Incentivi e detrazioni

Edilizia: in arrivo il superbonus del 110%

All'interno del Decreto Maggio è stato introdotto il superbonus al 110%. Ecco quali sono i lavori ammessi all'agevolazione.

Il super bonus riguarderà interventi di adeguamento energetico e sismico degli edifici con riferimento alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. L'ecobonus passa dal 65 al 110%, con una detrazione superiore all'importo speso, mentre il sismabonus, che attualmente arriva all'85%, sale al 110%.

Quali sono i lavori che rientrano nel superbonus al 110%?

  • Interventi di efficientamento energetico (riqualificazione energetica dell’involucro edilizio - isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda). 
  • L'installazione di colonnine di ricarica rientra nella detrazione del 110% solo se effettuata insieme a uno degli interventi trainanti.
  • Installazione di pannelli e schermature solari, caldaie a condensazione, a pompa di calore o a biomasse e micro-cogeneratori (efficienza almeno pari alla classe A). La detrazione al 110% si applica a tutti gli altri interventi di efficientamento energetico (in questo caso operano i limiti di spesa ordinari) a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi principali.
  • Lavori di adeguamento sismisco degli edifici situati in zona sismica 1, 2 e 3 al fine di migliorarne la classe di rischio. Le agevolazioni non si applicano agli edifici ubicati in zona sismica 4. La detrazione maggiorata è riconosciuta anche per la  realizzazione di sistemi di monitoraggio strutturale continuo a fini antisismici.
  • Rifacimento delle facciate (che ora gode di un bonus del 90%) se realizzato congiuntamente agli interventi sopracitati.

Si tratta di interventi di riqualificazione sismica o energetica a costo zero per le famiglie, grazie a un credito d’imposta del 110% alle imprese che faranno i lavori.

Chi può beneficiarne?

  • i condomini
  • persone fisiche per gli interventi realizzati sul numero massimo di due unità immobiliari.
  • istituti autonomi case popolari per gli interventi su immobili adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
  • cooperative di abitazione.
  • organizzazioni e associazioni senza scopo di lucro.
  • associazioni e società sportive dilettantistiche, per interventi sugli ambienti spogliatoio.

Le detrazioni sono estese anche alle seconde case e le villette a schiera, mentre sono escluse le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A/1; A/8 e A/9.

Quali sono le modalità di fruizione del superbonus?

  • Le famiglie avranno la possibilità di detrarre dalle tasse, negli anni successivi all'investimento (che passano da 10 a 5 anni) un ammontare superiore alla spesa sostenuta. Per ogni 1000€ di spesa verranno detratti infatti 1100€.
  • Le famiglie cedono il credito di imposta direttamente all'impresa che fa i lavori tramite uno sconto in fattura che consente di fare i lavori senza pagare nulla. Sarà poi l’impresa a pagare meno tasse o scontare e cedere a sua volta, il superbonus, alla banca o a qualsiasi altra impresa che abbia capienza fiscale. In questo modo, anche le famiglie con redditi bassi o con poca liquidità potranno svolgere importanti lavori di ristrutturazione edilizia.

Ci sono dei tetti di spesa?

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari.
  • 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.