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Icone del design: la sedia Wishbone

Un’icona senza tempo, protagonista di set cinematografici e spesso presente nelle case ‘colte’. Ma cosa conferisce alla Wishbone chair (o CH24) questa reputazione?

Non solo la forma, generosa ma non opulenta, e nemmeno la famosa ‘Y’ dello schienale (che ricorda ‘l’osso dei desideri’ e alla quale deve il nome), in armonia con il mondo organico e con il nostro corpo.

Sono il progetto e il processo produttivo, maniacalmente seguito in prima persona e dettagliato da Wegner, a dichiarare l’unicità di questa seduta. Non sono molte le occasioni, nel design, in cui l’oggetto rivela distintamente un’appartenenza, un iter produttivo e anche le ore di lavoro necessarie per poterlo realizzare... Qui si risale dalla produzione in serie verso l’artigianato, il pezzo d’arte.
 

Una sedia non deve avere una parte posteriore: deve essere bella da qualunque lato la si ammiri

Un’icona grafica e materica, nel pieno spirito del design danese. Un successo mondiale apprezzato anche dal mercato nipponico che da solo rappresenta un quarto delle richieste.

 

Anno di nascita: 1950
Progettista: Hans J. Wegner
Produttore: Carl Hansen & Son
Tipo di oggetto: Sedia in legno
Prezzo: da € 567 in faggio, con seduta in paper cord
Materiali: disponibile in oltre 150 combinazioni di materiali e colori, qui è in faggio laccato naturale e paper cord naturale. Sotto, in versione total black.
Idea: fornire alla schiena un supporto comodo ma minimal. Lo schienale a forma di ‘Y’ fu il colpo di genio di Hans Wegner.
Curiosità: ancora oggi, le 14 parti della Wishbone sono assemblate e lavorate a mano. Dopo l’assemblaggio, si intreccia manualmente la seduta, realizzata con 120 metri di paper cord naturale.

Lo sapevi che

Il designer non lasciò davvero nulla al caso quando progettò la Wishbone, tanto da trasferirsi dalla famiglia di Carl Hansen a Gelsted, sull’isola danese di Funen (dove ancora oggi risiede la produzione), per seguire da vicino tutte le fasi di lavorazione, fino al lancio definitivo nel 1950.

 

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Giorgio Tartaro