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POSThome: la casa ideale ospita installazioni creative

POSThome, la ‘casa ideale’ in Città Studi a Milano, è un luogo che si rinnova di continuo, anche grazie agli artisti che temporaneamente vi risiedono. Da copiare il mix di colori e la zona studio nella nicchia!

POSThome, l'abitazione in via Teodosio 15 a Milano ideato da Claudia Campone, fondatrice dello studio di progettazione THiRTYONE Design + Management diventa un creative retreat, un luogo in cui poter tornare alla radice più profonda delle proprie intuizioni e lasciarsi ispirare dalle suggestioni di ospiti e artisti che hanno trascorso del tempo e lasciato una traccia all’interno dello spazio.

Ogni trimestre un guest designer viene invitato come ospite all’interno di POSThome per realizzare un’opera su un’intera parete della casa, lasciata bianca come una tela. Attraverso il programma di residenze si definisce un dialogo tra l’ospite e il contesto domestico che si fa quinta scenica della sensibilità artistica di creativi della nostra contemporaneità.

La prima ospite è Incartesimi, che all’interno di POSThome riflette sul tema della flessibilità, immaginando una foresta di foglie di vari colori che ricopre la parete. Il materiale dalle diverse sembianze e consistenza omaggia una caratteristica propria della natura, simboleggiando la flessibilità e la capacità di adattarsi alle trasformazioni dell’ambiente.

Racconta Claudia Campone:

Dopo un periodo in cui abbiamo potuto contare solo sulle nostre risorse, chiudendoci in uno spazio sempre più ristretto, la prospettiva del viaggio torna a riprendere il proprio ruolo nelle nostre vite. Non viaggiamo e non viaggeremo per spostarci o per motivi contingenti ormai assolvibili grazie alla tecnologia, lo faremo per offrire a noi stessi esperienze di senso, ri-generando la nostra socialità più autentica, come fonte di ispirazione, per ritrovare nuova energia e nuovi stimoli.

Entrando nell’appartamento, il percorso prende il via dal vestibolo, un ambiente-filtro tra interno ed esterno che rafforza il sentimento di intimità all’interno dell’appartamento: qui è presente una nicchia dai colori brillanti, un luogo nuovo e virtualmente separato che si pone come una reinterpretazione contemporanea del vecchio mobile telefono, lo spazio designato a comunicare con l’esterno al tempo in cui si era vincolati dal cavo telefonico. In un modo progressivamente più wireless, questo ambiente diventa uno spazio di comunicazione separato dal resto delle attività quotidiane.

La seduta presente in questo piccolo ambiente si ispira, nella sua funzione, agli scranni dei cori medievali che favorivano la respirazione per aiutare il canto: in questo modo, il tempo di ricarica dei propri device, diventa tempo per sé stessi, per ritrovarsi e recuperare il proprio ritmo.

Proseguendo, si accede a un volume centrale che si articola con fluidità con gli altri spazi della casa, grazie all’assenza di pareti divisorie: in questo modo la luce è in grado di passare liberamente da un punto all’altro diffondendosi con maggiore semplicità.

La grande isola centrale definisce la zona living, uno spazio di riferimento, pensato per accogliere il frutto dei processi creativi. Speculare alla zona living si apre un secondo ambiente che assolve con precisione al concetto di separazione e composizione delle funzioni alla base di POSThome: la zona notte, infatti, dialoga con un’area dedicata al lavoro, in cui lo smart-working rientra in un più ampio contesto di smart-living.

Di fronte al letto si articola una zona per il relax e per l’attività fisica, dotata di una barra fissata al muro, tipica degli esercizi di danza. Attraverso una scala a pioli, inoltre, si accede a un luogo sopraelevato che concilia il ritrovamento e la meditazione: come gli antichi monaci costruivano i propri eremi su sommità naturali, così questo ambiente raccolto si trova sopra il letto nell’ottica di separarsi dagli altri elementi e ritrovare sé stessi.

La zona work, a cui si accede dal living, è uno spazio attrezzato in modo da garantire la compattezza dei propri arredi per rendere più semplici e funzionali le sessioni di lavoro.

L’ambiente bagno è collegato sia al living che alla zona notte attraverso una porta filo muro: lo spazio è caratterizzato da superfici appositamente realizzate e da doccia e sanitari personalizzati per il progetto.

Il percorso all’interno di POSThome si conclude aprendosi sul balcone, uno spazio all’aperto affacciato sulla città e pensato per i momenti di relax.

 

Progetto

Thirtyone Design + Management

Foto

Valentina Sommariva