Torino è conosciuta come ‘la città magica’. Questa reputazione è dovuta alla presenza di antiche tradizioni esoteriche. La città ospita infatti vari luoghi emblematici legati al mistero e all’occulto, a partire dalla Mole Antonelliana: il Museo Nazionale del Cinema al suo interno include una sezione dedicata alla magia. Torino è poi famosa per i suoi eleganti palazzi storici, tra i quali spiccano Palazzo Reale, che fu residenza dei Savoia, e Palazzo Madama dall’affascinante architettura che combina elementi medievali e barocchi. La città offre una combinazione unica di cultura, storia e bellezze architettoniche... non è un caso che sia detta la ‘piccola Parigi’!
L’EVENTO DA NON PERDERE
Fino all’11/1/2026 Luci d’Artista – nato nel 1998 come percorso espositivo di arte contemporanea – trasforma le tradizionali luminarie natalizie in vere e proprie opere d’autore. Pensate per celebrare le Festività, queste installazioni sono diventate un simbolo dell’inverno torinese: creatività, luce e spazio urbano. » lucidartistatorino.org
DOVE TROVARE... GLI AGNOLOTTI
Guscio, via Vincenzo Gioberti 27/C
Sono il piatto simbolo della cucina piemontese, una pasta ripiena nata dall’esigenza contadina di recuperare e valorizzare gli avanzi degli arrosti domenicali. Il nome si lega al gesto tipico delle sfogline che, per chiudere i piccoli quadrati di pasta, danno un ‘pizzicotto’ con le dita: tocco semplice ma fondamentale, che racchiude il sapore della tradizione. » gusciotorino.it
ARCHITETTURA
Casa Scaccabarozzi, nota come ‘La Fetta di Polenta’, è tra le costruzioni più curiose e affascinanti della città, nel cuore del quartiere Vanchiglia, in via Giulia di Barolo 9. Costruita nel 1840 su commissione di una società di costruttori in cui figurava Alessandro Antonelli, l’architetto della Mole Antonelliana, deve il suo soprannome al caratteristico colore giallo e alla forma stretta, slanciata con pianta trapezoidale-triangolare.
DOVE MANGIARE
Ristorante Urbani, via Saluzzo 3
Dal 1930 la famiglia Urbani è sinonimo di ristorazione. Un’atmosfera incantevole che ti trasporta in un mondo da favola. L’ultima creazione di Emanuela Urbani è Urbani Maison, un salotto, un luogo ricco di tanti dettagli e oggetti da collezione che ha selezionato e raccolto nel tempo. » ristoranteurbani.it
PER LA COLAZIONE
Caffè Platti, corso Vittorio Emanuele II, 72
Uno dei simboli dell’eleganza sabauda, aperto tra il 1870 e il 1875. Qui il tempo sembra essersi fermato: boiserie in legno, specchi, lampadari e atmosfere vintage. Puoi gustare la pasticceria mignon, i celebri tramezzini torinesi, torte artigianali e un caffè servito proprio come una volta. » platti1875.com
FARE ACQUISTI
Le stoffe di Dario, corso Palestro (tutti i giorni tranne la domenica, lun-ven 7-15; sab 7-19)
I mercati rionali di Torino, come quello di corso Palestro, sono luoghi vivaci. La bancarella di Dario, con tessuti scelti nelle telerie artigianali locali, si fa notare per la qualità e l’ampia offerta di fantasie. Visitarla è un’esperienza culturale. @le.stoffe.di.dario
Libreria Fuori Dal Tempo, via Montebello 2H
Una piccola libreria indipendente, un luogo magico dove l’amore per i libri si fonde con il fascino del vintage. A due passi dalla Mole Antonelliana, è arredata con oggetti vintage che donano un tocco di nostalgia e forte carattere all’ambiente, un’atmosfera invitante e intima. @libreriafuoridaltempo
Unomi Laboratorio di ceramica, via Principe Amedeo 52
Vicino a piazza Vittorio c’è un vero ambiente dell’anima, dove l’arteterapia si fonde con l’arte della ceramica. È la passione di Cristina che dal 2000 crea oggetti e accessori unici in ceramica, porcellana e ceramica raku. Corsi e laboratori per adulti e bambini. » unomi.it
DOVE DORMIRE
Nocciole Tostate Maison, via Massena 18
All’interno di un palazzo di metà ‘800 a pochi passi dal centro e vicino alla stazione di Porta Nuova, la vecchia sede dell’Ascom è stata trasformata in spazio abitativo. Qui si trova un accogliente b&b di 50 mq, arredato con pezzi di recupero e oggetti d’arte. @noccioletostatemaison
UNA CURIOSITÀ
I ‘torèt’
Passeggiando per le vie di Torino, ci si imbatte spesso nei ‘torèt’, le fontanelle pubbliche che oggi sono tra i simboli più amati della città. Di colore verde, si riconoscono per la forma a colonnina e per il getto d’acqua che sgorga dalla bocca di un toro – da cui deriva il loro nome. Sono oltre 800, sempre attivi e gratuiti. Se vuoi scoprirli tutti c’è anche un’app, I Love Toret. » ilovetoret.it
A cura di Paola Dreina @noccioletostatemaison
