Ispirazioni

In Puglia nella masseria di Raoul Bova

Fra le mura seicentesche di questa tenuta pugliese sta per nascere un frizzante ‘hub culturale’, guidato da un proprietario d’eccezione: l’attore Raoul Bova.

Si chiama Oasi San Giovanni Battista e fino a qualche tempo fa si sarebbe potuta ‘solo’ annoverare fra le perle che punteggiano le campagne del brindisino, con le sue strutture bianchissime e lisce (nella parte abitativa) o scabre e tinte dal tempo (nelle mura di cinta e nelle volte). Oggi, grazie all’iniziativa di Raoul Bova, tutto sta cambiando...

Cinema, aggregazione, dibattito, eccellenza agroalimentare e molto altro: per restituire senso e vitalità alla masseria, Raoul e il suo team stanno predisponendo un autentico caleidoscopio di iniziative. «Un salotto per festival e incontri, un ristorante gourmet per esaltare i prodotti del territorio, un polo per turisti coscienti del patrimonio del luogo: la masseria diventerà presto tutto questo. Oltre a costituire già un favoloso set naturale» spiegano i collaboratori dell’attore. Il restauro si fa dunque avventura culturale.

Accostare nuovi pavimenti a pareti secolari, incastonare le esigenze odierne nella geometria dei locali di un tempo: un restauro conservativo è tutto questo e non solo. Fondamentale è rispettare il ‘genius loci ’, lo spirito del luogo: ecco perché, con la nostra Cristina Gigli, al progetto ha partecipato lo studio VG Architetti di Pezze di Greco (BR), che opera da anni sul territorio pugliese

Le peculiarità architettoniche che impreziosicono la struttura seicentesca, come le porte dall’ampiezza e dalla disposizione inusuale, si risolvono in spunti di stile freschi ed eleganti insieme, decisamente distanti dalle convenzioni di molte abitazioni contemporanee. Incrociando attente scelte cromatiche al generoso ingresso della luce naturale, la nostra stylist ha ritagliato un angolo relax di charme, pur conservando immutata la leggerezza estiva e delicata che permea ogni angolo di questa masseria.

Il gioco interno-esterno, che trionfa nelle aree di passaggio e si esalta in certe soluzioni architettoniche di sapore antico, come le diverse stanze affacciate direttamente sulla corte, regala agli spazi un respiro particolare: carico di suggestioni di altre epoche e, insieme, piacevole e funzionale ancora oggi. Alcune camere per gli ospiti sono numerate, in vista di una possibile futura attività ricettiva.

Anche gli angoli più intimi sono risolti con originalità ed eleganza: in uno dei bagni, per esempio, campeggia una superficie bianca e nera dalla fitta trama che, sostituendo i rivestimenti tradizionali, crea un rapporto di rimandi geometrici con la struttura quasi industriale del mobile lavabo. Ma non solo: la scelta del pattern regala alla parete il profumo di influenze arabeggianti che raccontano di questa terra.

Sfoglia la gallery!

Testi

Silvio Jr. Suppa

Stylist

Cristina Gigli

Foto

Serena Eller