Tolta una fetta al living, la cucina passante gode di uno scenografico affaccio sul giardino. Le ampie vetrate industriali portano luce a uno spazio che potrebbe risultare angusto.
Divano Bruce di lino raw grigio e cuscini tinta unita, con micro fantasie e geometrie [Caravane], specchi sole in rattan dipinto di nero [KOK Maison], applique Lampe Gras con asta e braccio orientabile [DCW éditions].
Poltrona chaise longue rivestita il lino raw antracite [Caravane]. Lampada da parete Mantis BS2 con asta e braccio orientabili [DCW éditions, cm 31x27x153h da €915]. Sui tavolini con piano nero [Bloomingville], la storica lampada Pipistrello disegnata da Gae Aulenti nel 1965 [Martinelli Luce, ø cm 55x66-86h €1.730], oggi anche in versione da tavolo (cm 37h): portatile, cordless e dimmerabile.
Sospensione Beat Fat Pendant, in ottone [Tom Dixon, ø cm 52x52,4h €1.080], credenza con cassetti [Fancy Home Collection]. A terra, cementine decorate [Demosaica].
Dialoga con l’outdoor la portafinestra industriale disegnata da Stéphane [Atelier de Steel]. Estetica e funzionale la scelta del pavimento in cemento che prosegue anche all’esterno.
Iper decorative le pareti che rivestono come un drappo la vasca e la cabina doccia: in uno scenografico patchwork tornano
le cementine decorate in bianco e grigio.
Cerchi una lampada di carta a balloon ispirata alle lanterne, come quellanella cameretta di Rose-Lou? Guarda Regolit [Ikea, ø cm 45 €2] o la boulein carta di riso [Hay, ø cm 60 €29].
CasaFacile > Casa dei sogni > Spazi funzionali e grandi vetrate sul verde nella casa in stile industriale
Sette sotto un tetto... si può! Un ex edificio industriale diventa rifugio a prova di famiglia. Gli spazi open ritagliano angoli privati, l’acciaio e il cemento si scaldano con il décor e ’che tutto sia funzionale’ è la regola d’oro!
Da edificio del XIX secolo in stile industriale, nel centro di Bordeaux, a casa perfetta, in soli nove mesi. Una nuova divisione degli spazi è stato il punto di partenza del restyling. Tetto e muri portanti a parte, tutto il resto è stato ridisegnato.
Le scelte fatte
Le idee erano chiare: a ciascuno il suo spazio. «Adoro le stanze fluide, con zone open e nidi privati», racconta Ludivine. «Abbiamo giocato con i livelli, creando. scale per dividere gli ambienti, ma senza separare».
Il tocco di stile
Tutto doveva essere funzionale: il camino divide cucina e living, la parete lavagna è una maxi to-do list, la cucina passante ha un bancone snack per la famiglia e in ogni stanza furbi spazi storage, la vera passione (e ossessione!) di Ludivine.