Il punto focale dell’ambiente è la parete passante che separa senza dividere living e sala da pranzo:
è un progetto fai-da-te in cui le scaffalature si ‘incastrano’ tra la quinte in muratura. Sul tavolino lampada Wood [Muuto, cm 50x50h €149 su » lovethesign.com].
Dove tenere la legna per il camino? Il tradizionale portalegna non poteva certo accontentare il padrone di casa che ha preferito un vecchio carrello
da miniera!
La cucina si sviluppa su due lati nella porzione più stretta (e quindi più difficilmente fruibile) dell’area giorno. Accanto alle basi in legno bianco, spiccano le armadiature dai frontali grezzi. I piani di lavoro sono nello stesso cemento riciclato dei pavimenti.
Una vecchia vetrinetta mette in mostra bicchieri e accessori per la tavola. Le tende sono tutte di feltro riciclato e i bastoni sono vecchi tubi idraulici riadattati.
Il bagno non ha piastrelle né a pavimento né a parete: il cemento spatolato offre una valida alternativa. La vasca è stata incassata in una struttura in legno.
Joost Bakker, guru australiano della progettazione sostenibile, ci invita nella sua casa dove convivono fai-da-te semplici ma geniali, riciclo creativo e idee ecosostenibili
Vi presentiamo Joost Bakker, esperto di installazioni floreali, artista, ristoratore, ma anche e prima di tutto designer che presenta originali progetti sostenibili. Uno di questi è la sua grande casa-laboratorio che si trova ai piedi della catena montuosa del Dandenong Ranges, a est di Melbourne, in Australia.
L’emblema della sua filosofia è zero sprechi: ogni materiale qui utilizzato per la struttura o per gli arredi è riciclabile o riciclato. Ogni trave d’acciaio, ogni foglio di compensato, ogni singolo elemento della casa, all’occorrenza, deve poter essere allentato, smantellato e usato per qualcos’altro. «È il motivo per cui ho evitato l’utilizzo di collanti, gesso o altre finiture che rendono i materiali non riciclabili». Una precisa scelta etica che ha dato vita ad ambienti semplici.
La casa è costruita su una piattaforma di cemento al 90% riciclato, sopraelevata rispetto al suolo e quindi in grado di isolare la struttura. La piattaforma regge delle griglie in acciaio: costituiscono lo scheletro delle pareti che, a loro volta, contengono balle di fieno (una ‘invenzione eco’ di Joost che permette di termoregolare la casa ed evitare l’uso sia dei caloriferi in inverno sia dei condizionatori in estate!), oltre a tanti strati di blocchi termici e fogli di compensato. Joost è giustamente orgoglioso di come riesce a utilizzare le balle di fieno, «un materiale disponibile in natura e di poco costo che offre performance di tutto rispetto». Il suo sistema è certificato R7 sotto il profilo termico (cioè come i pannelli in poliuretano, ma con il vantaggio di un materiale al 100% naturale e riciclabile).
Per i pavimenti si alternano cemento e multistrato marino trattato con del sapone naturale che lo protegge evitando l'uso di sostanze chimiche aggressive. Se preferisci un'essenza meno 'fiammata' e nodosa puoi optare per pannelli in betulla!