La scala in metallo nero, visibile appena entrati, sembra un intrigante ‘avvertimento’: qui le soluzioni troppo consuete non saranno ammesse...! Con gradini sdoppiati, nasce su progetto di Camilla. E nasconde la cucina alla vista!
La scala sembra quasi coprire e proteggere il frigorifero: ecco un’inattesa sfaccettatura dell’idea originale. E se l’ingresso, come in molte case d’epoca, prevede una doppia porta (con quella interna in stile, nella foto), la fantasia di Camilla si è lasciata stuzzicare anche qui: le ha costruito intorno una scaffalatura dal sapore grezzo, quasi “strappata” a un magazzino di stoccaggio! Il contrasto è impeccabile. Lampada a sospensione nordica (Norm69 di Normann Copenhagen, da Ø cm 42 €90).
Tanti materiali (cemento per il pavimento, diverse superfici metal, legno, perfino plastica nella lampada), angoli inattesi, incastri cromatici (bianco + nero + il riflesso rosato proiettato da una delle pareti del cavedio): all’ingresso, la vista trasmette subito un senso di disordinata composizione, di ricercata stratificazione. Se il colpo d’occhio ti piace, puoi adattarlo anche a spazi dall’impostazione molto più convenzionale. Copia gli spunti easy: il vecchio mobile ridipinto e il tavolo rétro di fronte all’area cottura, il bianco assoluto, il bidone verde...
Con due padroni di casa così appassionati di cucina (e di cene fra amici) un’area di lavoro moderna, interamente in acciaio inox, sembrava davvero irrinunciabile. Camilla e Nicola hanno scelto un blocco di tipo industriale, “rubato” al mondo della ristorazione, ma tu puoi riprendere l’idea (eterna e sempre nuova) di abbinare al piano in metallo uno schienale effetto lavagna fai-da-te.
Sotto la lampada ad arco Anni Settanta (di recupero, come quasi tutte le altre luci) brilla un geniale contrasto: al pavimento originale si abbina un tavolo di metallo disegnato da Camilla, verniciato in un esplosivo giallo sole e... pronto a dividersi in due metà (da cm 70x140 cad), per accogliere fino a 12-14 ospiti! In configurazione quadrata (come nella foto), basta un semplice runner a celare ogni “stranezza” funzionale, mentre otto sedie rivisitate si allineano ordinatamente sui lati. Sul mobile più antico è “appollaiato” un mappamondo vintage tedesco.
Nel living ci sono due credenze, entrambe appartenevano alla nonna di Nicola. Accanto alla porta la più elaborata vetrina è ideale per cristalli, decanter e brocche. Naturalmente, restauro hand-made in ambo i casi.
Il letto è frutto di un progetto di Camilla: sono bastate alcune assi di legno, naturalmente verniciate in avorio, e quattro ruote da officina. Così è stato assemblato un giaciglio comodo... anche quando si tratta di spostarlo per le pulizie! Quale accostamento migliore di un mobile-icona (Kartell coll. Componibili, Ø cm 42x38,5h da €69)?
L’area più intima della casa avvolge di un candore assoluto eppure delicato, quasi caldo, che pervade ogni angolo e s’intreccia ai decori della vecchia porta trasformata in specchiera, alla trama del manichino divenuto portagioielli.
Un look quasi industriale, gradini scenografici, pareti oblique: il ‘nido’ di questa giovane coppia è un’esplosione di idee
Camilla studiava design e architettura, schizzava qualche bozzetto, a volte discuteva con amici e compagni di corso, ma era già sicura: «Non voglio costruirmi uno spazio banale, insipido. Quando rientro, devo immergermi nel mio mondo: con la mia creatività, la mia voglia d’insolito, il mio desiderio di risolvere i problemi funzionali con efficacia, ma senza rinunciare a una dose di stravagante inventiva, che lasci tutti a bocca aperta». Così, quando finalmente ha potuto risistemare questo piccolo alloggio nel centro storico di Mantova, molti dubbi erano già dissipati.
Quelle mura così speciali, che appartenevano a un palazzo primo novecentesco e si articolavano intorno a un cavedio angolare, con un piano superiore tutto dedicato alla zona notte, meritavano un trattamento speciale: un ulteriore livello, un soppalco dirompente e magnetico, capace di riorganizzare gli spazi e di calamitare gli sguardi (a partire dalla rampa d’accesso proprio di fronte all’entrata).
Ma la vera sorpresa è ancora in arrivo: di lì a poco Camilla conosce Nicola, oggi suo marito da un anno. Così, piano piano la casa si sta modificando e adattando alle nuove esigenze della coppia.
Il giovane sposo apprezza la creatività della compagna. Perché qui, fra una curiosità e l’altra, il posto per gli amici non manca mai.
Non male come inizio...