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Missione possibile: una casa a emissioni zero

Immagina un’abitazione che si riscalda d’inverno e si raffresca d’estate usando solo l’energia pulita del sole. Un’abitazione così amica dell’ambiente che non produce anidride carbonica e fornisce persino energia. Non è futuro, è già realtà. Vuoi saperne di più? Leggi la nostra intervista a un super esperto.

Abbiamo fatto alcune domande all'ingegner Alberto Villa, esperto di tecnologie per l'efficienza energetica. Ecco le sue risposte.

Di case a emissioni zero si parla moltissimo. Sono infatti fondamentali per la transizione ecologica, ovvero il progressivo abbandono dei combustibili fossili, diventato un imperativo per l’Europa. Come possiamo definirle in poche parole?

Una casa a emissioni zero è un edificio efficiente, che non inquina e alimentato a energia rinnovabile. È un’abitazione che non emette CO2, anidride carbonica, nemmeno per far funzionare gli impianti domestici. Per garantire l’efficienza energetica di un edificio di questo tipo, è decisiva l’integrazione tra le tecnologie energetiche.

Le differenti tecnologie per riscaldare e raffrescare, controllare la qualità dell’aria e la produzione di energia devono cioè lavorare insieme, in modo coordinato, garantendo ciascuna i massimi livelli di efficienza e sfruttando il più possibile fonti di energia rinnovabile. Devono costituire un sistema integrato. Poche aziende sono in grado di fornire tutti i tasselli di questo puzzle sempre più importante per il benessere del Pianeta e Viessmann è una di queste.

Fonti di energia rinnovabile significa che il punto di partenza del sistema è un impianto con pannelli fotovoltaici?

Esatto. L’impianto fotovoltaico, come Vitovolt di Viessmann, è progettato per generare corrente elettrica, che, di norma, viene utilizzata per far funzionare le luci e gli elettrodomestici di casa, come la lavatrice, la televisione o il forno. Ma può alimentare anche l'impianto in pompa di calore, oppure la wallbox per l'auto elettrica, e in questo modo aiutare a ridurre notevolmente i consumi energetici e le emissioni che hanno un impatto negativo sul clima.

Le pompe di calore sono già per sé strumenti ecologici rispetto alle tradizionali caldaie, giusto?

Sì, sono il generatore di calore più “intelligente” che abbiamo a disposizione. Utilizzano il calore già presente in natura (per esempio nell’aria esterna) per riscaldare, ma anche raffrescare; non c’è una combustione di legna, gas o gasolio. Se poi l’energia elettrica necessaria per farle funzionare deriva da un impianto fotovoltaico, come succede nel sistema integrato di cui stiamo parlando, ecco che il tutto avviene in maniera completamente gratuita e rinnovabile: a emissioni zero, appunto.

L’energia autoprodotta dal sistema durante le ore di luce può essere immagazzinata quando la casa non consuma, così da poterla utilizzare in un secondo momento?

Sì, basta abbinare ai pannelli fotovoltaici Vitovolt un sistema di accumulo, come Vitocharge, che ha proprio questo obiettivo: immagazzinare l’energia prodotta in eccesso e garantirne la disponibilità in qualsiasi momento, anche, ad esempio, per ricaricare la batteria dell’auto elettrica, massimizzando così lo sfruttamento della fonte solare.

Ma una pompa di calore è sufficiente per riscaldare una casa in inverno?

Dipende dai casi. Se la richiesta termica non fosse compatibile con il funzionamento efficiente della pompa di calore, si può optare per un sistema ibrido (o erroneamente chiamato "caldaia ibrida") come Vitodens 100-E Hybrid, che affianca alla pompa di calore (il cui utilizzo è sempre privilegiato) una caldaia a condensazione Vitodens, che assicura massima efficienza e minime emissioni.

È un concetto simile a quello dell’auto ibrida, che quando necessita di maggiore potenza fa partire il motore a combustione. Allo stesso modo, in un sistema ibrido la pompa di calore funziona da sola fino a un certo livello di richiesta termica, superato il quale subentra la caldaia a condensazione.

Come si gestisce l’intero sistema integrato?

La gestione avviene grazie a piattaforme chiamate HEMS (Home Energy Management System) come Viessmann One Base, tramite cui è possibile configurare e ottimizzare il funzionamento degli impianti che lavorano in perfetta sinergia.

Che vantaggi dà il fatto che la tecnologia sia di un unico fornitore?

Ci sono maggiori garanzie circa il funzionamento ottimizzato dell’intero sistema integrato, oltre alla comodità di poter contare su un unico interlocutore per progettazione, installazione e assistenza tecnica per tutta la durata dell’impianto!

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