La libreria del soggiorno è stata progettata e realizzata personalmente dalla proprietaria Valeria (architetta e fondatrice del brand Kiddin) insieme all'amico artigiano Mino Pellegrino. È realizzata con struttura in ferro smaltata e ripiani contenitori in multistrato di pino cileno.
Tutte le foto del servizio sono di @Pierfrancesco Lafratta.
Nella zona pranzo, tavolo in legno Kerhen e lampada a sospensione Xanti in rattan e velluto (entrambi presi su Sklum). Sedie Ikea. Carta da parati Aquatic Creatures by Riccardo Capuzzo.
Valeria ha ricavato una piccola zona studio accanto alla finestra-quadro con affaccio sul mare. Tutti gli infissi dell'appartamento, in pino massello, sono stati mantenuti.
Il terrazzo ospita un tavolo pranzo e due sedute colorate ideali per la lettura e il relax (di Maisons du Monde). Le applique accanto alla libreria sono edizioni limitate di Servomuto.
«La lampada con base arancione è un regalo di nozze dei miei genitori» spiega Valeria. «Il tavolino portapiante con la molla è di modernariato». In ingresso, manifesto elettorale PCI di famiglia, telefono a gettoni originale.
Nel primo bagno: applique in ceramica e specchio anni '70 arancioni «presi in un mercatino vintage a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi» precisa Valeria. Piastrelle Ceramica Vogue, sanitari e lavabo Simas, smalto alle pareti Boero (linea professionale opaco murale codice 49C-70).
In camera matrimoniale: letto Nest Sangiacomo, poltrona di vimini di recupero, trovata per strada come lo sgabellino. Una porta scorrevole divide la stanza dal bagno en suite.
Nel bagno en suite: sanitari Rak, lavabo Simas, piastrelle Ceramica Vogue, specchio Ikea e smalto alle pareti Boero (linea pro murale opaco, codice 59-40).
In camera di Elia, letto Peschereccio e portalibri Nuvola (entrambi di Kiddin). Tappeto gioco Toddlekind, cesta porta giochi H&M Home, set gioco Rainbow di Stapelstein, tavolino e mobile contenitore giochi Kallax (entrambi di Ikea). Seggiolina di recupero da un ex asilo.
«Volevo che il mare entrasse anche dentro casa, per questo il blu è diventato il colore dominante degli interni» spiega la nostra lettrice Valeria. A Taranto, sua città natale, ha progettato la casa dei suoi sogni: un appartamento anni ’90 super luminoso, con la zona giorno open space in dialogo con la terrazza
Valeria è un’architetta con una formazione classica e uno spirito artigiano. «Ho un'esperienza di 15 anni di falegnameria e lavorazione del ferro: prima di fondare il brand di arredi per infanzia Kiddin avevo una società di progettazione e realizzazione di arredi con materiali di recupero».
Dopo anni da 'expat' a Milano, Valeria è tornata a vivere a Taranto, la sua città natale. È qui che ha progettato e realizzato la casa dei suoi sogni, che condivide con il compagno e il figlio Elia, di 3 anni. «Cercavo un appartamento vista mare che fosse non solo da guardare, ma da vivere: lo abbiamo trovato in un quartiere quartiere residenziale affacciato su una delle baie più suggestive della provincia, Tramontone».
«Volevo che il mare entrasse anche dentro casa, per questo il blu è diventato il colore dominante degli interni» spiega Valeria. «L’appartamento di 110 mq, un classico anni ’90 molto luminoso al quinto piano di un complesso residenziale, è stato completamente ridisegnato nella distribuzione e nelle funzioni. La zona giorno è ora un ampio open space che dialoga con la terrazza affacciata a sud, mentre la zona notte con i servizi è orientata a nord».
Nella zona giorno la cucina blu ha un'isola attrezzata per preparare i pasti vista mare; la zona pranzo è decorata con carta da parati Aquatic Creatures di Riccardo Capuzzo. La libreria-mobile del soggiorno, progettata dalla proprietaria, è realizzata artigianalmente con struttura in ferro smaltata e ripiani contenitori in multistrato di pino cileno.
Valeria ha studiato nei dettagli anche l'illuminazione, con lampade a sospensione su tavolo e isola, e le applique laterali della libreria, edizioni limitate di Servomuto. «Il mare entra anche nella cameretta di mio figlio, dove ho scelto uno dei pezzi iconici della serie Kiddin: il letto peschereccio, un letto a castello su ruote con timone e gavone porta-giochi, pensato per sognare e navigare».
Tutto l’appartamento è pavimentato in parquet di rovere a grandi listoni posati a correre, mentre sono stati mantenuti gli infissi originali in pino massello, per preservare l’autenticità costruttiva dell’immobile.
«Questa casa è per me e la mia famiglia un rifugio accogliente, un luogo di condivisione dove ospitare amici e vivere momenti conviviali, sempre con il mare come compagno quotidiano».