Idee e tendenze

Sostenibile, il design del futuro è qui

Alessandra Barlassina

Alessandra Barlassina  •  Gucki

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Come può l’imperativo della sostenibilità, diventare pratica concreta per il design?

Una delle risposte che i centri di ricerca delle aziende stanno dando riguarda i materiali, molti dei quali presentati all’ultima Milano Design Week.

Si tratta di nuovi percorsi ‘circolari’ in cui la materia di scarto viene riciclata e resta di nuovo riciclabile. L’idea è cercare di produrre meglio, con quello che c’è già. E trasformare scarti in nuove materie prime.

Sfoiglia la gallery e lasciati ispirare!

  • MyTrash fa qualcosa di speciale: trasforma la spazzatura in risorsa, ricavando arredi outdoor dal design nordico direttamente dalla plastica delle discariche [Houe]
  • Le lampade da terra e a sospensione ‘Aiming for Peace’ vogliono trasmettere speranza: sono realizzate in legno, acciaio e plastica, tutti di riciclo [Gabriel Tan]
  • La collezione Metamorfosi, disegnata dai fratelli Campana, è interamente realizzata con materiali riciclati, riciclabili e scarti di lavorazione. Ha vinto il Green Good Design® Award 2023 [Paola Lenti]
  • L’amaca Ku Do Azò, realizzata a mano in filati riciclati di maglie arrivate sui mercati africani, è un ‘ritorno al mittente’ per ricordarci l’impatto nel nostro consumo. Nata dalla collaborazione tra una designer tessile e un artigiano tessitore, valorizza tradizioni e materiali in una co-creazione tra Benin e Belgio [Ahokpe+Chatelin]
  • Anche il design deve essere locale: Atelier LUMA con l’Irthi Contemporary Crafts Council degli Emirati Arabi Uniti ha sviluppato una sperimentazione sull’uso di tecniche tradizionali come gli intrecci di foglie di palme e tinture naturali per rivitalizzare l’artigianato locale [Safeefah Majlis Collection]
  • Sipario è un divisorio modulare per esterno in plastica rigenerata dotato di fioriera auto-irrigante (con serbatoio di 6,5 litri d’acqua) dalla doppia funzione: dare stabilità alla struttura e contenere piante e fiori per dare ulteriore privacy [Nardi]
  • Oto Chair è una sedia monomaterica prodotta da plastica riciclata post-industriale, venduta in pacco piatto e disponibile in sei colori. Grazie alla collaborazione con la startup Ogyre, ogni Oto Chair acquistata contribuisce a rimuovere 500 grammi di rifiuti dai mari [One to One]
  • ForestBank™ è un nuovo materiale creato usando le parti non sfruttate nella lavorazione del legno, come foglie e corteccia, unite a resina acrilica a base d’acqua [Studio Yumakano]
  • Flow è un progetto per riciclare i telai in alluminio LGS e ridurre i rifiuti da cantieri [Daisuke Yamamoto]
  • Schede elettroniche di scarto diventano protagoniste nelle piastrelle ‘alla veneziana’ firmate dallo studio Cara\Davide in una nuova interpretazione moderna del terrazzo [Park Associati/Fantini Mosaici]
  • Scarti di ceramica di Jingdezhen, la capitale cinese della porcellana, cuciti a pezzi di legno per realizzare una seduta che combina rifiuti difficili da riciclare [Pinwu Design Studio]
  • Il duo Formafantasma per Tacchini recupera la tradizione della lana e del lattice naturale in un nuovo sistema di imbottiti per rispondere alle responsabilità ambientali.
  • Design bioregionale. Il libro raccoglie le ricerche di Atelier Luma, centro di design e ricerca di Arles [in francese e inglese]