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Spazialisti a Venezia

Paola Tartaglino

Paola Tartaglino  •  We Make A Pair

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Fino al 16 settembre 2018 la mostra sarà aperta presso la Fondazione Bevilacqua La Masa e il Forte Marghera

Nell’immediato secondo dopoguerra e fino ai primi anni Sessanta, tra Venezia e Buenos Aires si sviluppò il movimento artistico degli spazialisti, fondato da Lucio Fontana in Argentina in collaborazione con la Galleria Il Cavallino di Venezia.

Secondo il loro manifesto, la pittura non doveva più essere rappresentativa della realtà così come la vediamo di fronte ai nostri occhi, ma doveva includere i concetti di tempo e spazio, suono e luce.

La mostra, a cura di Giovanni Granzotto, presenta circa 150 opere di Fontana, Guidi, Deluigi, Bacci, Morandis, Tancredi, Gaspari, Licata, Vianello, Finzi, Gasparini, Rampin e De Toffoli.

Questa mostra […] nasce proprio come un omaggio al quel periodo magico e irripetibile, a quel gruppo di autentici fuoriclasse della pittura, e allo stesso tempo come una festa gioiosa, tutta da godere per chi ha potuto vivere quegli anni ma anche e soprattutto per chi ne ha conosciuto solo indirettamente o letterariamente gli accadimenti tramandati.

Alle Procuratie Nuove, in piazza San Marco, sono esposte alcune importanti opere di Lucio Fontana, insieme ai lavori dei maestri dello Spazialismo veneziano, che ne sottoscrissero i Manifesti (Guidi, Deluigi, Tancredi, Morandis, Bacci, De Toffoli e Vianello).

L’esposizione prosegue presso il Palazzetto Tito con opere spaziali degli gli artisti più giovani e un focus speciale dedicato alle marine spaziali di Guidi.

Al Forte Marghera è infine allestita una sezione interamente dedicata alla grafica spazialista con alcune opere coeve e quelle successivamente edite dalla stamperia Fallani.

Tra gli sponsor, anche il gruppo Euromobil dei fratelli Lucchetta, appassionati d’arte e promotori di mostre nei più importanti musei del mondo.