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Geberit e Michele De Lucchi: l’arte come ponte tra bellezza e salute

Simona Ortolan

Simona Ortolan  •  Il pampano

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Geberit si unisce alla Fondazione Museo della Scuola Grande di San Marco e della Sanità per sostenere “Il cielo sopra il portego” di Michele De Lucchi. L’installazione trasforma lo storico ospedale Ss. Giovanni e Paolo in uno spazio dove arte e cura si incontrano. Un invito a riscoprire il ruolo del design e della bellezza nel benessere quotidiano.

Geberit torna a Venezia, portando arte e design nello storico Ospedale Ss. Giovanni e Paolo. L’azienda sostiene infatti 'Il cielo sopra il portego', l’installazione site-specific di Michele De Lucchi realizzata da AMDL CIRCLE in collaborazione con Fondaco Italia, per la Fondazione Museo della Scuola Grande di San Marco e della Sanità.

La scultura architettonica sospesa, composta da listelli di legno blu oltremare, dialoga con il plastico originale del progetto di Le Corbusier per il nuovo ospedale (1963-1970). Collocata nella maestosa sala d’accoglienza Portego delle Colonne, l’opera invita chi osserva a riflettere sul legame tra arte, bellezza e salute, trasformando lo spazio in un luogo di contemplazione e conforto.

L’installazione crea un varco simbolico verso il cielo e richiama la tradizione degli ospedali come luoghi culturali, dove architettura e arte dialogano con la vita quotidiana. 'Il cielo sopra il portego' rientra nel programma 'Nel segno della Cura', che mette in relazione cura ospedaliera, studio, arte e storia, valorizzando il patrimonio culturale e umano del passato per ispirare il presente.

L’opera sarà visitabile fino al 31 ottobre 2025, offrendo a veneziani e turisti un’esperienza unica dove arte, architettura e design si fondono per creare armonia, conforto e ispirazione, riscoprendo il valore della bellezza nel quotidiano.

Il 30 ottobre, in una Charity Dinner saranno battute all’asta sculture aeree ricavate dalla scomposizione in moduli della grande installazione. Parte del ricavato, verrà utilizzato per acquisire soluzioni innovative di Telecardiologia e Intelligenza Artificiale nel trattamento dei pazienti seguiti dal reparto di cardiologia dell’Ospedale Civile di Venezia.