Serena è italiana ma vive da anni in Olanda ad Haarlem, una vivace cittadina immersa nei campi di tulipani a pochi chilometri da Amsterdam, in una casa d'epoca ricca di fascino:
'Le case olandesi hanno sempre avuto un grande fascino su di me. Intendo quelle storiche, costruite oltre un secolo fa. Le facciate di mattoni, i grandi caminetti, le scale ripide, gli stucchi al soffitto, i finestroni enormi con le stanze piene di luce e mai nascoste dalle tende. Quando l’ho vista per la prima volta non ho avuto dubbi, era perfetta. Mi hanno colpito in particolare i suoi dettagli storici: dalla porta scorrevole in vetro ai particolari colorati alle finestre.'
Guardate le foto, non crederete mai che si tratti di soli 100mq!
La casa si sviluppa su tre livelli con al piano terra, come da tradizione nordica, l’ingresso e le scale che portano al primo piano. Qui troviamo il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina, la terrazza, lo studio e un bagno di servizio. Al secondo piano invece ci sono la camera matrimoniale, quella degli ospiti, una piccola lavanderia e la sala da bagno.
'Mi sono trasferita qui poco più di un anno fa, in piena pandemia. Organizzare un trasloco e l’arredo di una nuova casa in lockdown è stata sicuramente un’avventura senza precedenti! Ho passato mesi a studiare ogni angolo della planimetria, organizzare moodboard per ogni stanza e tracciare pacchi in consegna a ogni ora.'
'Il punto di partenza è stato il soggiorno. Qui il parquet ancora non c’era, solo un pavimento scricchiolante e non isolato. Ho scelto una spina di pesce, che ben si sposa con gli altri dettagli della stanza. I due grandi caminetti neri di marmo, in soggiorno e sala da pranzo, sono sicuramente il punto focale delle stanze.'
Per i colori Serena ha scelto di seguire anche in casa la palette scelta con tanta cura per il suo sito - serenagiust.com, Serena è una UX Writer. Colori caldi e naturali, accoglienti, come il beige e il caramello. E poi il verde salvia, sinonimo di equilibrio, rinascita, crescita, sviluppo.
'Lo studio è la stanza che non avevo pianificato di avere, ma meno male che c’è! Il trasferimento è coinciso anche con l’inizio del lavoro da casa, e quei pochi metri quadrati hanno fatto davvero la differenza. Lo stesso vale per la terrazza, dove fare colazione al mattino o cenare al tramonto.'
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