Mettere in ordine

Come creare un menù personalizzato per gli ospiti

Claudia Landoni Claudia Landoni

Mia madre teneva nota dei menù per gli invitati su un quaderno a quadretti e io ho sempre seguito il suo esempio, arricchendo però il numero delle informazioni e l'aspetto grafico.

Quando organizzo una cena o un pranzo per parenti o amici dedico molto tempo allo studio del menù che può seguire un tema o, più semplicemente, tener conto dei gusti e delle preferenze dei miei ospiti. Uguale cura metto nella mise en place e nella creazione dei segnaposto e dei gadget ricordo, ma nonostante le ricette siano praticamente infinite c’è sempre il rischio di riproporre lo stesso piatto alle medesime persone.


Per prendere nota delle ricette, ho usato per anni quaderni preconfezionati, finché non ho deciso di crearmene uno con tutte le voci che mi interessava registrare. Nelle pagine interne, oltre alla data, l’occasione, l’elenco delle portate e dei vini e i nomi degli ospiti, scrivo che tovaglia ho messo, i piatti e i bicchieri che ho usato, quali segnaposto e decorazioni ho preparato.
In questo modo sono sicura di proporre sempre scenari diversi alle persone che frequentano la mia casa, riuscendo ogni volta a sorprenderle con qualcosa di nuovo.

Nelle note scrivo se qualcosa non è stato gradito da qualcuno, se un nuovo ospite ha qualche intolleranza o allergia (cosa che naturalmente chiedo al momento dell’invito!) e poi scrivo come sono vestita io… anche una padrona di casa che non si ripropone sempre nello stesso modo credo sia piacevole da vedere per chi ci viene a trovare.

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