostrare il classico che attraversa le epoche e quindi è senza tempo, anche contemporaneo! Ed è anche formidabile che tutti gli arredi, gli oggetti e i tessuti esposti provengano da 35 eccellenti produttori che mantengono vive le migliori tradizioni del passato artigianale.  

Il percorso circolare, da una stanza all’altra, fa tornare alla memoria proprio i racconti dei palazzi principeschi dove ogni stanza era un mondo a sé. Poetici anche i loro nomi:
  • Piscina Mirabilis
  • Sala della Luce
  • Sala Liberty
  • Sala delle Ombre
  • Convivium
  • Sala della Musica
  • Sala dei Fantasmi (poteva mai mancare?) 

Lo stupore cresce di sala in sala, nell’alternanza di luci, diffuse o psichedeliche, di musiche e perfino di soffi d’aria: mille effetti speciali!
Nel Convivium, su un grande tavolo circolare, apparecchiato a metà in modo reale e a metà virtuale, vengono proiettate le mani in movimento dei commensali: dalla dama ingioiellata, al signore nervoso al bimbo che gioca con i pennarelli!
Nella Sala della Luce, come in un archivio in 3D, ponteggi industriali reggono mobili e oggetti di fattezze antiche (divanetti, comò, trofei dorati) su fondi fluo, con flash di luce che danno risalto ai dettagli.
Nella Sala della Musica, invece, intorno a un pianoforte bianco a coda, sono sospese in tondo tante sedie classiche, come note che si diffondono; un gioco di luci mutevoli proietta le loro sagome lavorate sulle pareti.
Infine nella Sala dei Fantasmi, troneggia un baldacchino e una coppia d’altri tempi ondeggia in camicia da notte evanescenti e fuori scala, tra specchi e simboli magici.    

 
Testi

Lucia Bocchi

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