Relooking Reloving

Un relooking in stile nordico per portare luce all’interno di casa

A vedere le foto di com’era prima, quasi non ci si crede: da buia e angusta, oggi è una casa luminosissima e piena d’energia! Siamo nella campagna inglese, ma sembra la Scandinavia.

Difficile credere che questa casa calda e piena di luce nella verde campagna del Suffolk fosse un tempo triste e buia... “Quando l’ho vista per la prima volta non mi sono fatta spaventare dai mobili Anni ’70, dalle boiserie di pino e dalle pareti colorate. Ho capito che era la casa adatta alla mia famiglia, trasmetteva una buona energia“. Così ricorda Gemma, che con il marito Ed e l’architetto Rick Skinner, l’ha interamente trasformata.

Le scelte fatte

“Abbiamo ampliato gli spazi aggiungendo un’ala laterale all’edificio e abbiamo allargato il più possibile le finestre, per far arrivare la luce in ogni angolo della casa – spiega Gemma – e abbattendo alcune pareti abbiamo collegato gli spazi tra loro e con l’esterno, per dare vita a un flusso vitale continuo di luce ed energia”.

Il tocco di stile

“Come modello avevamo le ‘cabins’ nordiche, così ci siamo ispirati proprio a quel mood scandinavo inserendo però un elemento di rottura, cioè il legno carbonizzato con l’antichissima tecnica giapponese dello Shou Sugi Ban». Il risultato? Una casa luminosissima e aperta sul verde. Dove ogni elemento è studiato a misura di famiglia.

Il living open space

La cucina a vista si apre sul living e sul giardino. "Abbiamo lavorato con artigiani locali, per questa cucina su misura fatta con legno e marmo. E ci siamo ispirati a quelle di Plain English e di deVol".

Il mobile che fa da isola è double-face e a doppia profondità: da un lato si apre con ampi cassetti, dall'antro con vani chiusi da ante; sopra la cucina, la mensola lunga delimita lo spazio e lo circoscrive.

L’illuminazione, affidata principalmente a una serie di faretti nel controsoffitto, è alternata dalle sospensioni sulla zona di lavoro.

Il camino scalda tutto il piano terra, che è uno spazio aperto e collegato anche alla cucina. Il tavolo da pranzo da 8-10 posti è perfetto per accogliere grandi e piccoli. “Ma la casa si evolve – avverte Gemma – e in futuro potremmo anche aggiungere una vetrata, per dividere gli ambienti senza separarli e creare intimità”.

Prima la casa aveva pareti rosse e moquette azzurra! Il bianco ora è nelle tonalità rosate, perfette col parquet chiaro. La parete con il camino diventa una quinta e crea l’ambiente raccolto ideale per il relax e per una zona lettura. I must have del perfetto stile nordico ci sono tutti: la sedia a dondolo, il divano accogliente pieno di cuscini e coperte, il coffee-table in legno con i libri da sfogliare, un caldo tappeto. Tutto declinato in toni neutri.

Ho imparato che “La scelta vincente? È stata allargare le finestre: non soltanto inquadrano il panorama, ma così il centro della casa non resta mai al buio”.

La zona notte

Qui una delle scelte più efficaci è stata lasciare le porte a tutta altezza. Non hanno aggiunto alcun costo alla costruzione, ma creano uno slancio verticale e amplificano quella sensazione di continuità e di luce avvolgente, oltre ad essere eleganti.

Siamo al primo piano e nelle camere le pareti total white si alternano a quelle rivestite in abete: “La parete dietro il letto completamente rivestita in legno con venatura a vista aggiunge un sapore nordico a qualsiasi camera. Se il legno è chiaro e il resto è bianco, l’effetto è leggero e pieno di calore”.

Inoltre ci fa notare: “La selezione delle essenze del legno merita grande attenzione: abete alle pareti, rovere sbiancato per il parquet, betulla per le cornici delle porte”.

E continua: “Volevamo che la nostra camera da letto fosse un ambiente tranquillo, ordinato. La grande finestra che si affaccia sugli alberi è rilassante”.

Cabina armadio, luogo del cuore

“Il nostro armadio è uno spazio nascosto che consideriamo quasi un capriccio…”.

Per Gemma è davvero un suo piccolo lusso! È stato creato dividendo la stanza con una parete dietro il letto, in modo da ricavare un vero spogliatoio-camerino con anche una finestra. Una stanza nella stanza, ben organizzata e attrezzata con ripiani, cassetti e vani per gli abiti appesi. La scelta di lasciare i vestiti a vista risponde a due criteri, praticità nell’uso e risparmio.

E poi sfatiamo un mito: la polvere entra anche negli armadi con le ante e, anzi, si accumula ed è più difficile da pulire!

Bagno con vista

“Il nostro desiderio? Avere bagni che fossero spazi caldi, con un impatto visivo essenziale, dove concedersi il lusso di un momento di relax con musica e candele”.

Ed e Gemma li hanno progettati con gli stessi principi delle altre stanze della casa: finestre con infissi ridotto al minimo, pavimenti in grès effetto pietra chiara, pareti bianche alternate al rivestimento in legno ed elementi di arredo minimal. Le uniche concessioni al décor sono le timide presenze green sul davanzale.

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Testi

Marta Mariani

Foto

Rachael Smith/Living Inside

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