Per regalare un mood frizzante a un divano dalla nuance
tenue e dalle forme regolari, una pioggia di cuscini variopinti: rendono l’atmosfera
più accattivante e si sistemano in un attimo. Le fodere sono di [Designers Guild]. Lampada-scultura PD4 [Gubi €679], disegnata nel 1955 ispirandosi all’architettura di Gaudì.
Pouf a centro stanza rivestito in cotone grezzo e fresco, da spostare in un angolo quando occorre. La lumaca rossa in plastica riciclata, è una delle creazioni del gruppo milanese di artisti-designer Cracking Art » crackingart.com.
La cucina è un'estensione della zona pranzo. A mobili a cassetti su misura, si sovrappone la studiata pulizia del bianco assoluto: i pensili cedono il posto a sottili mensole aeree.
All’essenziale libreria Random [Mdf
Italia], accompagnata dalle rigorose
sedie About a Chair [Hay, da €292],
si contrappone la materica poesia del tavolo massiccio, prodotto da un’azienda danese, e la ‘follia’ del
lampadario Birdie [Ingo Maurer].
Il letto sommier minimal è rivestito con biancheria in tinte a contrasto,
completata dai grossi cuscini scuri [Ikea] che riequilibrano il colpo d’occhio.
Al posto del
comodino, un
tavolino moderno
rubato al
soggiorno: un’idea
da copiare.
Grandi finestre, trasparenze sul tetto e vetro ovunque: qui gli spazi si fanno più ariosi e vibranti che mai. Anche grazie a sapienti tocchi di colore
Grandi vetrate immerse nel verde ma ai proprietari di casa serviva più spazio. La pianta concedeva 100 metri quadri e poiché non volevano modificare le pareti, per ampliare la casa si sono estesi verso l’alto aggiungendo un piano e conservando la luminosità del progetto originale.
Dal tetto spunta un balcone che si protende sul grande giardino: la ringhiera è anch’essa vetrata, per lasciare lo sguardo correre libero.
Quando la padrona di casa e suo marito hanno deciso di organizzare il piano superiore, che ha praticamente raddoppiato la metratura vivibile, si sono orientati verso un approccio molto... democratico: «Su alcuni bigliettini di carta scarabocchiavamo di getto, separatamente, la lista degli elementi che non dovevano mancare. Poi ne discutevamo insieme sorseggiando vino rosso. Così abbiamo depennato ciò che non era prioritario e ottenuto un risultato soddisfacente per tutti e due».