Il pavimento giallo effetto
seminato richiama quelli delle
case di famiglia dei
proprietari, per questo è stato
naturale posarlo qui. A dare
un twist contemporaneo ci
pensano le piastrelle grafiche
in bianco e nero scelte
insieme all’architetta, che
tornano in ogni ambiente con
declinazioni diverse: in cucina
lo troviamo nel paraschizzi,
in camera da letto è sulla
testiera, in bagno decora un
riquadro dell’area lavabo. Divano giallo [Poltrone
e Sofà].
Cucina [Scavolini],
sospensioni String Light
Cone [Flos], piastrelle Wires,
Street e Double White
[Mutina]. A terra, lastre
in grès Masterpiece [Lea
Ceramiche]. Sgabello
Stone [Kartell].
I proprietari di casa sono amanti di vino e
mixology, così per loro l’architetta ha
disegnato mobile bar pensile a
scomparsa. «È uno scrigno che, una volta
aperto, abbandona il rigore geometrico
nero in favore della versatilità del verde» ci
racconta. La parte centrale con specchio
sul fondo è dedicata alle bottiglie e ai
calici, le due scaffalature più piccole alle
estremità a bicchieri e utensili da barman.
L’anta in basso che ruota a 180° diventa
piano d’appoggio per preparare i cocktail;
quella superiore, si spiega a 270° e
ricorda l’insegna di un bar a bordo piscina.
Il verde degli ulivi
del giardino entra
nella zona dedicata
alla cucina che,
nonostante gli spazi
ridotti, riesce a
risultare ampia e
funzionale grazie alla
presenza del bancone
a penisola. Ma a dare
carattere è la scelta
di giocare con linee
nere per formare
diverse geometrie: la
zona tra basi e pensili
è sottolineata dalle
piastrelle black&white
che generano decori
di grande impatto. Il
nero è ripreso sul
top, sulle gole di
cassetti e ante e sulle
lampade con i fili
volutamente a vista.
«Nella zona pranzo
i colori sono ispirati
agli spicchi in vetro
cattedrale dell’oblò
con vista sul giardino
che filtrano una
luce multicolore»
racconta l’architetta
Valentina Autiero.
«Il tavolo giallo con
base plissettata e
top circolare, insieme
alle sedie trasparenti
viola, gioca in modo
cangiante con la luce
naturale». Tavolo Irem in legno e
acciaio [The Masie] con
sedie La Marie [Kartell]; lampade
Lampe de Marseille nera
[Nemo Lighting];
sospensioni String Light
Cone [Flos].
Le finestre per i proprietari dovevano
essere elementi grafici: sono state
rilaccate in blu notte. Quelle quadrate
sono diventate teche espositive: la parte
centrale tonda è in vetro (che richiama
l’oblò di fronte) mentre cornice e telaio
sono laccati blu notte, che dialoga con il
nero delle lampade. Tappeto Cap
[Amini]. Mobile tv Urbana
in metallo e legno laccato
[Hiro Design].
Dietro il letto c’è la testata con piastrelle
effetto cementina che nel decoro ricordano le
coperte patchwork delle nonne dei proprietari. Piastrelle effetto cementine Petal, Wires, Street e Square Black [Mutina]; sulla
mensola, lampada da tavolo Eclisse arancione [Artemide],
Lo spessore dei
muri perimetrali
ha permesso di
ricavare sotto
la finestra della
camera una
zona beauty con
tavolo e sedia
per truccarsi. Sospensione
Murano [Nova Luce su » westwing.it]. Sedia Irun [The Masie].
«Il soppalco,
ammorbidito nella
volumetria dalle
curve del soffitto a
volta e riscaldato
dalla pavimentazione
in parquet, si
configura in modo
autonomo rispetto
agli altri ambienti di
questa casa» ci
racconta l’architetta
Valentina Autiero.
Accoglie sia la cabina
armadio sia una
piccola zona home
office ma lascia
spazio libero per fare
meditazione e yoga. Sotto la scala a nastro,
realizzata su disegno
in lamiera d’acciaio presso-
piegata verniciata verde
oliva, appendiabiti nero
in metallo simile a Angui
Clothes Rack [Aytm]
e a Archie [Broste
Copenhagen]; sulla
cassettiera, lampada
Bourgie [Kartell].
Il bagno ha una finestra a oblò in vetro
cattedrale multicolore con vista sul
giardino che ha ispirato le scelte formali e
cromatiche del locale. Per esempio, la
doccia ha il vetro che disegna un arco e
richiama l’infisso. Una lunga mensola
con asola per gli asciugamani si sviluppa
sotto la finestra e ospita il lavabo a
bacinella; qui il top, rivestito con le stesse
piastrelle effetto seminato di pavimento e
parete, è impreziosito dal medesimo
decoro patchwork a fiori stilizzati della
testiera del letto. Per l’isolamento termico
è stata inserita una ‘controfinestra’ laccata
blu notte come quelle delle altre stanze.
In bagno: piastrelle in grès porcellanato effetto
seminato Masterpiece Siena [Lea Ceramiche], color
melanzana in doccia di [Florim] e sotto il lavabo
serie Margherita by Nathalie Du Pasquier [Mutina].
Rubinetterie lavabo e doccia [Bongio].
Linee nere che tracciano grafismi decisi, colori presi dal panorama di sorrento, una scala sottile come una foglia: una casa che trova vie inedite per esprimere personalità
Nella Penisola sorrentina, immersa tra gli ulivi, c’è una piccola casa i cui muri spessi definiscono gli spazi in modo netto: i proprietari ne vogliono fare un luogo di vacanza che, senza distaccarsi dalla ruralità del contesto, si trasformi in un nido contemporaneo e possa accogliere oggetti e ricordi di famiglia. Ad aiutarli c’è l’architetta Valentina Autiero.
Le scelte fatte
Con la ristrutturazione la zona giorno open ha le aree relax, pranzo e cucina definite ma connesse, la camera da letto ha armadio e studio (ma anche uno spazio per lo yoga) sul soppalco; il bagno ha il ripostiglio in quota.
Il tocco di stile
I colori sono locali: il giallo sole di sofà, tavolo e pavimento e l’oliva di cucina e scala sono accostati a decori in black&white che creano grafismi decisi.
progetto Arch. Valentina Autiero (@valentina_autiero_architetto) – foto Carlo Oriente – testi Elena Favetti