Mise en place

Una tavola che fa primavera

Ispirata alle imprevedibili primavere abruzzesi, dove il ghiaccio si mescola ai primi fiori, la tavola compie un altro incantesimo di stile.

L’idea di questa mise en place è nata in una freddissima domenica in Abruzzo: «Qui, anche in primavera, capita che una settimana di gelo improvviso con neve e ghiaccio ricopra tutto e vedi spuntare i fiori tra la neve, bellissimi. Volevo che i tulipani dessero questa impressione: la vita che sboccia nelle avversità» racconta la nostra lettrice Silvia Perrotta di @le_tavole_di_elettra, che ci suggerisce l’azzurro come sfondo perfetto per apparecchiare con i fiori, dipinti e non...

I consigli di Silvia Perrotta

  • Colori pastello. Quando vuoi usare l’azzurro, la varietà è la regola e la monocromia
  • Due brocche. Posizionate a inizio e fine tavola, distese come due cornucopie, rovesciano un runner di rami, foglie e fiori. Un’infiltrata? La ghirlanda origami. O, ancora, di lucine. Le brocche, ça va sans dire, possono anche essere diverse tra loro!
  • Stratificazione di piatti: sottopiatto, piatto piano, piatto fondo. E, sopra a tutti, il piatto pane che dà il tocco décor in più.
  • Nastrini in voile fermano i tovaglioli e si accodano alla ghirlanda color Tiffany: quest’ultimo è un azzurro o un verde acqua? Sulla questione si innesta un acceso dibattito: se il grande pubblico lo associa a una sfumatura di verde, l’omonimo brand parla di Blue Tiffany, standardizzato anche da Pantone con il numero 1837, in onore della data di fondazione della Maison.
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Grazia Caruso

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Silvia Perrotta [@le_tavole_di_elettra]