Stefania e Roberto, lei impiegata in
un ente pubblico, lui professionista, sono i proprietari di questo trilocale di 87 mq a Roma. Il nuovo progetto è dell’arch. Raffaella Falbo. L'appartamento ha toni neutri ma niente bianco: il pavimento in resina vira al
grigio e il crema delle pareti
aggiunge una nota calda. Poltrone Utrecht [Cassina],
da [Frattali Arredamenti, Roma] come la lampada Taccia [Flos]. Tappeto
[Karpeta], panca Nelson Bench [Vitra].
In questa foto la cucina-salotto: «Per non parcellizzare
troppo lo spazio, ho
insistito per lo sviluppo
orizzontale della cucina
sotto le due finestre»
spiega l’architetta Falbo.
L’azzurro intenso dei
mobili, il colore preferito
di Stefania, riveste
anche il fancoil sotto la
finestra e crea un
effetto boiserie che lo
mimetizza al meglio. L’operazione di descialbo della parete è stata effettuata da [Officine Adda].
Cucina [Snaidero] con ante Blu Patagonia; le maniglie sono state laccate come il
pannello copricondizionatore con la tinta T0.20.40 [Sikkens]. Il colore della
parete in cucina è Mild Stone, per le altre è F1.03.82 [entrambi Sikkens].
Nell'angolo pranzo, sedie Principi, design Gio Ponti [Cassina, da Frattali
Arredamenti]; sopra il tavolo Anni ’50, ceramiche [Madlen], lampada
a sospensione rossa vintage di Elio Martinelli [la trovi online, cerca
‘Elio Plug In Wall Lamp’].
La parete divisoria in ferro e vetro, su misura, è stata
verniciata con il colore F0.06.79 [Sikkens], lo stesso scelto della boiserie
del corridoio. Il progetto dell’illuminazione è di Barbara Andreotti.
«Mi piace rendere l’ingresso
protagonista con scorci sorprendenti. Perciò qui
ho accostato due tipi di vetri: trasparenti, che
inquadrano l’arancio in cortile, e stampati, per
un effetto flou sul living» ci spiega Raffaella. Da copiare: la doppia mensola inglobata
nella parete è un utile svuotatasche!
Per dare personalità
a uno spazio di
passaggio, dipingi il
coprifilo della porta
e usa lo stesso colore
sulle pareti a ‘boiserie’,
chiusa da un filo in un
colore a contrasto. Decorazione della
parete di [Officine Adda],
sedia blu Fronzoni ’64,
design AG Fronzoni
[Cappellini], lampada
Fato, design Gio Ponti
[Artemide].
La camera da letto padronale
ha arredi basic e le pareti
nude sono impreziosite dalla
‘composizione’ che prende
il posto del comodino. Roberto
ha scelto la sedia Fronzoni ‘64
[Cappellini], dalle linee minimal,
con sopra la lampada Fato di
Gio Ponti [Artemide], creando
un interessante gioco di linee.
Per il
servizio privato della camera degli
ospiti si è optato per una fascia verde scuro
in resina effetto boiserie e piastrelle tipo
cementine. La palette della stanza, dal
tappeto al pouf fino agli elementi tessili,
si accorda con la palette del bagno.
Pouf in velluto Tea Veronese [Nap Atelier].
In bagno, rivestire metà
della parete con resina colorata crea un
piacevole effetto décor. È più economica
delle piastrelle e ha una funzione pratica
perché resiste all’umidità. L’altezza
ideale della fascia? È di circa 110 cm. Il lavabo rotondo
su un piano
triangolare dai
bordi smussati si
rivela un’ottima
idea salvaspazio.
Piastrelle effetto mosaico idraulico Balmoral, serie Mintons [Dune, cm 20x20], vernice verde a parete
Methacryl Siegel, colore Real River [Herbol, distr. da Sikkens].
Dall’unico bagno
preesistente ne
sono stati ricavati
due, disegnati
ispirandosi allo
stile dell’architetto
milanese Piero
Portaluppi (1888-
1967). «Uguale in
entrambi i locali, il
pavimento è una
versione moderna
del mosaico
idraulico utilizzato
nelle case popolari
del ’900» spiega
l’architetta.
Le
mattonelle di vetro-
cemento rotonde
che riprendono la
forma dell’arco portano
luce nella doccia.
Belle e funzionali! Per il
vetrocemento rotondo
e non solo visita il sito
» sevesglassblock.com. Da sapere: il mosaico
idraulico è
fatto da
cemento e
da uno
strato di
marmo e
pigmenti,
pressati.
Lui è appassionato di design, lei ama l’azzurro. Dai desideri dei proprietari e dalla storia della casa (in un ex condominio popolare romano) è nata una ristrutturazione sofisticata che conquisterà chi ama design e leggerezza
Stefania e Roberto vivono nel quartiere Eur a Roma, ma sono da sempre innamorati delle case Anni ’20 della Garbatella. Qui cercavano un appartamento dove trasferirsi non appena i figli lasceranno il nido. «Quando hanno visto questo trilocale affacciato su un cortile con al centro un albero d’arancio mi hanno telefonato entusiasti», racconta Raffaella Falbo che ha seguito i lavori.
Le scelte fatte
«L’ultima risistemazione aveva cancellato ogni traccia del passato, ma abbiamo cercato di recuperare ciò che si poteva». Durante i lavori sono affiorati dettagli d’ epoca: l’intonaco azzurro in cucina e parti di pavimento in graniglia ora inseriti in modo soft nel nuovo layout.
Il tocco di stile
Elementi delle vecchie case popolari, come le cementine nei bagni, sono accostati al design Anni ’50-’60. Grazie a una palette vivace e ben calibrata lo stile risulta contemporaneo.