La vetrata carta da zucchero delimita la zona giorno dalla zona notte: oltre, si trova la nicchia in cui è allocato il letto, mentre il fondo è ricoperto da lastre di specchi che dilatano lo spazio raddoppiando visivamente anche la vetrata. La prospettiva si allunga
e si illumina con due lampade a sfera fissate sugli specchi.
Il pavimento di cotto, come quello che Ekhi ha trovato e recuperato in questa casetta sui tetti del Marais, potrebbe sembrarti démodé, eppure qui funziona davvero bene! Il segreto? Contrastalo con colori brillanti e freddi, come il verde smeraldo, il verde menta, l’azzurro carta da zucchero o ghiaccio, il cobalto, il blu Klein. Evita
i colori caldi nelle grandi superfici, che rendono ancora più rossa e infuocata la temperatura cromatica. Un colore giallo burro per le pareti, per esempio, darebbe subito un senso di ‘vecchio’.
Un vero classico, la cucina bianca che diventa cool con l’aggiunta di un piano rivestito di piastrelle cm 10x10. Possono essere incollate direttamente su un piano di legno con una colla ad hoc (come Kerakoll H40 Extreme), tagliate a 45° gradi sui bordi e fugate con uno stucco epossidico colorato (come Stucco fuga-stop Litokol Starlike EVO 410 Verde Smeraldo).
Il letto ‘alla francese’ da 140 cm su un lato è chiuso dalla parete vetrata che lo divide dal living e dall’altro dalla parete rivestita di specchi. Copriletto simile ai modelli di [LRNCE], applique murale Movida [La Quincaillerie Moderne].
Non avendo spazio sufficiente per i passaggi ai lati del letto, si è pensato di incastrarlo
tra una parete di specchi e la vetrata, creando una ‘cuccetta’. Gli specchi offrono una vista sull’intera casa, evitando il senso di oppressione. Ai piedi del letto, come puoi vedere
in pianta, ci sono due armadi
Piastrelle simili alla serie I Colori 10x10 [Ce.si] disponibile nella finitura matt e lucida. Specchio [The Cool Republic], applique che richiama il modello Pallina [FontanaArte], telo Fouta [MaPoésie].
Come spesso accade negli edifici più vecchi di Parigi, il wc si trovava sul pianerottolo. Era così anche per questo appartamento. Pur in così poco spazio, si è riusciti a ricavare un bagno che ha tutto ciò che serve.
Uno spazio minimo, a Parigi, progettato con idee geniali: la parete di specchi nella camera/alcova e, per smorzare il pavimento in cotto e le travi antiche, una palette di verdi e celesti che avvolge persino la vetrata!
Ekhi Busquet è una designer indipendente e fa parte di quella nuova generazione di creativi che mescola arte, architettura e artigianato. Figlia dei Paesi Baschi, si è fatta le ossa a Parigi ma da due anni vive spostandosi tra Marsiglia e la Ville Lumière ed è proprio dalla tavolozza marina del Sud della Francia che ha preso ispirazione per il progetto del suo nuovo pied-à-terre parigino di appena 22 mq. «Ho preferito concentrarmi sull’unicità del luogo piuttosto che sulle sue dimensioni: quindi ho ceduto alla magia del Marais» dice. Ma ha comunque saputo tirar fuori il meglio da questa manciata di metri quadrati. Iniziamo la visita?
Le scelte fatte
A livello planimetrico, gli spazi sono stati sfruttati al centimetro seguendo il senso della lunghezza della stanza: cucina, divano e letto si susseguono in una fila indiana separata da una vetrata che ricrea una vera e propria cabina a incastro per la zona notte.
Il tocco di stile
La tavolozza dei blu e dei verdi immerge l’appartamento in un’atmosfera viva, dove colori e motivi grafici si fondono perfettamente con le travi a vista secolari. Che contrasto graffiante!