Adoro stare con gli amici: la zona giorno è abbastanza grande per accogliere un maxi divano angolare da sei/sette posti più dei pouf e un tavolo allungabile in cui ci stiamo anche in otto/dieci. La parete rossa sul fondo mitiga la grande luminosità della stanza e riproporziona il locale.
Davanti al divano angolare ho messo un tavolino a piani sfalsati che, all'occorrenza, si richiude. Attorno al tavolo di famiglia, a contrasto, ci sono tante sedie impilabili in metallo e polietilene. A terra, tappeti a pelo lungo e millerighe.
L'ingresso (a sinistra) ha una nicchia che ho sfruttato con un armadio per i cappotti. L'ho scelto con le ante a specchio così, visivamente, questa zona sembra più ampia. Accanto alla zona pranzo (a destra) c'è una sporgenza con una piccola finestra: qui ho ricavato la mia zona studio pratica e luminosissima!
La mansarda è molto affascinante ma bisogna sfruttarne al meglio lo spazio: il muro che separa le zone giorno e notte l'ho attrezzato con due vetrine dove ho sistemato tutti i miei bicchieri (li colleziono), i cd più i libri d’arte e di cucina.
La cucina è organizzata su entrambi i lati con mobili base più le colonne frigo e forno: ho scelto il rovere chiaro perché contrastasse con le piastrelle antracite e completato il tutto con utensili e accessori bianchi e rossi. La parte bassa del locale, separata da due piccole quinte in muratura, è sfruttata come cantinetta.
La camera è il mio nido: ho tappezzato con un motivo classico le pareti dietro e di fronte al letto e dipinto in color carta da pacco le altre due. Elegante e rilassante. Gli accessori sono venuti di conseguenza, sui toni neutri dall’écru al verde.
Anche in camera lo spazio è sfruttato al centimetro: accanto alla porta ci sta anche una piccola zona fitness. Di fronte, la mia stanza preferita: la cabina armadio attrezzata con scaffalature metalliche che ho montato io stessa come le cassettiere in legno. Una soluzione pratica e low cost!
Il bagno è il mio piccolo gioiello: ci ho messo sia la vasca, dove il tetto è più basso (ma sul lato esterno l'altezza è di 140 cm ) sia la doccia in una nicchia accanto alla porta. Per non appesantire visivamente il locale ho posato le piastrelle ad altezze diverse: 120 cm dietro il lavabo, 70 cm lungo vasca e sanitari, 180 nella doccia.
Soluzioni sfrutta-spazio: accanto allo studio c'è un grande ripostiglio che ho chiuso con una porticina realizzata su misura; in cucina nella parte bassa oltre alla cantinetta c'è posto per il mio mitico sgabello che usavo quando andavo all'università per disegnare al tecnigrafo (ora mi serve quando faccio colazione).
La mansarda ha un fascino senza pari: ecco perché è bello viverci, baciati dal sole di giorno e dalle stelle di notte... Parola dell'architetto e giornalista di CasaFacile Elena Favetti!
Abitare in mansarda è un'esperienza unica. E ve lo dico io che qualche anno fa ho girato come una pazza mezza Milano alla ricerca della casa perfetta per me.... Dopo averne visitate decine sono entrata in un sottotetto malconcio al sesto piano di un edificio degli Anni '20... be', è stato davvero un colpo di fulmine! Praticamente all'istante ho deciso che doveva trasformarsi nel mio rifugio.
Ecco i 5 motivi per cui è bello vivere in mansarda:
La luce naturale. È la prima cosa che mi ha colpito: allora vivevo in una mini casa a pian terreno affacciata sul verde ma buia. In mansarda la luce è zenitale ed entra copiosa dalle finestre in falda: un'esperienza unica perché perfino durante le giornate di pioggia tutti gli ambienti sono luminosissimi.
Il soffitto è un manto di stelle. Ho messo divano, tavolo da pranzo e letto proprio sotto le finestre: la sera mi basta alzare lo sguardo per farmi coccolare da luna e stelle... uno spettacolo davvero emozionante!
La privacy è garantita. Nella mia vita, con la mia famiglia ho cambiato tante case: tutte, per puro caso, avevano la caratteristica di essere su una piazza o su un giardino. Quindi, quando ci affacciavamo alla finestra davanti a noi non c'era nessuno e questa cosa mi è sempre piaciuta molto. Le finestre sul tetto mi garantiscono esattamente lo stesso effetto: nessuno guarda dentro la mia casa che, dunque, è davvero un nido che mi protegge e mi coccola.
Nessuno mi 'mette i piedi in testa'. Nei condomini, a meno che si abiti all'ultimo piano, spesso ci sono vicini rumorosi al piano di sopra che disturbano alle ore più impensate... ebbene sopra la mia testa non c'è proprio nessuno (a parte qualche uccellino che canta al mattino) e vi assicuro che è una sensazione bellissima.
L'atmosfera è unica e gli ambienti sfruttati ad hoc. La falda del tetto inclinata ha stimolato la mia creatività per dare vita a una casa che fosse calda, accogliente e, allo stesso tempo, utilizzata al centimetro. Così, oltre a giocare con i colori, ho organizzato le varie stanze proprio in funzione delle diverse altezze del soffitto. Le librerie sono lungo la parete più alta, i piccoli contenitori lungo il perimetro. Le chicche? Prima di tutto la cabina armadio gigante ricavata semplicemente chiudendo un lato della camera (realizzare un armadio su misura sarebbe costato molto di più) e poi il bagno: nella parte bassa ho posizionato la vasca (mai vi avrei rinunciato!) e in quella alta la doccia (più pratica in estate).
Vi ho convinto? Spero proprio di sì! Parliamone qui