La mano ha infiniti
significati simbolici: aiuta e colpisce, è operosa e indicatrice. Quale icona migliore per stimolare
l'immaginazione di artisti e designer?!
A Milano, al
Triennale Design Museum (via Alemagna 6), fino al 4 dicembre 2016, sono esposti 54 lavori d'arte con uno scopo charity finale. La mostra
'Normali Meraviglie La Mano' (ingresso gratuito) è partita dall'idea di Alessandro Guerriero, fondatore dello storico gruppo di design Alchimia, e Alessandra Zucchi, e ha dietro di sé un percorso articolato: il primo passo è stato affidare a Mimmo Paladino, artista della Transavanguardia, il disegno della mano.
A partire dal disegno, i 54 esemplari della
scultura stilizzata, alta 50 centimetri, sono stati realizzati dagli ospiti del laboratorio di ceramica della
Fondazione Sacra Famiglia onlus, che si occupa di persone con disabilità complesse. E il cerchio si chiuderà al Charity Gala Dinner, la sera del 3 dicembre, quando si terrà la lotteria con i numeri relativi a ogni mano e il ricavato andrà a sostenere i
laboratori occupazionali dell'ente benefico (informazioni per l'acquisto dei biglietti: lamano@c-zone.it - tel. 02/87.28.65.81).
Quindi ogni mano è 'partita' verso i 54 autori che l'hanno rielaborata alla loro maniera: così sono state create le mani che vedi da quella di Paladino trafitta da un proiettile che lascia un'ombra d'oro a quelle eteree per l'estrema vecchiaia di
Dario Fo e dell'ultracentenario critico
Gillo Dorfles. C'è anche la mano avviluppata da tessuti imbottiti dello stilista Antonio Marras (che in contemporanea tiene una mostra dei suoi disegni in Triennale: 'Nulla dies sine linea'), la mano scaramantica di Annarita Serra e quella grafica di Marcello Morandini...fino a contare 54 mani di aiuto, nella
catena solidale dei creativi di fama chiamati a partecipare.