La libreria è tra i pezzi fai-da-te della casa: cremagliera di Leroy Merlin e mensole di falegnameria dipinte dal nonno di Marianna. La poltrona amata dal cane Nora è di Ikea.
A casa di Marianna i tocchi pop e rétro si alternano agli oggetti e ai colori funny: dal tavolino rosa a forma di marshmallow (& Klavering) alla poltrona verde bandiera Ikea.
Sopra il divano Ikea (ereditato dalla casa precedente), tra le stampe di PSTR studio, c’è la parete di arrampicata di LucyBalu, dove il gatto Burro passa moltissimo tempo supervisionando la casa. Vicino al divano la lampada Tizio di Artemide ereditata dai genitori.
«Ho diversi pezzi di recupero che scaldano molto gli interni, tra i miei preferiti c'è l’armadio in salotto con sopra le piante» spiega Marianna. Anche tavolo e sedie seguono lo stile rétro.
«Ogni volta che qualcuno entra in casa mia mi dice la cosa più bella: “Questa casa ti rappresenta!”» spiega la nostra lettrice. La madia in salotto è di recupero.
Un'idea per non sprecare spazio? Le mensoline su misura nella nicchia, che danno leggerezza e sono utili come appoggio. Le sospensioni sono di Ebb & Flow.
«Una caratteristica che ho sempre immaginato nella mia casa è la porta a vetro in cucina: volevo mantenere gli ambienti separati ma lasciare la luce entrare in ingresso» dice Marianna.
Marianna ha scelto di dipingere una parete della cucina di rosa, colore che mette in risalto il frigo anni ‘50 di Smeg. «La lampada Flowerpot di &Tradition è stata acquistata ancora prima della ristrutturazione: ho una vera passione per l’illuminazione».
Accogliente e curata nei dettagli, la casa della nostra lettrice Marianna (e dei suoi quattrozampe Nora e Burro) è uno spazio che racconta la sua personalità. Tra influenze nordiche, tocchi rétro e accenti pop
Lavora nel campo della moda ma ha studiato interior design. Così la nostra lettrice Marianna (su Instagram come @living_withnora) ha 'messo in pratica' le sue competenze per ristrutturare un appartamento dei primi anni '60 nel centro storico di Treviso.
«Ho voluto creare un ambiente arioso e luminoso abbattendo alcuni muri dei lunghi corridoi che rimpicciolivano le stanze» spiega. «Per dare ancora più apertura, e volendo tenere la cucina separata, ho optato per una vetrata che rende l’ingresso unico per la vista sul campanile di San Nicolò!».
«Ogni persona che entra nel mio appartamento fa un’osservazione che per me è il miglior complimento di sempre: “Questa casa ti rappresenta!”. Dicono che sia accogliente a tal punto da starci bene anche come ospite: è curata nel dettaglio ma non dà l’impressione di dover camminare in punta di piedi. Fa sentire tutti a proprio agio».
L'abitazione è stata ristrutturata completamente «ed è stato un processo molto divertente: volevo uno spazio dove poter esprimere la mia personalità, che fosse delicata ma allo stesso tempo funny, con un gusto leggermente retrò senza rinunciare ai tocchi pop. Il tutto è avvenuto nel tempo, ho aggiunto un pezzetto alla volta e bla casa è cresciuta con me. Se dovessi descrivere lo stile non saprei come incasellarla, sicuramente lo stile nordico mi ha influenzata molto ma penso di aver preso una direzione più personale».
Ci sono dei pezzi che Marianna ho sempre desiderato e continuano a suscitarle emozioni: «Il primo è la lampada Flowerpot di &Tradition che ho in cucina. Ammetto di avere una certa passione per l’illuminazione e amo molto anche le sospensioni del salotto di Ebb & Flow, per non parlare della Tizio di Artemide che ho ereditato dai miei genitori, il mio pezzo vintage preferito».
«Un’altra caratteristica che ho sempre immaginato nella mia casa è la porta a vetro in cucina, volevo mantenere gli ambienti separati ma lasciare la luce entrare in ingresso e mettere in risalto la mia parete rosa e il frigo anni ‘50 Smeg. Ho diversi pezzi di recupero che scaldano molto gli interni, i miei preferiti sono la madia in ingresso e l’armadio in salotto con sopra le piante. In salotto ho tenuto dal mio precedente appartamento il divano Ikea che resta un grande acquisto, è comodissimo!».
Nel living Marianna voleva anche una libreria in cui appoggiare la tv ma che andasse quasi a sparire tra le tante piante, libri e i suoi oggettini 'carini'. «Avevo esaurito il budget perciò questo è il mio progetto low cost migliore: cremagliere di Leroy Merlin e mensole fatte da un falegname e dipinte da mio nonno! Il tocco pop è sicuramente la poltrona in velluto verde bandiera di Ikea, la preferita del mio gatto».
Un'altra caratteristica della casa sono gli accessori pet: «Nora e Burro vivono la casa molto più di me e ho voluto renderla ricca di stimoli senza rinunciare al design. Sopra il divano, tra le stampe di PSTR studio, c’è la parete di arrampicata di LucyBalu, dove Burro passa moltissimo tempo supervisionando la casa. Nora ha la lussuosissima cuccia di Miacara design ma passa molto più tempo sul divano, ammetto».
«La camera è la stanza più minimal e forse ancora incompleta, ma posso dire che ci sono pochi pezzi ma buoni. Il letto di Tomasella ha linee morbide, come l’armadio a ponte realizzato su misura da Mobiline: amo la leggera cornice che richiama uno stile retrò».