Credits: Anouk De Kleermaeker/Taverne/Living Inside
Il vecchio divano Chester è abbinato al divano costruito fai-da-te con i pallet, madia délabré, cartina vintage e sospensioni industrial: ne trovi su [All’Origine a partire da €169,90].
Il verde delle piante disposte sullo scaffale fa il paio con quello della ringhiera, una ‘coincidenza di nuance’ che risalta sul fondale del pavimento. Il corpo scala proviene infatti da un vecchio ospedale militare: il suo colore ‘difficile’ si è alla fine rivelato ideale!
Una cucina come quelle ‘di una volta’, dove l’apparente disordine del tutto-a-vista sottolinea lo stile easy di chi abita qui. E si sposa perfettamente con l’aspetto ‘raw’ di legno, metallo e cemento.
Cassettoni, cassettini, maniglie di ottone: il bancone è un must! Non sai dove trovare il tuo? [Coen Mobili] è un’azienda specializzata: puoi farlo realizzare su misura con legni e ferramenta di recupero, o scegliere tra gli originali disponibili (e certificati). L’azienda spedisce in tutta Italia.
La stufa di ghisa è stata incassata nella cornice del vecchio camino. La chaise longue LC4 è un altro cult di design che aiuta a ‘rompere’ la coerenza di stile [Cassina €4.150].
Il divano doveva avere dimensioni adatte ad accogliere proprio tutti. La soluzione low budget? Una composizione di pallet e materassini. La lampada è la storica Arco di Pier Giacomo e Achille Castiglioni [Flos €1.950].
Una vecchia fabbrica si trasforma in casa tra stile industrial e divani in pallet
Il fascino di certi edifici si libera solo se si trova il coraggio di non cancellare tutti quei ‘difetti’ che abitualmente finiscono sotto spessi strati di gesso, pitture e materiali di nuova produzione.
I proprietari di casa era in cerca di uno spazio che ospitasse la loro grande famiglia. Un’antica fabbrica di candeggina li ha fatti innamorare: l’edificio è malconcio, ma ha fascino e spazi inimitabili. Superate le prime perplessità, decidono di trasferirsi e restaurarla senza fretta. Pezzo dopo pezzo.
Tutte le pareti della casa raccontano la storia speciale di questo edificio: i segni non sono stati cancellati, le bruciature, gli avvallamenti, le porzioni scrostate (sigillate, queste ultime, con una mano di fissativo), tutto è rimasto per documentare la storia passata.
Il cuore di tutta la casa è la cucina: banconi dal fascino rétro, elettrodomestici freestanding e una tripla vetrina con porcellane e chincaglieria da mise en place: ecco un trucco super furbo per non rinunciare al ‘tutto-a- vista’ senza avere l’ansia della polvere!