In edicola

CasaFacile di Febbraio 2025: l’editoriale del direttore

Un giornale di arredo non è semplicemente un giornale, ma un luogo in cui riconoscersi... Ti aspettiamo in edicola!

Cinque anni dopo aver acquistato la nostra prima casa, l’ingresso su cui si affacciavano le stanze era ancora spoglio e irrisolto. Attribuivo l’incompiuto a un dissidio con mio marito: sembrava impossibile trovare un colore che piacesse a entrambi. Poche cose sono frequenti nelle coppie quanto il disaccordo sulle scelte d’arredo. Ognuno proietta nella casa l’immaginario degli stili con i quali è cresciuto e la rappresentazione di sé che la casa deve dare, e spesso in coppia questi bouquet di aspirazioni viaggiano per vie divergenti. Succedeva anche a noi: io all’epoca sognavo uno stile un po’ classico – feci costruire una libreria con modanature – miscelato al design; lui proponeva pareti color cioccolato e finiture in ferro corten...

Un giorno però, guardando quello spazio di passaggio che veniva attraversato più che abitato, ebbi un’illuminazione: serviva un colore forte. Sfogliando le pile di riviste di arredamento che hanno sempre accompagnato i miei momenti di relax, mi imbattei in un rosso acceso che mi fece innamorare sul colpo. Lo definii pompeiano per allettare il marito di origini napoletane, e strappai il suo sì. Col senno di oggi so che non fu perché il colore lo aveva conquistato: fu per la mia fermezza. Avevo la certezza degli innamorati, quella convinzione un po’ magica che sia la cosa giusta, dalla quale nulla può distoglierci. Io credo che quella infatuazione così ‘di cuore’ lo convinse che ci vedevo giusto. In effetti l’ingresso rosso ci piacque per i restanti anni che trascorremmo nella casa.

Da allora ho avuto altri colpi di fulmine: la carta da parati del soggiorno scoperta in una casa parigina e il nero per la parete della camera da letto. Entrambe le soluzioni arrivavano dopo anni di indecisione e a dirmi che giuste non è stata la testa ma il cuore. E di nuovo l’innamoramento ha trascinato per ‘contagio’ anche lui... Non so se funzioni così per tutti, ma sono convinta che certe cose da sistemare in casa restano lì per anni soprattutto per mancanza di un colpo di fulmine (e che lo stesso accada per altre situazioni irrisolte della vita...).

Ma se si attende con pazienza, sfogliando riviste, cercando, aspettando, quella scintilla che ci accende prima o poi arriva. E naturalmente va seguita! P.S. E tu scegli di testa o di cuore?

Francesca Magni, direttore di CasaFacile

Testi

Francesca Magni