Nel salone, il rigore spartano delle case coloniche di un tempo viene addolcito da arredi visivamente ‘leggeri’ e dalle tappezzerie pastello scelte per le poltrocine capitonné. È il décor che riesce a rendere domestici e caldi gli spazi. Con una frivola aria da fin de siècle...
Si dice che ogni tradizione natalizia nasca da una leggenda. Una di queste ci riporta al 1830, nel cuore di Lauscha, piccolo villaggio tedesco dove i maestri vetrai si specializzarono nella realizzazione di sfere in vetro soffiato. Quei magici ed eterei pendagli di vetro (considerati l’alternativa ‘glam’ alle mele che ornavano gli alberi durante i giorni di festa) conquistarono il mondo e anche la regina Vittoria. Quest’ultima fece pubblicare un’immagine del suo abete agghindato con i famosi addobbi su una rivista dell’epoca, Godey’s Lady’s Book... CasaFacile non c’era ancora!
Al relais, ogni camera da letto è diversa dall’altra e l’atmosfera che si respira è da sogno. Ai bagni, poi, è stata dedicata un’attenzione speciale: «Ho fatto in modo che ogni ospite desiderasse di averne uno uguale a casa sua» ci svela Maria Renata.
La cameretta doppia entusiasma gli ospiti più piccoli del relais: calendario dell’avvento [€95], renna [€75] e tris di scatole in latta [€35], tutto di Old Cottage. Gli alberelli in legno [da €19,90] e i cerbiatti in pelliccia sintetica [da €6,90] sono di CoinCasa. Il tocco in più? Un romantico filo di stelle led [Fiorirà un giardino, cm 100 €16,80].
Tenda canadese Etoile [€1.950] di L’Opificio, come i cuscini realizzati con diversi tessuti [da €73]. Fiocco di neve in carta Engel [GiGo Italy €23], lanterna Light House Black [Normann Copenhagen €92], fiocco di neve a led [da €108] e alberello a led [€34,65] di Arteleta, filo di luci per esterni Bella Vista [Seletti €77].
Nell’antica cappella di famiglia, le luminarie creano dei veri e propri ricami sui vecchi muri di pietra, ricordando le stelle nel cielo invernale. Non a caso, il Natale è la festa più luminosa dell’anno: i bagliori che adornano le strade, le case, i giardini, simboleggiano l’avvento della Luce del mondo. La storia dei ‘fili di luci’, però, sembra sia cominciata a New York, nel lontano dicembre 1882, quando un certo Edward Johnson (socio in affari del famosissimo Thomas Edison) appese all’albero di casa un filo di 80 lampadine rosse, bianche e blu. L’intuizione fu geniale: ieri come oggi, il Natale inizia proprio da quelle magiche bubble lights.
Sulla tavola: tovaglia in lino A'jour [La fabbrica del lino, cm 180x360 €295], bicchieri Dolce Vita [Mario Luca Giusti, da €14], piatti e posate in vendita da LM Rive Gauche, candelabri in vetro di Mia Via Ripetta, brocca rossa di La Maison Retrouvée. Sullo sfondo, lanterne [da €41,14] e fili led [€217,80], tutto di Enzo De Gasperi.
In cucina i preparativi sono in gran fermento: per Maria Renata e il marito Luigi, il Natale è il momento ideale per sperimentare nuove ricette e raffinate mise en place. Tutte da provare!
Alle porte di Viterbo un casale fine ’800 rievoca il fascino delle maison francesi. Qui la festa ha atmosfere da sogno. E il gusto della tradizione (la proprietaria ci svela le sue ricette!)
Nelle stanze incantate di Villa Rossi Danielli il tempo sembra essersi fermato: un effluvio di colori e profumi richiama la poetica bellezza della campagna francese. Maria Renata è l’anima operosa di questo micromondo dal passato agreste, oggi trasformato in un relais per turisti raffinati in cerca del cosiddetto ‘lusso accessibile’. Il culto dell’ospitalità onora il bien vivre: dalla tavola alla decorazione, per Maria Renata, ricevere gli ospiti è un’arte. E per Natale il tocco magico della nostra stylist Cristina Gigli veste l’ antico casale di una spumeggiante atmosfera di festa! Le tonalità che hanno fatto da traccia al progetto d’interni sono quelle impresse nella natura rigogliosa che circonda il relais: campiture di grigi, lavanda, marron-glacé e turchesi si alternano di stanza in stanza in una partitura armoniosa. Ma la fucina in cui prende forma questo buen retiro variopinto è il concept store romano LM Rive Gauche, di Frédéric Gachie e Ilaria Lama, dal quale provengono i mobili, gli accessori, i colori a calce usati per le pareti. Un sodalizio creativo e amichevole quello che regala a questa dimora d’altri tempi un’intonazione perfetta. Durante l’ora del crepuscolo, il giardino del relais s’illumina dello sfavillio di innumerevoli lanterne: alcune disposte con grazia sugli antichi gradini di pietra, altre sospese nel cielo, come grandi cuori, pronte a prendere il volo con le lettere per Babbo Natale. Poco più in là, una tenda canadese dal portamento ‘haute couture’, diventerà il nido caldo per una pausa di giochi e sorrisi dopo il tramonto. Villa Rossi Danielli custodisce un segreto: in giardino, tra le antiche simmetrie di rose, ortensie e rosmarini, sorge la chiesetta di famiglia, «dove ancora oggi si celebra l’eucaristia!» rivela felice Maria Renata. La bellezza del luogo è commovente. E il racconto del Natale continua nel portico, allestito come un prolungamento ideale dell’ambiente domestico: una cascata di luci incornicia la silhouette di una mise en place natalizia, sulla quale lo scintillio dei cristalli si mescola a quello delle candele, i lini naturali ai decori in legno, le porcellane color latte alle bacche cremisi. Ça va sans dire, la festa vive intorno alla tavola.