Sbiancato: la finitura Quercia Contorta Sbiancata esalta i nodi e le venature antiche del legno, rendendolo candido ed elegante [Cadorin, misure e prezzo su richiesta].
Verniciato con finitura extra-matt: l’eco-finitura Habitat esalta le calde sfumature e la naturale matericità del Teak, rallentando l’ossidazione [Garbelotto, cm 15/20x180 prezzo su richiesta].
Piallato a mano: il parquet a due strati Villapark Rovere naturale ha una superficie vissuta e ondulata che esalta tutte le venature del legno [Bauwerk, cm 19x210 €152/mq].
Piallato e spazzolato: in Rovere Tobacco, SuperPreMass Fashion è trattato in superficie per lasciare ‘impronte’ uniche su ciascun listone [Ali Parquets, cm 9x60/90 €103,70/mq].
Spazzolato, bisellato e rifinito con olio-cera: i nodi e le venature sulle maxiplance in rovere Ego raccontano la storia degli alberi secolari da cui rovengono [Woodco, cm 15x90/220 €86,60/mq].
Lavorato 'piano sega': trattato a olio, Fior di Nettare in ambrosia è privo di nodi e ricco di striature dorate e color miele e cioccolato Fiemme3000, cm 10/30x70/300 €190/mq].
Bisellato, piallato a mano e spazzolato: superficie mossa e materica per il parquet prefinito in rovere Memory finitura Cinder, anche in finitura Brown e White [Iperceramica, cm 18,9x186 €59,99/mq].
Piallato a macchina: è a chilometro zero il parquet prefinito a 3 strati Assi del Cansiglio Faggio Campiello, realizzato in listoni di faggio italiano [Itlas, cm 11/29x60/180 da €122/mq].
Lavorato con 'taglio sega': i microsolchi sul rovere Trebbo Valencia Seghettato Plancia 10 ricordano le vecchie lavorazioni delle falegnamerie [Gazzotti, cm 13/14,5x150/220 €151/mq].
Spazzolato e verniciato: la spazzolatura dà una forte sensazione tattile al parquet prefinito in rovere, adatto al riscaldamento a pavimento [Leroy Merlin, cm 14,8x109 €32,90/mq].
Spazzolato e bisellato: P1 e P2 Oak Spina è il parquet in rovere multitono che rivisita in chiave attuale la posa a spina di pesce [Menotti Specchia, cm 20/30x17/25 prezzo su richiesta].
Conosci tutti i trattamenti che abbelliscono i pavimenti in legno? Qui ti spieghiamo (e mostriamo) le differenze fra bisellatura, spazzolatura, piallatura, sbiancatura, levigatura, taglio sega o ‘piano sega’
Cosa sono quei ‘bei’ solchi e segni sul parquet? Le tracce di lavorazioni superficiali ‘avantgarde’, tratto distintivo dei pavimenti in legno più trendy del momento, che acquistano forte personalità e grande presenza scenica. Il segreto è tutto nelle speciali finiture tattili e materiche che mirano a invecchiarne ‘ad arte’ le assi, per regalare al pavimento superfici grintose dal fascino ruvido e vissuto, che richiamano il legno consumato dal tempo. Abbiamo esaminato per te i principali trattamenti, spazzolatura, piallatura, sbiancatura, levigatura e taglio sega: qual è il tuo preferito?
Bisellatura
Vengono consunti gli spigoli dei listoni per renderli più marcati o irregolari, come fossero consumati dal tempo, dando più risalto alle singole assi di legno.
Levigatura
Utilizzando una carta abrasiva molto fine, viene levigata la superficie del legno, per renderla perfettamente piana, omogenea al tatto e donarle un look raffinato.
Piallatura
La superficie del legno viene modellata da ondulature che creano riflessi e danno profondità e un aspetto più vissuto alle tavole. Può essere effettuata manualmente dall’artigiano o mediante macchinari.
Sbiancatura
Sulla superficie lignea levigata viene applicata una vernice opaca, o un olio, nei toni dal bianco-ghiaccio o bianco-grigio che esalta, lasciandoli intravedere, i nodi e le venature.
Spazzolatura
Il passaggio di speciali spazzole rotatorie sul legno rendono la superficie più ruvida e resistente all’usura, mettendo in evidenza tutte le venature, in modo naturale.
Taglio sega o ‘piano sega’
Una particolare sega a nastro segna la superficie con dei piccoli tagli irregolari (più o meno profondi) e perpendicolari alle tavole, che conferiscono microscanalature materiche e tridimensionali che richiamano le incisioni ottenute con antiche tecniche di lavorazione nelle falegnamerie di una volta.