Il salotto mette in scena il gioco del doppio: oltre ai due Klippan Ikea (cm 180x88x66h € 179) che si fronteggiano, spunta una coppia di poltroncine (ereditate dai nonni) rinnovate con tessuti di Designers Guild, fronte, e Boussac, retro. Cuscini (Dot 2x2 di Hay, cm 40x74, € 89 l’uno, in vendita su trend-house.it).Traytable di Hay (cm 40x40x40/44h € 149 in vendita su trend-house.it).
Serena ha sostituito le gambe dei divani con altre più sottili e ha comprato nuove fodere in lino su http://www.bemz.com. Questo sito svedese realizza rivestimenti (sono disponibili centinaia di colori e motivi diversi, anche griffati Designers Guild, Bantie e Marimekko) adatti a tutti i modelli Ikea. Chi preferisce “toccare” con mano, può farsi spedire i campioni del tessuto prima dell’acquisto. Un’ottima scelta anti-omologazione!
L’ingresso è ben schermato dalle strutture multifunzione realizzate su misura: il lato accessibile dal salotto è una libreria (e ospita un comodo videoproiettore), il retro è attrezzato ad armadio.
La camera è stata “semplificata” dalla nostra stylist, che ha cambiato i due comodini: snelli i tavolini ovali Dizzie (Arper, cm 51x47x50h, da €337), completati da due Tolomeo (Artemide, cm 129h max, €235).
Spazi e funzioni raddoppiano: pareti scorrevoli e armadi multiuso per una casa trasformista
Ingresso, soggiorno, sala da pranzo, cucina: spariscono i muri, sostituiti da pareti scorrevoli e armadi multiuso, ma restano tutte le funzioni dell’appartamento “tradizionale”.
La casa-atelier di Serena De Fiore si trasforma così in un grande spazio flessibile che gioca sul dualismo aperto/chiuso (basta un gesto e la quinta di vetro opalino scivola via), domestico/professionale (c’è posto a sufficienza per piccole sfilate), dritto/rovescio (perché le fodere di tutte le sue creazioni sono volutamente belle quanto il “lato A”).
Quindici anni fa Serena ha realizzato il suo sogno: vivere a Parigi! Ha insegnato italiano ai francesi, ha trovato l’ispirazione giusta per realizzare la sua prima collezione e non si è fatta sfuggire nemmeno i corsi di arredamento d’interni all’École Boulle. Ma i suoi sogni ora continuano a Roma in questa casa con spazi apri-chiudi.
In salotto mette in scena il gioco del doppio: due divani messi a specchio, cuscini, poltroncine di recupero rivestite con tessuti décor e tavolini.
Il living si fa in tre: la zona pranzo può essere separata dal salotto e schermata anche dalla cucina (che si trova dietro la parete con i fenicotteri) grazie alle quinte scorrevoli in vetro opalino: una soluzione efficiente e suggestiva, che richiama le atmosfere delle case giapponesi. Lasciando tutto aperto si crea un ampio spazio.
La padrona di casa ha viaggiato molto e ha saputo ricreare atmosfere particolari grazie a oggetti scovati in mercatini e da antiquari.
I consigli giusti per una casa personalizzata:
Mobili e oggetti di famiglia
Qualcosa di Ikea, magari però customizé (personalizzato)
Qualcosa comprato su eBay
Complementi d'arredo scovati nei mercatini d'antiquariato e delle pulci
Ricordi di viaggi (fonti incredibili di ispirazioni)