VIVERE DENTRO&FUORI Questa casa di design a Johannesburg, in Sudafrica, ha un angolo cucina anche in giardino: al posto dei fuochi, un vero camino. E la legna accatastata sotto al lavandino diventa anche elemento decorativo.
Infinite sfumature di grigio per una scenografia resa viva dalle piante. L'effetto di questo pavimento, che corre uniforme per tutta la casa, si può ottenere con Petra: un rivestimento cementizio per pareti e pavimenti spesso solo 3,5 mm; disponibile in 29 colori [Wilson&Morris, colore Perla 102, €75/mq].
A sinistra: nella camera da letto, le porte originali sono state restaurate e montate su binari che le rendono scorrevoli. A destra: il corridoio in vetro che unisce due parti della casa si affaccia su uno specchio d'acqua con le ninfee che, insieme al vetro crea un gioco di specchi.
Oltre alla legna da ardere, il mobile in metallo accoglie un lavello incassato e un bacino in ceramica fisso, collegato allo scarico, che all'occorrenza diventa anche maxi secchiello del ghiaccio!
Grandi portefinestre, lucernari 'furbi' e un corridoio di vetro: qui la natura trova mille ingressi. Interno ed esterno si confrontano e generano benessere
Tutto comincia alla fine del 2011, quando una coppia di appassionati di architettura e di avventure creative (fra cui la grafica tessile, ma anche il bricolage e i piccoli lavori in muratura) s’imbatte in quel che resta di una delle unità unifamiliari costruite per i veterani della Seconda Guerra Mondiale a Parkhurts, nei pressi di Johannesburg. «Era così malmessa che l’agente immobilare pensava fosse impossibile convincere qualcuno a comprarla» sorride Christo. «Ma a noi piaceva l’idea di occuparci di un posto bisognoso d’amore. Partendo da luce e piante».
Per regalare alla vecchia struttura tutto l’affetto che meritava sono occorsi oltre quattro anni, durante i quali i proprietari non si sono risparmiati i ‘brainstorming’: «Ne avremo avuti un centinaio. Schizzavamo il progetto, lo cancellavamo, lo ridisegnavamo e poi lo rielaboravamo ancora» raccontano oggi, piacevolmente esausti. Fra le idee più ricorrenti è comparsa da subito la grande sala da pranzo con una generosa zona cottura, declinata in una palette bicromatica bianco + nero, essenziale e decisa. E poi il geniale corridoio in cristallo per collegare la casa all’ex box auto, adesso trasformato in studio per Christo.
Fin dal primo momento, il desiderio di un rapporto speciale fra la piccola villa e ciò che la circonda ha guidato molte scelte. Il giardino, originariamente accessibile solo da alcune stanze, grazie alla nuova disposizione le mette tutte in comunicazione, come un grande tappeto da godersi a piedi scalzi. I muri di cinta, invece, forniscono un supporto perfetto per diversi angolini funzionali. «La vicinanza con la strada non ci infastisce, anzi» confida Nico. «Questo quartiere, un tempo poco considerato, oggi è movimentato e conviviale, quindi ascoltare i rumori che scavalcano il muro è piacevole. Io, in particolare, sono uno studioso di urbanistica e ci tenevo a un collegamento fra il nostro spazio privato e la città: così ci siamo riusciti in modo discreto».