Il distretto 5VIE torna protagonista della Milano Design Week 2025 con 'Armonie Invisibili', un percorso espositivo che indaga il design come connessione tra visibile e invisibile, tra oggetto e intuizione. L’evento, che si svolgerà dal 7 al 13 aprile 2025, offrirà un'esperienza unica per professionisti e appassionati, con esposizioni all'interno di spazi iconici di Milano.
'Armonie Invisibili' prende ispirazione dai filosofi antichi, come Eraclito e Platone, per dimostrare che l'armonia non è mera simmetria, ma un equilibrio tra contrasti. Attraverso installazioni e opere d’arte, il design viene esplorato come linguaggio capace di generare emozioni e risonanze.
Oltre agli storici spazi di Palazzo Correnti e SIAM, il distretto 5VIE inaugura una nuova esposizione presso le prestigiose Cavallerizze del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. Questa nuova sede ospiterà progetti all'avanguardia che uniscono tradizione e innovazione, consolidando 5VIE come hub creativo di riferimento. 5VIE Design Week si conferma come uno degli eventi più attesi del Fuorisalone 2025, offrendo un mix di artigianato, innovazione e arte concettuale.
Palazzo Correnti
Alla Milano Design Week 2025, il 5VIE Headquarters di via Correnti diventa il fulcro di una narrazione che intreccia arte, design e artigianato in un viaggio tra materia e immaginazione. Un viaggio tra tradizione e innovazione, tra memoria e trasformazione, dove il design non è solo forma, ma esperienza, riflessione e materia viva [Via Correnti 14]
'Prendete & Mangiate' è una mostra collettiva di oggetti legati al rito della tavola, curata da Carolina Levi con opere di designer internazionali. Sara Ricciardi presenta 'Girotondo' in collaborazione con Rometti e Doodle Rugs. Sei vasi ispirati all’infanzia e tappeti organici che esplorano l’amore attraverso il design. Per la Milano Design Week 2025, Beni Rugs presenta 'Intersection', una collezione di tappeti realizzata con Studio KO, ispirata al tempo e alla memoria. Flair presenta 'Mirage', un’installazione che trasforma la stanza 5 in un’oasi sospesa tra sogno e realtà, con superfici irregolari, metalli ossidati e tessuti sabbia che celebrano la bellezza dell’imperfetto. Anche Pietrachiara, con 'Nouveau Réalisme', esplora la forza dell’inaspettato riportando in scena le colonne Anne in una vibrante tonalità ispirata a Yves Klein, in armonia con l’architettura storica di via Cesare Correnti. L'artista brasiliano Alê Jordão presenta la collezione di tappeti 'Artistic Tapestry of Sneakers' ispirate dove le sneakers diventano protagoniste assolute.
L’interazione tra materiali e geometrie guida la ricerca di Iyo Hasegawa, che con 'Angle' sperimenta la mutevolezza delle forme grazie a strumenti geometrici trasformati in mobili dinamici e trasparenti. Anche Johnny Li, con 'Convivium', reinterpreta la funzionalità dello spazio condiviso attraverso un tavolo da Mahjong triangolare, simbolo di aggregazione, circondato da elementi versatili che fondono artigianato e sostenibilità. La tensione tra opposti si ritrova in 'Terre e Trame' di Mani Studio, dove la ceramica solida si fonde con la morbida maglieria, e in 'Negativi' di Federica Sala, dove vasi in vetro soffiato e metallo esplorano il delicato equilibrio tra leggerezza e struttura.
La luce è protagonista in molte installazioni: 'On.Entropy' e 'Art Rug Project', con Holy Luci, intrecciano marmo e tessuto in creazioni ispirate alle forme dei funghi, mentre Rive Roshan, in 'Chiaroscuro', usa vetro e colore per esaltare il dialogo tra luce e ombra. Massimiliano Pipolo, con 'Dans la Salle de Bain', trasforma le cloches di vetro in custodi di memorie intime, opache e impenetrabili, come ricordi nascosti. Cecilia Pantaleo, invece, con 'Studi', ripensa il paralume come elemento architettonico, creando una piccola città luminosa.
Il confine tra natura e tecnologia viene esplorato in 'Tuna Ex Machina' di Sagarminaga Atelier, una scultura cinetica ispirata al tonno rosso, che fonde fibre vegetali e metallo per ridefinire il movimento nell’arte e nel design. Anche Studio mo man tai, con 'Quilted Mirror Objects', rielabora materiali di scarto trasformandoli in composizioni geometriche luminose, enfatizzando il valore della sostenibilità. Infine, la ricerca sull’unicità dell’artigianato trova espressione nella Collezione 'Goccia di Lacrima' di Zade Design, che celebra la fusione tra materiali naturali e lavorazione manuale, trasformando ogni pezzo in un’edizione limitata, carica di autenticità e creatività.
Sara Riccardi Studio con 'The Chrysalis Knows The River's Song'
Un’installazione interattiva che simboleggia la trasformazione attraverso la metafora della crisalide. Realizzata con materiali tessili e sonori, la scultura invita il visitatore a immergersi in un’esperienza sensoriale unica. Il progetto esplora il tema della metamorfosi e del cambiamento, trasformando il design in un viaggio interiore ed emozionale [Via Correnti 14]
Hiva Alizadeh presenta 'Armonie Invisibili'
L’artista iraniano ridefinisce il concetto di tappeto persiano utilizzando capelli sintetici colorati per creare superfici inaspettate. Le sue opere giocano sulla percezione visiva e sulle sensazioni tattili, esplorando la tensione tra il naturale e l’artificiale. La mostra sfida le convenzioni dell’artigianato tradizionale, proponendo un dialogo tra estetica e innovazione materica [Via Correnti 14]
Cavallerizze del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Le prestigiose Cavallerizze del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci ospitano una serie di progetti sperimentali che esplorano il rapporto tra materia, forma e narrazione [Via Olona 4]
Misha Kahn con 'Abject: Inhabit the Poché', un progetto tra artigianato, tecnologia e improvvisazione materica. Colture Project presenta l’installazione 'Other Spaces'. Oggetti di uso comune, tra isole disabitate e luoghi cosmici, superano la funzione espositiva per integrarsi in un paesaggio in trasformazione. La ricerca esplora la sostenibile coesistenza tra energie umane e naturali, dando nuove forme al design recycling. Julie & Jesse approda a 5vie con 'Metamorphism'. Il duo di designer esplora i limiti della ceramica attraverso un’installazione piramidale ispirata ad architetture rituali e strutture modulari. Il progetto mette in evidenza la dualità tra equilibrio e trasformazione, combinando tradizione e sperimentazione.
Richard Yasmin presenta 'Decadenza Divina', una collezione di oggetti per la tavola che fonde lusso e provocazione, ispirandosi alla sensualità e all’opulenza. Anotherview presenta 'Bar Altra Vista'. Un bar-installazione che riproduce l’atmosfera dei classici bar italiani, combinando convivialità e design d’autore. Oltre a servire cibo e drink, lo spazio ospiterà eventi culturali e talk, trasformandosi in un luogo di incontro e riflessione.
Eliurpi presenta 'Panta Rei', una serie di sculture luminose ispirate al cambiamento continuo e al ciclo della natura mediterranea. Filip Tack porta 'Più Objects' una collezione di arredi multifunzionali, progettati per durare e adattarsi a diverse fasi della vita. FMM Design con 'Plinio', opere ispirate all’eruzione del Vesuvio, che trasformano la forza della natura in design scultoreo. Ivan Baj presenta, per Arcade, il progetto 'Voyages'. Opere in vetro che sfidano le convenzioni del design muranese con un approccio artistico e sperimentale.
Mobili-scultura in materiali pregiati che esaltano la purezza delle forme sono alla base di 'Mineral Sculpture' di Jean Yves Lanvin. Legado Artesano Castilla-La Mancha con 'Segnare l’Argilla' è un'installazione partecipativa con oltre 1.500 pezzi di ceramica artigianale spagnola. Diliborio con 'Cuore di Vetro' presenta opere che reinterpretano il concetto di memoria attraverso il vetro. Massimo Rigaglia con 'Primitive Lighting System' porta al fuorisalone un sistema di illuminazione modulare ispirato alla semplicità primordiale. Lampade scultoree in marmo e metallo che esplorano il contrasto tra solidità e leggerezza per 'HEA Lamp' di Michael Milesi.
Nicolette De Waart con 'Infinity Knots' porta le sue opere che esplorano i temi della connessione e della femminilità attraverso il design. Piloto Milano, curato da Ricardo Gaioso, indaga l'abitare contemporaneo, con una selezione di pezzi di design brasiliano. Ogni creazione coniuga estetica e funzionalità, riflettendo l’esperienza personale dei designer e il loro legame con la cultura locale. Il progetto esplora il rapporto tra oggetti e identità, ponendo il design come mezzo di espressione individuale. Tra le opere, luna nuova e irriverente serie intitolata 'Neon Puzzle' dell'artista e 'uomo della luce' brasiliano, Alê Jordão. Takasho Digitec per Tanget porta Yomosugara', l'illuminazione giapponese per esterni che fonde tradizione e tecnologia. Unobject con il progetto 'Tetra Caleidoskope' porta un'nstallazione che esplora le illusioni spaziali e la creatività attraverso moduli acrilici interattivi.
Chelebi con 'Room of Azerbaijan'
Un’esposizione che porta in scena il design contemporaneo dell’Azerbaijan, unendo tecniche artigianali tradizionali con un’estetica moderna. Ogni oggetto racconta una storia di innovazione e cultura, mescolando materiali locali e lavorazioni d’avanguardia. Il progetto intende valorizzare il patrimonio artistico azero attraverso pezzi unici e sperimentali [Via Olona 4]
Glass & Glass con 'Nulla di nuovo da inventare'
Un omaggio al maestro del vetro Carlo Nason e alla sua capacità di unire la tradizione muranese con il design industriale. L'evento presenta la collezione di lampadari 'I Tondi', un progetto che rielabora in chiave contemporanea disegni inediti di Nason. L’installazione, curata dallo studio S20M, celebra la modularità e l’eleganza del vetro soffiato [Via Olona 4]
Headquarter SIAM
All'interno degli spazio del SIAM, la Milano Design Week 2025 si trasforma in un crocevia di sperimentazione, arte e narrazione visiva. La featuring Chendù / Fainplast presenta 'Dove vuoi andare?' un’installazione outdoor ispirata all’onirismo di Alice nel Paese delle Meraviglie, un labirinto immersivo dove materiali come marmo, travertino, metallo e plastica raccontano nuove prospettive tra artigianato e upcycling. L’Accademia Teatro alla Scala porta il talento dei suoi giovani artisti nel cuore del Distretto 5VIE, animando la scena con la loro energia creativa. Infine, con 'Moving', Giovanni Hänninen celebra il passaggio e il ricordo con una quadreria di immagini che spaziano dal Teatro alla Scala alle grandi infrastrutture, raccontando il paesaggio in continua trasformazione [Via Santa Marta 18]
Casa Ornella con 'Mediterranea - Andamento Lento'
Casaornella torna alla Milano Design Week con Mediterranea – Andamento Lento, un’esperienza sensoriale che ridefinisce l’abitare. Curato da Maria Vittoria Paggini, il progetto sovverte la gerarchia domestica, mettendo al centro bagno e cucina. Il design si vive attraversandolo, favorendo un ritmo quotidiano più lento e intimo. Inoltre, Casaornella diventa uno spazio permanente: una showhouse dinamica per brand e creativi, luogo di idee ed eventi esclusivi dove l’abitare evolve senza frenesia [Via Conca del Naviglio 10]
ARCStudio Perlini con My Island/Padiglione Infinito
ARCStudio Perlini porta alla Milano Design Week 2025 due progetti che esplorano il rapporto tra uomo, natura e socialità. 'My Island', nato dalla collaborazione tra Michele Perlini e Mattia Volpato, è un’isola urbana off-grid che invita a riscoprire la vita analogica, creando spazi di interazione lontani dalla tecnologia. 'Padiglione Infinito', firmato da Perlini e Dario Biello, si propone invece come un’esperienza sensoriale immersiva in Piazza Cordusio, dove la luce naturale e l’architettura si fondono per offrire un nuovo sguardo sulla città e sulla natura urbana, in un viaggio meditativo tra spazio e interiorità [Piazza Cordusio]
Bitossi con 'Trattoria'
Bitossi Home presenta Trattoria, un progetto che rielabora l’atmosfera della tradizionale trattoria italiana negli spazi di Sugo Milano. La proposta continua in Via Santa Marta con una collezione di ceramiche, creata in collaborazione con la designer Sandrine Alouf, ispirata ai piatti tipici della cucina italiana [Via dell’Unione 11 e Via Santa Marta 19]
DesignSingapore Council con 'Future Impact 3: DESIGN NATION'
DesignSingapore Council celebra 60 anni di evoluzione del design con 'Future Impact 3: DESIGN NATION'. La mostra esplora l'evoluzione dell'identità del design di Singapore attraverso tre esposizioni interconnesse, presentando dieci designer innovativi che utilizzano il design e la tecnologia per migliorare la vita quotidiana e affrontare problemi sociali urgenti [Chiesa di San Bernardino alle Monache - Via Lanzone 13]
Giopato & Coombes con 'Scarabei'
Scarabei è un progetto che esplora la relazione tra ripetizione e libertà, diversità e unicità, ispirato ai processi naturali. Ogni pezzo, realizzato in alluminio con la tecnica della fusione in terra, è unico e materico, con forme che sembrano crescere e mutare nello spazio. La luce interagisce con la materia, creando un ecosistema luminoso che respira, evocando un'energia vitale e un dialogo continuo con l'osservatore [Via San Maurilio 19]
Hungarian Fashion & Design Agency con 'Budapest Select Presentation'
La Hungarian Fashion & Design Agency presenta una selezione del design ungherese alla Milan Design Week, evidenziando la creatività e le tradizioni del paese. L'esposizione mostra opere di designer ungheresi, con un focus su innovazione, estetica e funzionalità, con particolare attenzione alla sostenibilità e al Circular design [Via Nerino 8 e Via Santa Marta 21]
Istituto Cervantes di Milano con 'Designers: (Ri)disegnando il mondo'
L'Istituto Cervantes di Milano presenta 'Designers: (Ri)disegnando il mondo' un'esposizione che riunisce 12 designer donne della scena spagnola contemporanea. Le opere riflettono valori di sostenibilità, inclusività e impegno sociale [Via Zebedia 5]
Laboratorio Paravicini e Studio Mary Lennox con 'Jardin A'l'italienne'
L'atmosfera metafisica ha come protagonista la vegetazione che si trasforma in architettura, dando vita a un paesaggio senza tempo. L'installazione, composta da ceramiche disposte come piatti su una tavola, trasforma il cortile in un giardino immersivo, costruendo pareti di verde e rendendo lo spazio un'opera d'arte [Via Nerino 8 e Via Santa Marta 21]
Magraf con 'Crash'
Magraf, leader nel settore del marmo, debutta alla Milano Design Week con l'installazione 'Crash', progettata dallo studio Hannes Peer Architecture. Il marmo, tradizionalmente visto come simbolo di perfezione, viene reinterpretato come elemento di rottura, trasformandosi in una materia viva che racconta tensioni, contraddizioni e metamorfosi, andando oltre la sua funzione superficiale [Spazio Big - Via Santa Marta 10]
Visteria Foundation con 'Romantic Brutalism, Un viaggio in Polonia attraverso design e artigianato'
In occasione del centenario della partecipazione della Polonia all'Exposition Internationale di Parigi del 1925, la Visteria Foundation, fondata da Katarzyna Jordan, presenta una mostra sull'artigianato e il design polacco. L'esposizione esplora l'evoluzione estetica del paese, dall'antica tradizione alla contemporaneità, mettendo in evidenza l'influenza di stili come il brutalismo, romanticismo, folklore e art déco, con un focus sui temi della natura e post-natura [Viale di Porta Vercellina 11]
we+ Heiwa Goki con 'Unseen Objects e SO-Colored'
Lo studio di design giapponese we+ presenta 'Unseen Objects', un progetto collaborativo con Heiwa Gokin che esplora la bellezza della cultura della fusione. we+ presenta anche SO-Colored, un progetto che indaga il potenziale dei colori naturali derivati dalle microalghe [Via S.Marta 10]