Incentivi e detrazioni

Guida al SuperBonus 110%: i lavori trainati

In questa intervista doppia, la commercialista Giorgia Salardi e il nostro esperto Paolo Manca ci spiegano in modo semplice cosa sono gli interventi trainati.

Abbiamo visto i trainanti, ma quali sono i lavori trainati? Scopri i lavori trainati per accedere al SuperBonus 110%. Sfoglia la gallery e avrai una panoramica sulle migliori soluzioni di prodotto.

(n.b. le sigle |gs| e |pm| permettono di distinguere le risposte dei due esperti).

Quali sono i lavori trainati

Tutti quelli già previsti nell’Ecobonus, come la sostituzione degli infissi che delimitano ambienti riscaldati (quindi esclusi per esempio quelli di locali pattumiera, vani scale, box, sottotetti non abitabili) e l’installazione di vari impianti: quello solare termico (per l’acqua calda), quello fotovoltaico (per l’elettricità) con i relativi sistemi di accumulo dell’energia solare, le colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e il sistema domotico per la gestione dell’energia. |pm|

Scelto l’intervento trainante, come si scelgono quelli trainati?

Ci si basa sulla diagnosi energetica fatta nella fase preliminare: questa contiene la lista comparata di tutti gli interventi possibili messi in ordine di priorità. Si scelgono quelli che contribuiscono maggiormente a raggiungere il salto delle 2 classi energetiche. |pm|

Fatto il cappotto condominiale si possono sostituire le finestre in ogni appartamento?

Sì, anzi, è preferibile che ogni condominio costruito prima del 1991 (quando è entrata in vigore la prima legge quadro sul risparmio energetico) faccia questa doppia scelta, così che i muri esterni protetti dal cappotto e le finestre nuove creino un’unica protezione omogenea, garantendo all’edificio un isolamento termico senza interruzioni e, quindi, a ogni appartamento maggiore comfort e risparmio energetico. |pm|

I sistemi oscuranti per finestre sono trainati?

Sì. Tapparelle, scuri e persiane indipendenti con un massimale di spesa pari a € 100/mq o a € 650/mq se tutt’uno con le finestre dotate di cassettoni (i cosiddetti monoblocchi). Le schermature solari solo se non superano il costo massimo di € 230/mq, se fissate alla facciata e se proteggono superfici vetrate esposte a Sud, Est ed Ovest. |pm|

Si possono scegliere le finestre che si preferiscono?

Solo dal punto di vista estetico, perché gli aspetti funzionale ed economico devono rispettare:

  • precisi valori che indicano la prestazione isolante che devono avere in ogni zona climatica (dalla A alla F). Nelle schede prodotto tale prestazione è indicata come trasmittanza termica espressa in W/m2K (watt per metro quadro Kelvin); i valori vanno da un massimo di 2.60 W/m2K per la zona A, a un minimo di 1.0 W/m2K per la zona F. Più è basso il valore, maggiore è la capacità isolante della finestra;
  • i massimali di spesa al mq, per evitare aumenti di prezzi e speculazioni. I costi delle finestre devono essere pari o inferiori a quelli riportati nei prezzari predisposti dalle Regioni o nelle guide sui ‘Prezzi informativi dell’edilizia’ (casa editrice DEI - Tipografia del Genio Civile) o ai massimali di spesa stabiliti dal Decreto sui Requisiti Minimi, valido da ottobre 2020 che fissa il costo massimo (Iva e posa in opera esclusi) a € 550 al mq per gli infissi nelle zone climatiche più calde A, B e C e a €650 al mq per quelli nelle zone climatiche più fredde D, E e F. |pm|

E porte d’ingresso e portoni del box?

Le porte d’accesso alla casa sono trainate se delimitano ambienti riscaldati dall’esterno (portoncini delle villette) o da altri locali non riscaldati (porte da appartamento che danno sul pianerottolo del condominio) e se rientrano nei valori di isolamento termico richiesti. Il portone del box, invece, è trainato solo se dotato di isolamento termico e se il garage viene trasformato in un locale hobby riscaldato (non se rimane solo ricovero per auto). |pm|

Può essere trainato qualunque impianto fotovoltaico?

No, è necessario progettarlo collegato alla rete elettrica nazionale, con una spesa massima di €2.400 per ogni kW di potenza dell’impianto, per un massimo di 20 kW. I 20 kW sono adatti a un condominio, per una casa unifamiliare possono bastare 6-8 kW. Inoltre, poiché l’energia che si autoproduce ma non si consuma subito dovrà essere ceduta al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), viene data la possibilità di immagazzinarla per usarla in un secondo momento installando anche delle batterie di accumulo per una spesa massima aggiuntiva di €1.000 per kW, sempre detraibili al 110%. |pm|

È trainato anche un grande impianto fotovoltaico condominiale?

Certo! Uno degli obiettivi del Superbonus è proprio quello di trasformare ogni condominio in una Comunità Energetica autosufficiente (possibile da febbraio 2020) dotata di un unico mega- impianto a energia pulita e sostenibile condiviso da tutti i condòmini, che così potranno consumare l’energia auto prodotta per l’impianto elettrico di parti comuni e singoli appartamenti. Oltre a tagliare i costi in bolletta e a ridurre le emissioni di CO2, questa soluzione darebbe anche l’opportunità alle Comunità che si sono create di scambiarsi energia pulita e gratuita. |pm|

Perché tra i trainati c’è la colonnina per ricarica elettrica dei veicoli?

Sia per spingere l’Ecobonus auto 2020 che incentiva l’acquisto di veicoli elettrici, sia per rispondere agli imminenti obiettivi europei di abbandonare il combustibile fossile per passare alle energie rinnovabili. Nel massimale di spesa di €3.000 rientrano anche eventuali spese sostenute per cambiare la potenza del contatore elettrico, aumentandola per esempio da 3 kW a 6-7 kW. |pm|

Come dev’essere l’impianto domotico per essere trainato?

Deve consentire la gestione automatica e personalizzata, anche da remoto, degli impianti energetici di casa tramite canali multimediali (device connessi a Internet) per tenerne sotto controllo funzionamento e consumi, tramite fornitura periodica di dati. |pm|

La sostituzione di vecchie stufe e camini è un intervento trainato?

Sì, ma solo se hanno un rendimento maggiore o uguale all’85% e se hanno ottenuto il Certificato Ambientale di almeno 4 stelle (su 5), che ne attesta le bassissime emissioni di polveri. |pm|

Ci sono lavori trainati dai principali interventi antisismici?

Anche se l’unico menzionato come trainato nel Decreto è l’impianto fotovoltaico, si ritiene possano accedere al Superbonus anche quegli interventi che, contribuendo a rafforzare gli interventi antisismici trainanti, mirano a consolidare le fondazioni dell’edificio mediante l’iniezione nel terreno di resine speciali capaci di compattare la terra e di arrestarne il cedimento. |pm|

Solo il proprietario ha diritto all’agevolazione?

No, per usufruirne deve esserci, però, un ‘collegamento’ dimostrato fra la persona e l’immobile. Quindi, il proprietario, il nudo proprietario, il titolare d’uso e usufrutto, il famigliare convivente, i parenti (fino al 3° grado) e gli affini (fino al 2° grado) che convivano con il titolare d’uso e che dimostrino di avere pagato le spese, i conviventi more uxorio, il componente dell’unione civile, ma anche l’affittuario (con contratto d’affitto registrato prima dell’inizio dei lavori) e il promissario acquirente. Ogni persona ha diritto all’agevolazione al massimo per due immobili, senza distinzione fra prima o seconda casa né abitazione principale. In caso di interventi condominiali ha diritto anche chi nel condominio possiede solo pertinenze come cantine e box e che abbia partecipato alle spese. Se l’immobile cambia proprietà, le quote del superbonus passeranno all’acquirente (a meno di diverso accordo tra le parti); in caso di successione, le quote passano all’erede che dispone materialmente dell’immobile (quindi non lo deve vendere né affittare). |gs|

 
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Testi

Paolo Manca e Giorgia Salardi - intervista di Elena Favetti