Lampada a braccio da terra [Zara Home, cm 52,8x22x134,4h]. Libreria sospesa modulare, progetto del 1958 [Tomado]. Poltrona letto con materasso pieghevole simile a: Arty [Kave Home], Eseryta [La Redoute] e Sugar [Westwing]. Se ami il vintage guarda Multi-Soft di Susi & Ueli Berger per Victoria, 1968 [Pamono].
I pezzi clou nel living sono la maxi poltrona nell’angolo lettura/musica che diventa letto per gli ospiti
e la scrivania sospesa. È stata pensata oversize, così da diventare doppia postazione lavoro o spazio creativo per i bambini. Furbo il carrellino al centro con le matite, forbici e pennarelli
a portata di mano. «In genere siamo razionali sulla scelta dei mobili, ma abbiamo una passione irrefrenabile per le lampade! Che siano di design o vintage, le mettiamo un po’ dappertutto» racconta Evy.
Via i divisori interni,
la cucina si affaccia sul living e sulla zona pranzo ribassata, con accesso diretto alla terrazza. Protagoniste l’isola snack e la sua cappa ‘jungle’ con il mix di piante ricadenti.
Affacciata sul giardino, la sala da pranzo sfoggia un conviviale tavolo ovale: l’ha fatto realizzare Christophe con piano in Corian® su un piedistallo di recupero. Completano l’insieme un concerto di sedie di legno e la lampada nordica, caratterizzata dall’attacco decentrato. Tutto dialoga con l’esterno, accessibile dalle ampie vetrate fatte installare durante i lavori di copertura di parte
della grande terrazza a pedana con un pergolato a traliccio.
«Mi è sempre piaciuto il concetto della bellezza imperfetta dell’estetica wabi-sabi.
La nostra casa è così, imperfetta perché in continuo divenire. Perché le esigenze cambiano» dice Evy.
Il mix di epoche e stili – la lampada industriale fa luce sulla sedia disegnata nel 1945 da Ray & Charles Eames e dialoga con la cassapanca in noce ricordo di famiglia –
è amalgamato dalla palette nei toni neutri, con il sabbia e il beige che sfumano nel marrone e nero. Sedia LCW [Vitra, cm 56x61x68h].
Copia lo stile di Evy, dove anche il mix di quadri, stampe, libri e foto con cornici e dimensioni diverse trova il suo equilibrio nella medesima palette di colori.
L’abat-jour di ceramica è caduta e si è frantumata? Trasformala in opera d’arte, come ha fatto Evy: rivesti tutto, anche il paralume, con tanti strati
di garza gessata.
Minimal ma accogliente, la stanza di Evy e Christophe gioca con una base color salvia slavato alle pareti. Il letto senza testata sceglie una sedia e un tavolino come comodini. Il décor è affidato ai giochi di luce che filtrano dagli intrecci della lampada e sembrano proiettare l’ombra di veri rami.
All’ingresso,
la panchetta nordica sotto la nicchia con taglio mensola diventa un pratico servomuto. Panca simile a Heritage [Ercol]. Poster ‘Serious Dreamer’ della designer Loulou Avenue [Paper Collective, cm 50x70]. Tessile letto [Zara Home].
Lampada a sospensione Skymningen dalla forma a turbina, in plastica riciclata [Ikea, ø cm 42x40h]. Mobile toeletta Clairoy [La Redoute]. Per una carta da parati con rose in stile Vittoriano guarda su etsy.com.
a stanza di Juliette era total white, con il pavimento in lastroni di grès: la si doveva scaldare e rendere più ‘girly’. Ora il letto su pedana
in legno fiammato con furbe armadiature – anche la pedata dei gradini si alza e fa da contenitore – dialoga con la romantica carta da parati a fiorellini e la leziosa toeletta con specchio. A centrostanza, il tappeto rotondo è in cocco. Per un effetto moquette, che si rivela perfetto per i giochi
dei bambini, sceglilo oversize, che copra tutto il pavimento.
Anche in camera di Marthe, la pedana sotto il letto e la scaletta sono utili contenitori. Lampada a sospensione vintage, a fiore in vimini [Design Market].
Con vecchie assi di recupero, Christophe ha allestito nella stanza del piccolo Louis un fortino in miniatura, con tanto di torrette e finestrelle, che ospita il letto e le armadiature storage. Completano il mood una lampada vintage in rattan, il tavolino con la sedia Thonet e il maxi tappeto in cocco.
Ti piace l’idea del fortino ma non sei un asso a lavorare il legno? Realizzalo ritagliando le sagome da vecchi scatoloni e fatti aiutare dai piccoli di casa a personalizzarlo con pitture e pennarelli!
Evy era attratta dallo stile Cabane (legno e tanto verde) ma anche dalle superific grezze e dal non finito. Da qui è nato il suo mix personale: informale, caldo e 'imperfetto'.
In vendita! Evy e Christophe avevano adocchiato la casa molto tempo prima della comparsa del cartello. Era perfetta: vicina ai genitori di Evy, con il giardino, non lontana da un parco. Lo stile della costruzione, l’altezza degli ambienti, la luce naturale e l’affaccio sul verde sono le qualità che li hanno fatti innamorare...
Le scelte fatte
Servivano però alcuni lavori per trasformare il sogno in realtà: una più funzionale divisione degli ambienti, un nuovo parquet, il relooking della cucina e dei bagni e, per godere dello spazio esterno, un ampio pergolato.
Il tocco di stile
Evy ha mixato influenze Mid Century con alcuni tocchi ‘cabane’ e wabi-sabi. Una palette dove il bianco è diluito dai toni neutri e veste tutte le stanze, pezzi di design e legno per i mobili e, ovunque, ricordi di famiglia e tesori vintage. Protagonista poi è la natura, celebrata in ogni stanza con continui rimandi dentro/fuori.
Testi
Elisabetta Viganò
Stylist
Jeske Weel
Foto
Caroline Coehorst/ De Binnenkijkers/House of Pictures/Living Inside