Da appendere: vincitrice del Red Dot Design Award, Edith è la cappa-lampadario, qui in versione acciaio inox, da 384 mc/h max con radiocomando. È in classe A sia per l’illuminazione a led da 9 W sia per i bassi consumi [Elica, Ø cm 50 €1.891].
Da parete: Comandi elettronici per la cappa Veil a onda in metallo bianco con 3 livelli di aspirazione, più uno intensivo (720 mc/h) temporizzato [Faber, cm 90x36x57,3h €985].
Da soffitto: si installa facilmente come una plafoniera senza dover controsoffittare la cappa Cielo, con pannello in vetro extrachiaro che serve da diffusore per l’illuminazione a led. Aspirazione perimetrale, pulsantiera touch e potenza massima di 600 mc/h [Falmec, cm 120x72x17h €2.230].
Integrabile sottopensile: motore Eco e impostazione automatica della corretta potenza (max 640 mc/h) con il sistema Con@ctivity 2.0 per DA 3690 [Miele, cm 89x31 €2.440].
Cappe a isola, a incasso o a parete, offrono massima efficienza nei consumi e minima rumorosità
In presenza di fuochi a gas, la cappa è obbligatoria per legge. Può essere aspirante (collegata con la canna fumaria) o filtrante (solo se abbinata a un elettroventilatore a finestra).
Si fissa a parete, a soffitto o sotto i pensili: la regola generale è che deve essere larga tanto quanto il piano cottura sopra il quale si monta.
Grandi aspirazioni per le cappe d'arredo, che sembrano lampadari. Scompaiono nel piano cottura e integrano una dockstation musicale!