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Reinventing Cities: il progetto per l’ex Macello di Milano

Simona Ortolan

Simona Ortolan  •  Il pampano

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All’ex Macello di Milano prevista una riqualificazione urbana che vedrà nascere il nuovo campus dello IED e case, con affitti calmierati, per 1200 famiglie e studenti.

Il progetto di Redo SGR vincitore del bando, preserva la memoria storica degli edifici pur cambiandone destinazione d'uso. È questo il futuro dell’area dell’ex Macello secondo ARIA, il progetto vincitore della seconda edizione di Reinventing Cities, il bando internazionale indetto dal Comune insieme a C40 per progetti di rigenerazione urbana in chiave sostenibile.

Un nuovo quartiere vivo, giovane e brulicante di attività grazie al nuovo Campus internazionale dello IED (Istituto Europeo di Design), a un distretto museale scientifico dedicato alla divulgazione delle tecnologie e a un sistema di spazi aperti a tutta la città, con case a prezzi accessibili.

Il progetto di recupero dell’ex Macello dimostra come Milano si possa rigenerare a partire dalla sua storia, con progetti in grado di coniugare passato e futuro, qualità architettonica e sostenibilità (Giuseppe Sala, Sindaco di Milano).

Da un mercato dismesso nascerà un polo culturale d’eccellenza, con edilizia di qualità a prezzi accessibili, verde e servizi.

Reinventing Cities è nata insieme a C40 proprio con questo obiettivo: ricucire pezzi di città in un’ottica innovativa, nel rispetto di elevatissimi standard ambientali, portando benefici diffusi sul territorio grazie a una stretta sinergia tra pubblico e privato.

Questo progetto recupera edifici di pregio da lungo tempo inutilizzati restituendoli alla città, crea un nuovo quartiere con case accessibili per tutti e consentirà l’ampliamento di una realtà importante a livello internazionale come lo IED (Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica).

Il sito dell’ex Macello si estende per 15 ettari ed è composto da due aree, attualmente separate da via Cesare Lombroso, in passato parte della cittadella dei mercati generali. Il masterplan prevede il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici storici esistenti e il mantenimento di altri quattro edifici non vincolati.

ARIA ambisce ad essere la prima Area Carbon Negative del Comune di Milano. In un’ottica di sostenibilità condivisa, il progetto prevede un coinvolgimento della comunità attraverso un’infrastruttura digitale abilitante che possa consentire agli abitanti e ai conduttori di attività commerciali del quartiere di adottare comportamenti intelligenti e sviluppare la capacità di resilienza e responsività.

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Simona Ortolan

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render: Wolf visualizing architecture