Realizzata su disegno delle progettiste, la cucina
è il cuore della casa. La scena è però tutta per la wallpaper
Fornasetti di [Cole & Son], che richiama gli aranci
che costeggiano la via sottostante l’appartamento. Cucina e dispensa realizzate
su misura da [Massimo Rinaldi Arredamento in coll. con Valentino
Arredamenti]. Frigorifero [Smeg].
Sorpresa! La dispensa in realtà è una porta che conduce alla camera ospiti: lì prima c’era la cucina. Privacy garantita. Portavivande vintage da [Mobilia Secondamano]. Stampa [Desenio].
«Era chiaro che i proprietari precedenti avevano
dedicato molta cura al design Anni ‘70: allora
ho deciso che dovevo salvarlo!» ci racconta Lia.
Tra i tanti dettagli mantenuti ci sono le piastrelle
sagomate. «Sono state tolte una a una, quindi
riposizionate in modo da non interrompere la
continuità del pavimento». Anche il camino,
le mensole e i profili di legno scuro (così come
gli zoccolini) sono stati ‘adottati’ senza
essere verniciati di bianco per mascherarli. Sedie Baltsar [Ikea].
«Per gli esterni e
per gli interni ho
fatto la stessa
scelta: arredi
leggeri, resistenti
e facili da pulire»
dice Lia. Questa è
la zona ‘aperitivo
al tramonto’.
«Quando ho visto le piastrelle dell’ex cucina, dove
ora c’è la camera ospiti, le ho subito immaginate
come quinta perfetta per un letto» ricorda Lia. «Per
evitare l’effetto nonna, con l’architetta Francesca
abbiamo fatto molta attenzione a mantenere il resto
del design pulito, minimalista e moderno». Il
pavimento è stato invece rinnovato: al posto delle
ceramiche esagonali adesso c’è un grès molto più
contemporaneo che smorza l’eccessivo stile ‘granny’. Cubo contenitore
Eket [Ikea], pavimento in grès [Laminam].
Il campanile che domina la visuale fuori dalla finestra è quello della chiesa di San Siro di Nervi. Un dolce risveglio! Lampada stile vintage [Maisons du Monde].
L’idea della casa giocosa prosegue anche
in questa stanza con la porta ‘travestita’
da specchio che dà accesso al secondo
bagno. «Si è rivelata l’elemento ideale
per mantenere la convivenza fra ieri e
oggi» spiega la proprietaria. «Il passato
nella cornice di legno scuro, materiale
che caratterizza lo zoccolo perimetrale
di tutta la casa; il nuovo perché il bagno
è stato completamente rifatto, con
dettagli oro che adoro!».
Dietro la porta a specchio (nella immagine precedente) si nasconde un bagno
décor con lastre di grès dalle venature
dorate e rubinetteria gold. Anche
il pavimento ha un effetto luccicante
che Lia definisce ‘disco-dramatic’!
Non si vede, ma c’è: a lato della doccia
alloggia una mini lavanderia. Pavimento in grès
Pixel oro [Laminam], lastre
Calacatta Oro [Lea Ceramiche],
rubinetteria Fleur [Bongio].
«La nostra casa a Brooklyn, dove viviamo
tutto l’anno, è molto tradizionale» dice Lia,
che oggi è consulente di viaggi e di design
(prima era avvocato). «In Italia volevamo
fuggire dalla routine e la pianta di questo
appartamento lo conferma: il living è al
centro e la zona notte e i servizi gli ruotano
intorno». La camera matrimoniale segue
lo stile minimal e low cost: una sobrietà
dettata anche dalla scelta di avere amici
ospiti quando la famiglia si trova negli
States e non usa la casa per le vacanze. Letto,
tessuti e comodino [Ikea],
lampada Tab Table [Flos],
stampa grande [Desenio].
Questa stanza era la più piccola
dell’appartamento e la più buia. Dopo
la ristrutturazione, grazie al bianco
burroso delle pareti e al giallo come
colore d’accento, si è letteralmente
illuminata. «Adesso brilla di una luce
morbida, allegra, calda e invitante»
dice Lia. I lettini erano in origine un unico
modello a castello, ora diviso in due. Lampadario e
letti [Leroy Merlin], pupazzi polpi [Ikea], stampe
[Estelle Designs su » etsy.com].
Una coppia di New York innamorata del capoluogo ligure. Un appartamento con una forte personalità. Un progetto che ha mantenuto il divertente design vintage. Con nuove stanze e porte segrete...
Casa ‘Ligurlia’ (sì, l’hanno chiamata proprio così, giocando sul nome della proprietaria) è una dimora per le vacanze estive e anche un luogo del cuore. Lia e Roberto vivono a Brooklyn, New York, con le due figlie Siena e Paloma ma hanno sempre sognato un appartamento a Genova, città natale di lui. Cercavano stanze piene di luce naturale, uno spazio all’ aperto e un mood insolito e divertente.
Le scelte fatte
Lia si è subito innamorata del design originale e giocoso degli Anni ’70, che ha cercato di preservare e valorizzare con i lavori di ristrutturazione guidati dall'architetta Francesca Cacici, che che ha condiviso la visione e ha supervisionato ogni dettaglio.
Il tocco di stile
Gli arredi arrotondati, i colori rétro, la vista sul campanile. «Con questo progetto ho trovato la casa dei sogni, un’amica come Francesca e ho superato il test per diventare cittadina italiana!» dice Lia.
progetto Lia Capri Minkoff e Francesca Cacici – foto Manuela Borsi – testi Sara Peggion