Il maxi living era arredato
con mobili della casa precedente che qui, letteralmente, si perdevano. Il grigio perla delle pareti sottolinea l’importanza di porte e soffitto a ’cassettoni’.
«I colori d’impatto come il nero e il verde in varie nuances stesi su pareti e mobili a campiture piene assieme ai decori black&white vintage e ’animalier’ riprendono ed esaltano lo stile Anni ’30 della casa».
Sul tavolo Anni ’50 [da Vecchio Mio] servito da sedie vintage [su subito.it], vaso Kiff G giallo in lamiera e centrotavola Ovale Fili [Antonino Sciortino]; lampada da terra Twiggy Elle Tunable nera [Foscarini], pouf verde con frange [Lorenza Bozzoli]. In primo piano, sul tavolino second hand Alanda [B&B Italia su subito.it], calice Ikat Gold Glasses, vassoio con leone e vaso [Les Ottomans].
Sul tavolo, zuppiera e piatti bianchi e neri, con animali e con bordo oro più posate dorate delle collezioni Africa Nera e White&Gold [Stella Fatucchi], bicchieri e coppe Timeless Golden Touch [Pasabahce] e tovaglioli in lino [Borgo delle Tovaglie, cm 45x45]. Dolci [Pavé Milano].
Sul divano verde Tufty Too [B&B Italia], cuscini in velluto Dimension Monochrome e ciniglia bouclé Ember Noir [Kirkby Design]; tappeto Feather [Kasthall]. Poltrone [Baxter] rinnovate da [Ivano Caspani] con velluto épinglé Dimension Monochrome [Kirkby Design]. Buffet Art Déco restaurato [subito.it] con lampada Megafono [Stilnovo], vaso Opti [Nude Glass] e decoro Ananas oro [Les Ottomans]; specchio Ida [Westwingnow] e applique IC Light [Flos].
La nuova porta che isola lo studio dal corridoio è stata progettata
da Vanessa con un disegno che riprende gli infissi originali Anni ’30 [Falegnameria F.lli Casali], tappeto Pile [Karpeta].
La panca nera e rossa, così come la piantana in marmo, aiuta a spezzare visivamente la lunghezza del corridoio. Il parquet originale
è stato lamato e completato da una finitura opaca per farne risaltare cornici e venature. Panca 1574 Wam [Bross] con cuscino [L’Opificio], lampada Icones [Tato].
Sul tappeto Feather bianco [Kasthall], tavolini Cubo e Tamburo [Antonino Sciortino] con tazza e piattino Ikat Gold [Les Ottomans] e vaso Spirale [Tognana]. Sul divano, cuscini Carrè Bis 2870, Simple 2677 e Carrè 2341 [L’Opificio]. Sul mobile, vasi [Oyoy e EDG] più calendario perpetuo Timor [Danese].
Tavolo Luxore rotondo con top in vetro temprato
[La Redoute, ø cm 100x75h] con sedie Romane in legno di faggio tinto nero e rattan [Kave Home], sul top del tavolo, vaso smaltato bordeaux e oro Charm [EDG]. Pavimento verniciato con smalto per parquet codice RAL 6004, tenda realizzata in tessuto Versailles Grand Cotton [Cole & Son, cm 153h]. Lampadario vintage acquistato da [Vecchio Mio]. Sul piano della cucina, runner bianco e nero in seta [Les Ottomans].
Sul tavolo, piatto piano collezione Oriente Italiano [Ginori1735], posate dorate e tovagliolo in lino [Borgo delle Tovaglie], bicchiere Timeless Golden Touch [Pasabahce], tazza e piattino Ikat Gold [Les Ottomans]. Croissant [Pavé Milano]. Il parquet è stato dipinto da [Paolo Colombo Parquet].
La cucina era arredata con mobili e isola già presenti e in ottimo stato, così Daniela e Vanessa hanno deciso di tenerli e di concentrarsi sul pavimento (un prefinito posato sulle vecchie piastrelle) e sulla zona pranzo. La tenda Toile de Jouy ha dettato i colori di tutta la stanza.
Il blu rilassante sulle pareti è stato sostituito da una tonalità più chiara e polverosa e completato con i tessili del letto e il tappeto in nuance. I tocchi Déco sono dati da comodini, poltrona e lampade.
Il letto Aurora Due Bed [Poltrona Frau] è vestito con il set copripiumino Hellen bianco seta e blu, più federe del set Kubrick 60 blu e carta da zucchero tutto [Fazzini] come il copriletto Nettare Quetzal. Cuscini Carrè 2613, Nastro 2620 e Degradè 2757 [L’Opificio], vassoio smaltato Charme [EDG] con tazza e piattino [Les Ottomans]. Sui comodini [da Vecchio Mio], lampade Megafono [Stilnovo]. Tappeto Moq [Karpeta].
Sul camino, vasi teste di moro e portacandele in ceramica [Les Ottomans] più vasi Atmosphere e Dorico [Tognana]. Poltrona rivestita in tessuto [Dedar da I Vigna].
Sul sommier Space [Noctis] cuscini con fodere in velluto [Croff, cm 45x45] e in tessuto Simple 2294 [L’Opificio, cm 25x60]. Sulla scrivania Otse in acciaio rosso [The Maise, cm 110x50x78h], lampada Binic [Foscarini]; sedia Fili [Antonino Sciortino]. Tappeto Savanna [Karpeta]; sul mobile, lampada Buonanotte rossa [Stilnovo] e speaker Bag B.Thooth Speak [Tognana].
Quando una casa ha tratti architettonici importanti come questa, il rischio è di non sapere come valorizzarla. Qui la nostra Vanessa Pisk dà una lezione di... carattere!
Da tempo Daniela e Giacomo cercavano una casa più grande in città. «Da sempre adoro l’eleganza e lo stile degli Anni ’30», ci racconta lei, «perciò con questa casa è stato subito colpo di fulmine. Gli ambienti ampi, la luce abbondante e perfino la distribuzione razionale degli spazi risultavano perfetti, tant’è che non abbiamo nemmeno dovuto ristrutturare ma solo lamare il parquet originale e dipingere i muri». La cucina era ancora in grande forma, così come il bagno padronale e Daniela e Giacomo li hanno conservati. «Una volta trasferiti con i nostri mobili, però, abbiamo capito che avevamo bisogno di una mano esperta come quella di Vanessa Pisk per dare un’anima alla casa mettendo assieme i nostri desideri».
Le scelte fatte
«Tutto qui parlava del passato: pavimenti, porte, cornici, per non dire dei camini. Quindi non ho fatto altro che rispettare lo stile» dice Vanessa. «Ho proposto mobili di recupero di quegli stessi anni, che sono stati restaurati e abbinati a pezzi molto più contemporanei ma ‘morbidi’. Alcuni, come la libreria e la porta dello studio, li ho progettati in stile Art Déco».
Il tocco di stile
La sfida è stata utilizzare i colori amati da Daniela, il nero e il verde, anche su superfici ampie e insolite (correte a vedere il pavimento della cucina!), ma senza appesantire. Che dite, Vanessa ce l’ha fatta anche stavolta?