Le finestre ad arco, protagoniste del soggiorno, sono state restaurate mettendo a nudo le venature che creano una gradevole texture materica in sintonia con il parquet. Sopra il biocamino, il contrabbasso appeso è una scelta di forte impatto. «Volevo utilizzare strumenti musicali come decorazione per sottolineare la vicinanza alla Filarmonica e quando ho trovato questo contrabbasso antico ho capito che era perfetto in un ambiente alto 4 metri» racconta l’interior designer.
Nel living, l’interior designer ha scelto uno stile eclettico: il divano dalle linee classiche fronteggia il tavolo con struttura di metallo e assi di legno chiaro che richiamano gli infissi, mentre il portavaso XXL in foglie di palma intrecciate aggiunge il tocco etnico.
Come unire stili diversi? Il trucco è cercare per ogni stile arredi che in qualcosa si avvicinino agli altri, evitando le dissonanze. Le opere fotografiche di Timothy Lekler danno un twist contemporaneo alla zona pranzo.
I riquadri di vetro sono l’ideale per le porte di grandi dimensioni come questa, perché possono essere realizzati da un laboratorio specializzato e montati in loco, senza problemi di trasporto. Per porte in stile industrial con telaio in metallo verniciato guarda le collezioni G-Like [Garofoli]; VL7, design Piero Lissoni, e Shoin, design Dante Bonuccelli [Lualdi]; Como e Bellagio [Viva Porte]; Sherazade [Glas Italia], Golden Gate e Officina [Adl].
«Nel living volevo creare un’area di lavoro separata: lo spazio non mancava, il problema era non spezzare il ritmo delle tre finestre ad arco» racconta Małgorzata Wojdal.
La soluzione? «Una porta a vetri che richiama la forma degli infissi, attraverso la quale si possono vedere sia
lo studio sia la terza finestra». Scrivania Newport [Maisons du Monde, cm 150x70x77h], sedia Victoria [su it.nordlysfurniture.com], specchio rotondo senza cornice Erin [su westwing.it, ø cm 80].
Problema: cercare una collocazione per un armadio con dimensioni eccessive
per il corridoio e la camera. Soluzione: sfruttare lo spazio meno illuminato della zona pranzo trasformandolo in una zona dall’aria bohémienne, con sedute provenienti da un vecchio teatro e ante ricavate da persiane d’epoca. Ecco creato l’angolo lettura perfetto!
Altro che zona di passaggio! Grazie a una carta da parati (la trovi nella shopping list) che crea l’illusione di affacciarsi sullo scalone di un palazzo nobiliare perfettamente intonato alle modanature delle porte d’epoca, l’ingresso è stato trasformato in un super scenografico preludio che introduce allo stile elegante dell’appartamento. Nota i dettagli: le applique in ottone si abbinano allo stile della carta da parati, mentre la panchetta in rattan smorza l’atmosfera aulica e introduce una nota di freschezza mediterranea. Panchetta simile a Riolut [Sklum], Soa [Maisons du Monde], Le Roi [Norr11].
Parquet a spina e cementine sono la scelta ideale negli appartamenti d’epoca perché creano lo sfondo perfetto per spaziare nello stile dell’arredamento, dal classico al contemporaneo. Carta da parati trompe-l’oeil Staircase [Rebel Walls]. Trovi cementine in grès nei cataloghi di [Terratinta Group], [Marca Corona], [Marazzi] e [Ceramica Sant’Agostino].
Sono molti i brand che propongono cucine con ante a telaio. Guarda per esempio: Carattere Restyling [Scavolini], Agnese [Lube], Eclettica 05 [Scandola Mobili], Frida [Arredo3], City 03 e Newport [Stosa], Iris [Creo Kitchen], Kali [Arrex], Bodbyn [Ikea], Palco e Opera [Di Iorio Cucine].
La cucina si sviluppa sui due lati del corridoio, con la zona di armadiature che occupa l’intera parete di fondo,
dal pavimento al soffitto. Una soluzione funzionale e capiente, ma che non appesantisce lo spazio grazie alle ante bianche in continuità con lo zoccolino
e il muro. Un’idea da copiare soprattutto nelle cucine open space perché
aiuta a mimetizzare gli elettrodomestici, in particolare se scegli ante
scorrevoli in tinta con le pareti.
«Le porte e gli infissi d’epoca danno carattere agli ambienti, quando è possibile conviene restaurarli» dice Małgorzata. «Dopo averli ben ripuliti con una decapatura delicata, la scelta migliore è una finitura naturale a gommalacca e cera d’api che ravviva il legno e mette in risalto le venature naturali».
ni Per riporre quelli che non servono quando vai a dormire, tieni un borsone in paglia intrecciata ai piedi del letto. Le
due stampe sono in realtà ritagli di carta da parati incorniciati con passepartout.
Toilette console con rotelle [Festnight, cm 100x33,5x
80], cuscino-testiera trapuntato Rheya [su westwing.it]. Pouf effetto tricot simile a Weave [Bizzotto], Bisho
[La Redoute], Elisa [Maisons du Monde] e Sandared [Ikea].
Chi ha detto che il bianco è il colore più ovvio per il bagno? Małgorzata ha reso raffinata questa scelta minimal abbinandolo alla rubinetteria nera, ricercata e attuale. Il tocco rétro è affidato alla sospensione in vetro soffiato che richiama lo stile delle cementine e allo specchio con cornice sagomata. Sopra il wc è stata ricavata una capiente armadiatura sospesa su misura. Se cerchi rubinetti neri guarda: Velis e Yoyo [Nobili], Jo [Paffoni], Diametro 35 Cross [Ritmonio], East Side [Cristina Rubinetterie], Fozzie [Cerasa], Lundskär [Ikea], Fluid [Fima Carlo Frattini] e Oxo [Porcelanosa].
Carta da parati Trompe-L'oeil nell'ingresso, uno studio vetrato come un giardino d'inverno, elementi industrial accostati a parquet e cementine: colpi di scena e mix audaci hanno regalato a questo appartamento polacco un'atmosfera easy chic. Da studiare e copiare!
A Małgorzata Wojdal sono bastate le tre finestre ad arco alte quasi 4 metri per innamorarsi di questo appartamento in un palazzo storicovicino alla Filarmonica di Łódź, importante centro culturale della Polonia, a due ore da Varsavia. «Ne ho intuito le potenzialità nascoste dietro gli orribili pannelli dell’era sovietica che lo rivestivano dal pavimento al soffitto» racconta l’interior designer, fondatrice di Lilla Home, studio che si occupa di ristrutturazione, allestimento e vendita di case di pregio.
Le scelte fatte
«Abbiamo completamente ripensato la distribuzione interna cercando di recuperare gli elementi vintage come serramenti e porte» racconta. «Il cuore dell’appartamento è l’ampio spazio soggiorno-pranzo dove abbiamo inserito anche un ambiente studio e una zona funzionale per gli armadi, senza però tradire l’atmosfera originale della casa».
Il tocco di stile
Małgorzata ha saputo valorizzare gli spazi di servizio con elementi scenografici originali e di grande effetto: ha trasformato la zona guardaroba in un angolo di charme usando antiche persiane come ante per l’armadio e una fila di sedie da teatro, mentre nell’ingresso una wallpaper effetto trompe-l’oeil ha completamente cambiato la percezione dello spazio. Ogni ambiente è una miniera di suggerimenti che puoi adottare in una casa d’epoca per creare un insieme armonioso, giocato tra lo stile classico e uno più morbido.