La grande vetrata geometrica filtra la cucina rispetto alla
zona pranzo: diventa una quinta architettonica, ma anche un
punto focale che ‘struttura’ lo spazio. Il blu profondo del
telaio, ripreso dalle pareti, crea un legame visivo e rafforza
la percezione d’insieme. È una scelta che unisce funzione
e scenografia: delimita ma non separa, protegge dagli odori
e dal rumore ma lascia passare la luce e permette a chi
è ai fornelli di conversare piacevolmente con chi è a tavola. Il
colore blu su parete e struttura della vetrata è Hicks’ Blue 208 di [Little Greene].
Vetrata disegnata da Studio L2architettura e realizzata da [Serral].
Il tappeto, così ricco e materico, sembra quasi bilanciare l’assenza (voluta) dei tendaggi. Tappeto [Sitap], divano New
York Suite [Saba Italia], cuscini Carrè [l’Opificio], tavolino rotondo
Bossa Nova Regina Colors [Bosa], coffee-table Androgyne
[Audo Copenhagen], poltroncina vintage, lampada Gräshoppa
[Gubi], tavolino Tung, design John Astbury [&Tradition].
Entrando nell’ingresso, sulla destra, il muro
portante che divide l’appartamento in due
blocchi non poteva essere modificato più di
tanto. Gli architetti hanno scelto quindi
di valorizzarne la profondità, creando una
sequenza di armadiature su misura che
attraversano le aperture del disimpegno e
alternano funzioni di libreria e guardaroba:
un filtro leggero che organizza lo spazio
e introduce con discrezione alla zona notte.
Le nicchie a giorno alleggeriscono i volumi
accogliendo libri e oggetti, mentre i passaggi
colorati costruiscono un vero e proprio
cannocchiale cromatico. Sopra la madia, la TV
con la cornice e lo schermo che da spento
proietta un’immagine artistica a tua scelta... si
inserisce al meglio nella art gallery di casa! Armadio passante e mobile tv disegnati da Studio L2architettura e
realizzati da [Falegnameria Prosperi]. Sulla
madia: vasi arancione [Bosa], blu [Ferm Living]. Tv The Frame [Samsung].
Il grande tavolo in rovere è circondato
da sedie in legno curvato dipinte in
sfumature rosate – si va dal cipria al
terracotta – che scaldano il blu. Le
sospensioni dal tratto grafico portano
luce al piano, mentre i vasi scultorei
introducono ritmo e colore. Lo sfondo?
Un bellissimo parquet a spina italiana. Tavolo Passerelle [Hay], sedie [Ton], lampada VV Cinquanta Suspension
[Astep], vasi [Bosa], carrello bar Alima [&Tradition].
Le grandi lastre verticali della vetrata slanciano lo spazio e dialogano con il (di)segno del parquet con finitura ‘scalpellata a mano’. Insieme alle graniglie
è uno dei materiali tradizionali scelti al fine di
sottolineare il carattere neo-rétro della casa.
Nel corridoio, la
prospettiva
è guidata dal
disegno del
parquet a spina
italiana che
accompagna lo
sguardo verso
la libreria che è
sul fondo. Il blu
delle nicchie,
ripreso da cucina
e vetrata,
scandisce il ritmo
e trasforma un
passaggio in
una galleria che...
si fa ricordare! Lampade a soffitto
Nabila [Tooy].
Piccolo ma ben organizzato, lo
studio incastra la scrivania
tra due moduli contenitivi che
diventano librerie e armadi,
sfruttando ogni centimetro. Wallpaper [Casadeco],
scrittoio Freja [Magnus
Olesen], sedia
Tento [Sklum], lampada
WA 24 di Wilhelm
Wagenfeld [Tecnolumen].
Il bagno mantiene un fascino
rétro, con graniglie decorative
e dettagli tutti da scoprire. Graniglie
[Mipa], rubinetterie
[Neve Rubinetterie],
sanitari [Ceramica
Flaminia] e [Ceramica
Cielo], asciugamani
[Fazzini]. Tavolino Big
Stool [Normann
Copenhagen].
In camera da letto il bagno diventa la quinta
scenografica sul fondo. A incorniciarlo,
due librerie su misura — una verniciata in un
profondo rosso ciliegia che in realtà è un
unico corpo con un mobile che fa anche da
testata e comodini. È un’idea che dà ritmo
e offre contenimento senza appesantire. Cuscini
[l’Opificio], lenzuola
Soffio [Fazzini]. Applique
[House Doctor].
Sospensione Formakami
[&Tradition], applique
[Piccola Bottega
Illuminazione]. Il rosso della libreria è
Arras 316 [Little Greene].
Il
bagno, piccolo ma curato, combina pavimento
in graniglia, rubinetteria in ottone e lavabo
sospeso su mensola: pochi dettagli che sanno
mostrare come anche in pochi metri quadri
si possono veramente unire stile e praticità! Graniglie
[Mipa], rivestimento a
parete Hops [41zero42],
rubinetterie [Neve
Rubinetterie], sanitari
[ArtCeram] e [Ceramica
Flaminia].
Una stanza
pensata per
crescere, giocare
e sognare. Il
piccolo teepee
e i tanti giocattoli
trasformano
l’angolo accanto
alla finestra in
un rifugio perfetto
per la fantasia.
Un’idea da
copiare? Quella di
coordinare pareti
e soffitto in verde
menta con diverse
intensità, in modo
da amplificare la
luce e aggiungere
personalità. E non
può mancare la
tenda baldacchino! Letto [La
Redoute], sospensione
[Hay]. Colori: il verde
chiaro a parete L1.08.86,
il verde scuro a soffitto
K6.16.68 [Sikkens].
Da ex alloggio per studenti a casa per tre: a Roma un recupero che rispetta l’epoca dell’edificio ma lo attualizza con soluzioni su misura e una nuova profondità degli spazi
Nel cuore di un condominio romano degli Anni ’20, Piera con il suo compagno e la loro bimba di 6 anni ha trovato la giusta dimensione. L’immobile, un tempo affollato da studenti e snaturato da anni di modifiche, nascondeva ancora tracce della sua bellezza originaria, a partire da altezze e proporzioni generose. È da questi punti di forza che ha preso il via la progettazione curata da StudioL2architettura.
[Le scelte fatte]
Pavimenti in rovere massello scalpellato a mano, graniglie, una zona giorno aperta e una cucina separata ma conviviale: ogni scelta nasce dal desiderio di recuperare lo spirito dell’epoca ma anche dal gusto di uno sguardo contemporaneo.
[Il tocco di stile]
Sono gli arredi dal mood scandinavo, qui valorizzati dai tocchi décor della nostra Cristina Gigli che ha iniziato... dal tappeto!
progetto L2 Studio Architettura – styling Cristina Gigli – foto Paolo Fusco – testi Grazia Caruso