Open sulla cucina, ma rialzata con tre gradini, la sala da
pranzo si affaccia sul terrazzo di 100 mq. Tavolo
sospeso Air 2170W Wildwood naturale. Il piano in rovere centenario
sembra fluttuare sui supporti in vetro temperato [Lago]. Sedie Witney [Kave Home], sospensione
Arrangements – 2 Elements [Flos]. Sul tavolo: vaso in metallo verde e ciotola nera
[da Il Perigeo, Genova]. In primo piano sulla console:
bottiglia dell’olio Naego, brocca Tablino con bicchiere/
tazzina del caffè e teiera Rosa Morada in grès, realizzati
a mano al tornio [Martina Geroni]. Scaffale/libreria stile
indutrial in ferro e legno [Maisons du Monde].
La scala ‘mobile’ in ferro,
ideata dal proprietario Teodoro e realizzata con un fabbro di Arenzano,
conduce alla parte superiore del terrazzo e si chiude con
un verricello come quello usato per i carrelli delle barche. Tavolino in metallo blu/azzurro [da Il Perigeo,
Genova]. Plaid [Fazzini].
Prima il corridoio era
affollato da un vecchio
armadio appendiabiti
a due ante e dalla panca.
Ora l’armadiatura di
servizio integrata a parete
è a scomparsa. «Il match del verde salvia + bianco ottico crea giochi
di luce e ombra enfatizzati dalle architetture. Scaldano i tocchi
lievi di giallo, il cipria della cucina e i toni inaspettati degli oggetti
del cuore, che raccontano storie passate» dice la stylist Elisabetta.
Gioca con le tinte neutre del
corda e tocchi di giallo il living
arredato con il maxi divano
a L con chaise-longue. Il curioso
dettaglio delle gambe in vetro
extrachiaro lo rende più leggero
alla vista. Riprende i toni salvia
chiaro delle pareti il tappeto
che incornicia la zona relax. Al
posto delle librerie, nicchie e vani
a giorno aperti nelle pareti. Prima il living era cupo e
affollato di mobili. Per dare
più luce e respiro sono
stati eliminati il muro che lo
divideva dalla cucina e metà
del controsoffitto. È stata
quindi aggiunta una finestra
sulla falda del tetto: ora lo
spazio è più arioso e la luce
piove dall’alto inondando
la stanza per tutto il giorno.
Per guadagnare spazio e
avere la cucina a vista,
la scala è stata ruotata ed
è stata alzata una quinta
che fa da spalla alla cucina
e delimita il vano scale.
La porzione aperta di
controsoffitto porta luce
e apre la vista sulla scala
con parapetto in vetro.
La cucina a vista è un’appendice
del living e gode della luce che
viene dalla finestra aperta sul
tetto al piano superiore. Lineare
e dal design minimale, sfoggia
un elegante color cipria. Conviviale
la scelta del bancone snack in
marmo innestato sulla penisola.
Al posto dei pensili una lunga
mensola a correre allestita con
le stoviglie più belle e quelle
da tenere a portata di mano. cucina a L con bancone snack
[realizzata su misura da Falegnameria
Ratto]. Finitura ante in laccato opaco
colore Dead Salmon [Farrow & Ball],
top Kerit in grès porcellanato
Calacatta Gold con spessore cm 1,2
[Stone Italiana], bancone in grès
effetto marmo e elettrodomestici
[AEG]. Lampade a sospensione
Ray suspended 3.0 Led colore nero
satinato [Wever & Ducré]. Orologio da parete
azzurro Karlsson [da Il Perigeo,
Genova]. Bottiglia dell’olio Naego
e alzatina Angela in grès, realizzati
a mano al tornio [Martina Geroni].
Spremiagrumi elettrico di colore
nero [Smeg]. Piatto della collezione
Abracadabra [Bitossi Home].
Punto di forza, che racconta il passato della
casa e disegna gli spazi snodandosi nelle stanze,
è il parquet originale a spina ungherese in
legno nobile inchiodato, fatto posare 40 anni
fa dai vecchi proprietari. Rilamato e cerato,
è stato accoppiato a un legno simile nei punti
dove non è stato possibile ripristinarlo,
come nei bagni. La texture a doghe decora
il corridoio, schermando la stanza fitness che si
trova all’ingresso con un effetto paravento.
Posata anche sulle pareti, la dogatura
nasconde l’armadiatura storage e il bagno.
Piastrelle jungle effetto wallpaper e tracce di muro del 1870 a vista per il bagno. Piastrelle rivestimento doccia Fio.
Clorofilla Slabs colore Primavera
[Ceramica Fioranese, cm 120x60].
Piatto doccia Base Slate Forest
[Acquabella, cm 200x120]. Nella
doccia, faretti Led ultracompatti
orientabili HeavyMetal Wall [Flos].
Doppio lavabo filopiano integrato
sospeso in Arock® Wild opaco [TDA],
con miscelatori Sax nero opaco
[Webert]. Contenitori in rattan
[Ikea e Maisons du Monde].
Eliminato il controsoffitto, è
stata aperta una finestra
nel tetto e ora la stanza ha
tutto un altro sapore
grazie all’altezza e alla
porzione di cielo che
è stata resa visibile. Il letto,
spostato sulla parete
opposta, lascia spazio
all’armadiatura. Finestra da
tetto elettrica [Velux, cm 114x118], con tenda esterna e
tapparella. Tavolino in grès grigio
[Zara Home]. Completo lenzuola
matrimoniali Kubrik surf/petrolio,
plaid Criss Cross e copriletto
Dialogo [Fazzini]. Sospensioni
Aplomb [Foscarini]. Tappeto della collezione
Ribbon Riders [Karpeta].
Prima la falda del tetto
e un gradino interno
limitavano lo spazio, tanto
che la doccia non era
utilizzabile in piedi. Con i
lavori, il pavimento nella
parte finale del bagno è
stato abbassato di 1 metro
(in corrispondenza
dell’ingresso della camera
matrimoniale di sotto)
ed è stata ricavata una
maxi doccia con vasca
in muratura, il tutto
rivestito in resina. Lavabo d’appoggio Cognac
e sanitari modello Ten 4.0
[TheArtceram]. Miscelatori Sax
nero opaco [Webert]. Trovi
stampe botaniche da incorniciare
su » desenio.it, su » etsy.com
e su » posterlounge.it.
Eliminati il muro del vecchio
corridoio e il controsoffitto
che abbassava la stanza,
rendendola buia, sul tetto a
falda è stata aperta una
finestra. Adesso la stanza è
meno soffocante grazie
agli spazi ampi e inondata
di luce naturale zenitale. Mood e palette green per il letto
a capanna, ribassato a terra, secondo
i principi montessoriani e per le mini
librerie a scaffali in legno ad altezza
bimbi, che permettono al piccolo Gio
di giocare in piena autonomia.
Lettino Capanna Bosco in legno di
pino naturale [Atmosphera Créateur
d’Intérieur]. Tappeto gioco bimbi Coral
Velvet
[Loartee].
Cuscini [Maisons du Monde]. Maxi
cuscino treccia [IIQI]. Tavolino plissettato verde
[da Il Perigeo, Genova]. Gioco
Eames Elephant small di Vitra
[da Il Perigeo, Genova]. Finestra
da tetto elettrica [Velux, cm
114x118], con tenda
esterna e tapparella.
Via i controsoffitti, nuove finestre nel tetto e una palette colore chiara. Questo attico è stato riprogettato per migliorare la luminosità. E pensare che i proprietari volevano cambiare casa...
Teodoro e Isabella vivevano in un appartamento al terzo piano con terrazzo: per loro un valore aggiunto imprescindibile. «Giunto il momento di cambiare casa», racconta Teodoro, «la presenza di un terrazzo era il nostro punto di partenza nella ricerca».
Trovato l’attico perfetto, appena ristrutturato, fanno la proposta, ma il giorno dopo la casa viene ritirata dalla vendita. «La delusione è stata presto dimenticata grazie a una nuova soluzione: la nostra casa attuale!». Nonostante i numerosi lavori da fare, gli spazi bui e affollati da arredi datati, la stanza inondata di luce affacciata sul terrazzo è risultata decisiva.
Le scelte fatte
Prima la casa aveva una divisione rigida: la cucina era all’ingresso, il living separato dalla sala da pranzo da una parete, c’era solo un bagno e tutte le stanze avevano controsoffitti. «Ma noi volevamo luce!» dice Teodoro. Così i controsoffitti sono stati abbattuti, le stanze ampliate eliminando i corridoi e si sono installate finestre sul tetto, per godere al massimo della luce zenitale. Via il muro che chiudeva il living, la scala è stata spostata per lasciare spazio all’attuale cucina: ora è lei a disegnare lo spazio e a portare luce nella stanza, anche grazie alla finestra sul tetto.
Il tocco di stile
Un delicato verde salvia scelto da Isabella veste le pareti: illuminato dal bianco dei soffitti, diffonde luminosità. Gli arredi dal design minimale sono in toni neutri; il legno del parquet originale dialoga con le travi rimaste a vista e con le doghe che disegnano l’ingresso.
styling e testi a cura della interior stylist Elisabetta Viganò @wunderlab - progetto arch. Gianluigi Besana ([email protected]) – foto Guido Barbagelata