"Il processo di decorazione è avvenuto lentamente e gradualmente" racconta Iro. Gli spazi, luminosissimi, si sono evoluti in modo semplice e spontaneo, accostando i mobili provenienti dagli appartamenti precedenti della coppia. Molti dettagli, poi, si sono aggiunti con il passare del tempo: per esempio la carta da parati vintage di Albert Van Luit (www.avlwallpaper.com), datata 1965, scovata in un negozio di Atene e appesa al muro come un vero e proprio quadro.
La zona pranzo è semplice e funzionale, come tutti gli ambienti. «Amo i colori e i materiali naturali» ripete Iro, che ha scelto per l’arredamento una palette di tinte dal bianco al cipria, con alcuni dettagli beige e cioccolato. Un morbido tappeto in lana delimita l'area del tavolo lineare bianco (Melltorp di Ikea, cm 125x75x72h e35,29), con le sedie volutamente spaiate. La maxi- specchiera è una creazione personale: è bastato applicare tanti specchi quadrati a un vecchio piano in legno. Di grande effetto!
"Cerco di mettere sempre un pizzico di magia in quello che faccio, mantenendo uno stile non artefatto": un “segreto” che si ritrova in molti particolari, dal decoro della tavola agli oggetti nel living (vaso e cornici Ikea, coperta IDA Interior LifeStyle).
"Nel mio lavoro di interior stylist cerco di creare ambienti che trasmettano un senso di benessere: in termini di salute fisica, emotiva e spirituale. Per questo motivo trovo affascinanti gli interni bilanciati ma sempre mutevoli, che consentono di crescere e godere della vita intorno a loro".
Dall’enorme finestra, la luce inonda la stanza fino alla zona lettura, raccolta in una manciata di metri quadrati e arredata con una sola poltrona Ikea (oggi non più in produzione): è uno dei “posticini” preferiti della nostra amica, per il comfort che regala e perché consente di ammirare pienamente l’altezza e la struttura suggestiva dei soffitti.
La zona studio è super-efficiente e studiata al centimetro: è stata ottenuta frazionando il living con una libreria a mezza altezza (Expedit, da cm 79x39x149h e60,40) e attrezzando la parete più lunga con un sistema componibile a grandi cassetti contenitivi (della serie Bestå). Tutto Ikea.
Una craft-room? Quasi: è l’ingresso, curiosamente dedicato a creatività e progetti, a metà fra laboratorio, ufficio e magazzino. Le scarpiere bianche (Trones di Ikea, oggi in produzione solo rosse o nere, cm 51x18x 39h) diventano il ripiano perfetto per la corrispondenza e gli oggetti di tutti i giorni. La nicchia della finestra è sapientemente attrezzata con mensole e piccole cassettiere, per conservare tutto in assoluto ordine.
Colori tenui e naturali, tanta luce e spazi ben studiati: Iro, blogger e arredatrice,
ha deciso di iniziare la sua vita a due in un nido così. Temporaneo, ma di charme
Amore a prima vista. Ecco come questa ragazza greca, trasferitasi in Germania quattro anni fa per amore, descrive l’emozione che lei e il compagno Jan hanno provato quando sono entrati in questo piccolo “attico”, nei dintorni di Francoforte. «Stavamo proprio cercando uno spazio dove iniziare la nostra vita insieme» spiega «poco importa che fosse in affitto». La grande finestra e gli alti soffitti sono il punto di forza di questo “set” perfetto per le creazioni di Iro, interior stylist ma anche fotografa e crafter: «Se dovessi riassumere il mio stile, direi che è semplice, ispirato alla natura, con un pizzico di glamour, eleganza e romanticismo. Mi piacciono le linee moderne e pulite, ma sdrammatizzate con tocchi morbidi e naturali. I tessuti e i materiali? Cotone, lino, juta, bambù, legno, ceramica, porcellana, il tutto miscelato e stratificato insieme, per stimolare i sensi e compensare un uso moderato dei colori».