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Come scegliere il deumidificatore per la casa

Se hai problemi di umidità in eccesso e il tuo bucato in casa non asciuga mai, puoi comprare un deumidificatore: qui ti spieghiamo come sceglierlo in base alle tue esigenze

Uno sgradevole odore di chiuso, muffa, pareti che si scrostano, goccioline di condensa sulle finestre. La tua casa ti sta lanciando segnali inequivocabili: hai un problema di umidità. Te ne accorgi soprattutto nel corso della mezza stagione, quando i caloriferi ancora spenti non aiutano a tenere sotto controllo il vapore acqueo in eccesso.

La prima cosa da fare è monitorare con un igrometro o una stazione meteo digitale i tassi di umidità che hai in casa. Tieni presente che il livello di umidità raccomandato tra le mura domestiche, con une temperatura di 20-22° dovrebbe oscillare intorno al 50%.

Un buon deumidificatore potrebbe essere la risposta giusta con risultati quasi immediati (ma non può certo risolvere le cause dell’umidità in eccesso che possono essere strutturali e in quel caso devono essere affrontati da un esperto), ovvero meno danni all’abitazione e un ambiente domestico più sano.

Quale deumidificatore scegliere

I deumidificatori sono costruiti per assorbire l’umidità in eccesso e farla confluire in un apposito contenitore (potresti stupirti nel constatare quanta acqua raccolgono in poche ore). E quando la tanica raggiunge la capacità massima, un sensore provoca lo spegnimento automatico della macchina.

A prima vista prezzo e capacità di assorbimento sono le variabili più sensibili tra i vari deumidificatori in commercio. Detto questo, la prima vera suddivisione dei modelli sul mercato si attua in portatili e fissi: i primi possono essere trasportati da un ambiente all’altro, i secondi sono montati a parete da tecnici specializzati ma garantiscono anche prestazioni migliori.

Inoltre, a seconda del processo fisico adottato, si distinguono due ulteriori categorie di prodotto: deumidificatori essiccativi e meccanico-refrigerativi.

Con l’essiccativo l’abbattimento dell’umidità avviene attraverso materiali essiccanti (gel di silice): una ventola spinge l’aria verso il gel, che reagisce chimicamente e condensa in acqua l’umidità presente nell’aria. Sono macchine elementari, il loro prezzo è basso (costano anche 20-50 euro) ma poco performanti.

I deumidificatori meccanico-refrigerativi sono strumenti più evoluti, nonché i più utilizzati, possono costare anche 500 euro e sono consigliati per assorbire grandi quantità di umido. Una ventola aspira l’aria verso una serpentina di raffreddamento, che condensa il vapore acqueo e lo fa confluire, ormai sotto forma liquida, all’interno di una tanica o di un tubo per lo scarico continuo.

I più tecnologici integrano la funzione per l’asciugatura rapida e automatica del bucato. In cosa consiste? È una funzione che rileva gli oggetti bagnati, come i vestiti, e regola la direzione e l’intensità del flusso d’aria per eseguire la deumidificazione in modo più efficiente. I deumidificatori meccanico-refrigerativi portatili sono anche la tipologia maggiormente rappresentata nella nostra fotogallery.

Prima di comprarne uno, fatti queste domande

Quanti metri quadri?
Calcola la superficie dell’ambiente che vuoi deumidificare e verifica che l’apparecchio sia in grado di coprire quest’area (in genere è proprio indicato “20-25 mq”).

Quanto consuma?
I deumidificatori utilizzano una discreta quantità di energia elettrica, è preferibile quindi un modello di Classe A+++ o comunque ad alto risparmio energetico.

Quanta umidità è in grado di assorbire?
Cerca nella descrizione di prodotto un valore che indichi il numero di litri in 24 ore di utilizzo: ad esempio “17 litri al giorno” è un valore eccellente.

Quanto rumore fa?
Cerca sulla scatola i decibel prodotti dalla macchina: se si aggira sui 30 dB è molto silenziosa, oltre i 60 dB produce un frastuono assordante, inutilizzabile in un soggiorno.

Quanti litri di acqua può contenere il serbatoio? C’è un tubo o una vaschetta?
In genere il serbatoio da 5 litri si riempie dopo 8-12 ore prima di essere svuotato manualmente; verifica se è presente un attacco rapido dietro l’apparecchio per collegare un tubo per lo scarico continuo.

Posso regolare in automatico il grado di umidità?
Di solito viene specificato un intervallo di questo tipo “35-80%”, in questo caso puoi regolare con precisione l’umidità nell’aria.

Sono presenti filtri per purificare l’aria? I filtri sono lavabili?
I filtri devono essere periodicamente puliti e sostituiti, per questo è meglio preferire quelli lavabili.

Guarda la nostra gallery per scegliere il modello giusto per la tua casa

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Davide Cerruto