Tavolo rotondo e sedie disegnate da Ico Parisi (1950). Piantana degli Anni ’20 e sullo sfondo la credenza ‘destrutturata’ di [Droog Design]. Nell’angolo lettura poltrona di Carlo Mollino del ’55 e lampada Spinnaker di Corsini e Wiskemann per [Stilnovo] del 1968.
La camera matrimoniale è stata arredata con antichi mobili di famiglia in legno scuro: un vecchio scrittoio, un settimanale e un cassettone con colonnine sul fronte.
Una villetta sulle colline torinesi diventa lo scenario per un recupero fatto di elementi d'epoca (e di famiglia), arredi contemporanei e tanta originalità.
La casa risale al 1927 e per la proprietaria di casa (restauratrice) la ricerca degli elementi da inserire per arredarla si è trasformata quasi in una missione. Il suo desiderio era scovare mobili e complementi della stesso periodo (o quasi) dell’abitazione.
In tutta la casa è stato fatto un grande lavoro di recupero di infissi e pavimenti tra cui il parquet in acero, meraviglioso ma molto rovinato della camera da letto e la pietra grigia di scale e corridoio che ha trovato nuova vita. Nella casa predomina il bianco nei muri e negli infissi. Stessa cosa per i due divani posti a elle davanti al camino e per la libreria che sembra ‘scomparire’ nella parete. Un involucro neutro, come scelta progettuale, per mettere in risalto gli elementi d'arredo d'epoca e di design.
Il leitmotiv di questa casa è il fluire costante della natura da fuori a dentro e da dentro a fuori. In cucina trova posto un tavolo da esterno vintage con le gambe verdi che si raccordano con il colore del muro e della cappa. Il pavimento in cementine originali, che dialogano con il decoro del top in marmo del tavolo è stato magistralmente recuperato. I mobili della cucina provengono da una vecchia casa di famiglia.
Dalle portefinestre del living il giardino entra in casa passando per la veranda in una esplosione di luce, aria e verde. All’interno, il restauro curato dalla proprietaria, ha dato risalto alle mensole decorate, alle lesene e alle cornici a stucco sul soffitto. Il giardino è dominato da un grande albero sul quale si arrampica una casa. Quella che può sembrare una semplice casa sull’albero in realtà è un’opera d’arte: listelli in legno e metallo sono posizionati attorno ai rami in modo che l’albero stesso possa continuare a crescervi attorno.
Sai come restaurare il parquet a listoni?
Prima di tutto occorre trattare la superficie con uno sverniciatore universale, e non con la carta vetrata, che invece cancellerebbe le venature originali. Dopo aver lasciato asciugare alla perfezione, eliminare con l’aspirapolvere tutte le tracce di materiale residuo. A questo punto stendere due mani di un prodotto turapori e lo stucco per colmare eventuali crepe.
Una volta che il pavimento sarà asciutto, si passa alla finitura: stendere due o tre mani di vernice trasparente, in modo da lasciare a vista le venature.