Viessmann

Climatizzatore per… raffrescare ma non solo

Un impianto di climatizzazione oggi non è più un accessorio. Ti consente di vivere alla giusta temperatura e alla giusta umidità in estati sempre più calde, ma anche di riscaldare casa (risparmiando) nelle mezze stagioni e di migliorare la qualità dell’aria indoor. Se anche tu sei alla ricerca del clima ideale tra le pareti domestiche, leggi l’intervista a un super esperto!

Abbiamo fatto alcune domande all'ingegner Alberto Villa, esperto di tecnologie per l'efficienza energetica. Ecco le sue risposte.

Tutti i climatizzatori sono pompe di calore del tipo aria-aria. Alcuni, detti reversibili, hanno la capacità di riscaldare oltre che raffrescare. Ma sono efficaci come il riscaldamento a gas e le pompe di calore aria-acqua?

Dal punto di vista dell’efficacia e della “percezione”, la principale differenza rispetto a una pompa di calore aria-acqua o una caldaia a gas (entrambe scaldano l’acqua tecnica dell’impianto per poi farla circolare nei radiatori o nei pannelli radianti) è che i sistemi ad aria come i condizionatori split riscaldano gli ambienti più velocemente, con una messa a regime della temperatura più rapida. Quindi, sono più indicati se si vuole accendere e spegnere il riscaldamento in modo intermittente o solo per poche ore al giorno.

Per quanto riguarda, invece, il rendimento - e dunque la convenienza economica - bisogna precisare che come tutte le pompe di calore, i climatizzatori funzionano bene all’interno di determinati range di temperatura della sorgente esterna (in questo caso l’aria) sia quando riscaldano sia quando raffrescano (sono i limiti di temperatura operativa riportati nel libretto di istruzioni); in modalità riscaldamento, in particolare, il funzionamento ottimale si ha con una temperatura dell’aria non troppo bassa che consente di ottenere dei COP (coefficienti di prestazione) particolarmente elevati, ben più alti rispetto a quelli di una caldaia.

Per queste ragioni, nelle mezze stagioni, soprattutto se la casa non è abitata tutto il giorno, può risultare molto conveniente dare precedenza di funzionamento ai climatizzatori rispetto alla caldaia a gas. Sono particolarmente adatti anche a seconde case e sottotetti.

Come un climatizzatore può aiutarci a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo in casa?

Prima di tutto con sistemi di microfiltrazione capaci di trattenere polveri sottili e pollini, poi grazie a tecnologie di purificazione dell’aria presenti nei modelli più aggiornati, in grado di eliminare anche virus e batteri.

Un esempio è il climatizzatore Vitoclima 232-S di Viessmann, sistema monosplit in classe di efficienza A+++ sia in raffrescamento sia in riscaldamento, dotato di tecnologia di sanificazione a plasma freddo. Chiariamoci subito, però: non sostituiscono il ricambio d’aria degli ambienti, che è sempre raccomandato e, anzi, indispensabile per diluire la concentrazione di inquinanti, umidità e CO2 (e quando non è sufficiente quello naturale bisogna installare sistemi meccanici), ma rappresentano un ottimo aiuto per tutelare la nostra salute attuando un’azione di prevenzione sull’inquinamento ambientale. Non dimentichiamo infatti che l’aria interna è sempre più inquinata di quella esterna.

Che cos’è la tecnologia di sanificazione a plasma freddo?

Il principio è simile a quello dei fulmini che si ritrova in natura, non vengono utilizzati disinfettanti e non si iniettano sostanze nell’aria: un campo elettrico oscillante determina l’aumento dell’energia cinetica delle molecole dell’aria, che entrano in collisione ad alta velocità liberando ioni (atomi o molecole che hanno perso o acquisito elettroni). Dopo questa trasformazione chimica “a freddo” l’aria diviene plasma, ossia un gas parzialmente ionizzato composto da una grande varietà di particelle. Le molecole di ossigeno ionizzate sono in grado di disaggregare molti inquinanti e di danneggiare virus e batteri, annientandoli.

I climatizzatori Vitoclima sono anche dotati di funzione deumidificatore. Quanto è importante deumidificare per ottenere il clima ideale nella propria casa?

Deumidificare gli ambienti significa migliorare il comfort, ma comporta anche un notevole risparmio energetico rispetto alla funzione raffrescamento. A parità di gradi centigradi presenti, in un ambiente con un minor tasso di umidità la temperatura percepita diminuisce nettamente. In estate e con ambienti a 26°C l’intervallo di umidità corretto è tra il 40% e il 60% (40-50% in inverno e 50-60% in estate), ma se l’umidità arriva all’80%, rispetto ai 30°C reali ne percepiamo 38!

Per ottimizzare il benessere dovremmo anche puntare su climatizzatori gestibili da remoto?

Certamente! La gestione di un climatizzatore deve essere completa e pratica, ovunque ci si trovi. Pensate, per esempio, alla comodità di accendere il climatizzatore mezz’ora prima di rientrare in casa: il comfort è sempre garantito.

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