Guida per coltivare i bulbi
Ascolta la tua sensibilità green e porta in casa i colori e i profumi del giardino
Nei mercatini di quartiere c’è sempre l’angolo del fioraio. Poi, con la fine dell’inverno, le bancarelle si riempiono di varità di fiori recisi. Perchè non regalarsi o regalare un bel mazzo di fiori da bulbo?
Noi ti abbiamo raccontato step by step come farlo. Ora tocca a te!
Testi di Silvia Magnano
Impariamo a goderci la casa?
È anche colpa mia. Da anni vi incito a fare e disfare, (e io stessa sono sempre in prima linea), colorare, trasformare, cucire cuscini, cambiare tende e fodere ai divani… con un pensiero fisso nella mente e nel cuore: rendere le nostre case sempre più belle, più nostre e personali. UNICHE.
Fa niente se poi ci tocca sgobbare quasi-h24, sì, perché si deve pur fare la spesa e anche cucinare (bene, e con mirabili mise en place, ovvio…), e ci sono i bimbi grandi e piccoli con le loro camerette a cui non si può negare un décor, un pupazzetto handmade, una ghirlanda creativa…
L’altro giorno però pensavo, dopo l’ultimo ‘lavoretto’ che mi aveva letteralmente rubato il weekend: ma perché dopo l’ennesimo rinnovo di cuscini io sul quel divano non mi ci metto mai? A leggere un bel libro intendo, e non di notte quando tutta la casa dorme (!), senza quell’assurdo senso di colpa che mi assale, quell’idea che non sto facendo NIENTE, che quel tempo è perso, rubato…
Eccolo, allora il mio invito del mese.
Facciamolo insieme: stiracchiatevi, allungatevi su quel bel divano, staccate lo sguardo dalle tentazioni creative e apritelo quel libro, sfidando la luce del mattino o del sabato pomeriggio…
C’è un regalino nell’ultima pagina di CasaFacile di marzo: siamo entrati in un romanzo per voi, ricostruendone l’ambiente, alla nostra maniera. Perché qui pur sempre di quello si parla: di mobili, oggetti e di case, che vogliamo sempre più speciali. Ma che dobbiamo imparare a goderci… Promesso?
Guida all’acquisto del materasso
Per garantire al corpo un riposo corretto e rigenerante occorre considerare diversi fattori: qui c’è quello che devi sapere
Passiamo circa 1/3 della vita a letto, in media, quindi, trovare il modello su misura per noi non è solo una questione estetica ma, richiede una ricerca attenta per valutare nel complesso struttura, rete e materasso.
Procedi così.
1. Valuta dimensioni e stile del letto
Parti dalla grandezza e dalla luminosità della stanza: per esempio, se è piccola evita un modello extralarge o il baldacchino e opta per una linea semplice; se è buia prediligi i colori e le essenze chiare. Tieni conto che tutt’attorno al letto bisogna lasciare uno spazio di almeno 70 cm per passare agevolmente. Stabilite le
misure e dopo esserti documentata sulle riviste e online, recati da un rivenditore e fatti mostrare i modelli in linea con le tue esigenze e tutte le varianti dei rivestimenti.
2. Passa al materasso
L’ideale è provarlo: tanti rivenditori mettono a disposizione dei camerini in cui ‘collaudare’ i materassi in totale privacy (per esempio Fabricatore a Milano), altri a ciò aggiungono dei test che in pochissimi minuti ti consentono di trovare il materasso perfetto (sistema Bed Match di Magniflex).
3. Infine, la rete
Anche questa scelta deve essere ben ponderata e non fatta (soltanto) ‘al risparmio’, perché per ogni tipo di materasso c’è una rete in grado di esaltarne le caratteristiche. Meglio quindi acquistarli assieme.
Testi di Elena Favetti e Alessandra Laudati
CasaFacile di marzo è in edicola!
Da oggi è in edicola CasaFacile di marzo! Puoi comprarlo da solo al prezzo speciale di 1,50 euro oppure con l’allegato VerdeFacile (2,90 euro per le due riviste).
Cosa troverai questo mese su CasaFacile? Tantissime cose tra cui…
_Il nostro planning con tutti gli appuntamenti del mese (saldi, fiere, mostre ecc)
_La sezione Dove Quando Perché con la libreria di cartone, i labirinti da visitare nel weekend, i tappeti “plastic fantasy”, i blogger di tendenza…
_La casa “décor”: Sono di scena i colori – Ilaria, adottando un attento schema cromatico per zone, ha vivacizzato un appartamento ’800. E ci insegna come ri-usare al meglio gli arredi
_La casa “idee&soluzioni”: La casa nella casa – Un cubo centrale, con elementi a scomparsa, ecco la bella soluzione di un architetto single per ampliare ‘magicamente’ un bilocale di 39mq
_La casa “ispirazione”: Un matrimonio fra glam e pop – Una coppia di creativi newyorchesi, grazie al fai-da-te ha mixato due stili apparentemente opposti ed è riuscita
a restare in budget, nonostante si sia concessa alcuni pezzi ‘cult’
_La casa “prima e dopo”: Senza confini nel verde – In 110mq, vicino a Roma, una famiglia con bimbo vive immersa nella natura (c’è anche l’orto sul tetto). Quali mobili scegliere per un nido così green? Ci ha pensato la nostra stylist
_Tendenza Che passione le casette! Dalle linee elementari, con il tetto a punta, colorate… attrazione fatale! Scegli tra contenitori, rivestimenti e anche un baldacchino
_Social design Una cucina nata ‘per caso’ – Dialog-plan ha ideato una cucina light per il proprio studio, così B21b è diventata un modello per luoghi simili: co-working e case di vacanza
_Decorare – Batik-art: alla portata di tutti, è semplice e divertente!
_Scegliere – Camerette perfette per ragazzi di ogni età e progettate ad hoc
_Speciale ambienti – La guida per creare la cucina cominciando dai dettagli: organizzazione interna, ante, top, lavelli e rubinetti
_Risolvere – Microonde come non lo immaginavi: dà grandi risultati anche per igiene, beauty e benessere!
_Cucinare – Una ricetta in esclusiva dallo chef di Ca’puccino: il flan di asparagi
_Idee furbe – Con il ri-uso rendi pratico il tuo guardaroba
_Progettare – Bagno lungo e stretto: metto la vasca o la doccia? / Come ricavare una parete super-funzionale in cucina
_Architetti CF Style: ecco i 10 ‘nuovi’ progettisti del mese
_Coworking – Lavorare condividendo idee e creatività. Dove? A casa tua!
_Viaggiare – Innamorarsi di New York! Con la nostra guida scopri il suo lato inedito
E cosa troverai questo mese sull’allegato VerdeFacile? Scoprilo cliccando qui
Scarica la app per leggere il numero di marzo di CasaFacile
Anteprime giardinaggio: scopri VerdeFacile
Voglia di primavera? Dal 5 marzo 2014 trovi l’allegato VERDEFACILE in edicola con CasaFacile (2,90 euro le due riviste insieme): prenotalo subito dal tuo edicolante di fiducia, scommettiamo che andrà a ruba!
Ecco qualche assaggio degli argomenti che troverai su VerdeFacile di marzo:
Tendenze e novità
Vetrina sul mondo green a 360°.
Libri, accessori e appuntamenti décor
Bulbi-à-porter
Idee fai da te, per mettere in (bella) mostra tulipani & Co.
A scuola di bulbi: mini-guida illustrata
10 dritte sulla coltivazione e il kit ideale degli attrezzi utili
Star del mese: Benvenuto viburno!
Decine di varietà, facili da coltivare e tutte con magnifiche fioriture
Nella campagna umbra
Un roseto quasi per caso
Piante perenni da record!
Pelargoni, gaura e anthemis
Idee recupero
Cambia look ai vasi
Second life per cachepot insoliti, trovati al mercatino o… in soffitta
La pacciamatura: quale scegliere e perché
Gazebo: ombra su misura
Un’oasi di relax. La preferisci minimal o in stile classico?
Dossier orto: 50 trucchi da copiare raccontati dall’esperto
Trucchi e piccole astuzie per semine e raccolti da record
Piatti veloci con ortaggi coltivati da te
L’orto di Lilliput: i semi per realizzarlo sul terrazzo
L’agenda di stagione
Lavori di primavera: curare, potare, piantare…
I segreti del designer per arredare un open space
Sostituiti i muri interni con divisori light in legno, ecco l’open space di un maestro dell’arredo sobrio ed eco-social
Una parola non basta per descrivere la personalità di Mario. Nel mondo del bello ha esordito da ragazzo, tra la facoltà di Architettura e l’Accademia di Belle Arti (e il bar Jamaica in Brera, punto d’incontro di artisti e intellettuali…). Un trascorso di antiquario e restauratore, dichiara d’ispirarsi allo stile inglese. Questo distinto signore che si autodefinisce ex-hippy, con il marchio Plinio il Giovane » www.plinioilgiovane.it ha anticipato di decenni il riuso del legno, ha promosso progetti sociali, sta per diffondere online pezzi low cost di qualità e collabora come designer con prestigiosi marchi per la casa.
Il grande monolocale (94 mq) è stato ottenuto sostituendo i tavolati di un appartamento con paretine autoportanti in legno che delimitano spazi funzionali, non vere e proprie stanze. «È un ambiente unico dove la notte si fonde con il giorno, e la passione per il lavoro con la vita» dice Mario che qui si riunisce con amici e collaboratori o i giovani designer dello Studio Mandalaki e di Uniluna. «Nascono così progetti che sono messaggi culturali e sociali». L’ultimo si chiama PliniOltre: pezzi pensati e prodotti con la collaborazione dei detenuti della Cooperativa Sociale Opera in Fiore. » www.operainfiore.it
I locali di servizio sono neutri: cucina bianca a vista e mini-bagno con vasca. Il carattere del living invece sta nel contrasto tra legno chiaro e scuro, nei prototipi e nei ‘su misura’ di Plinio il Giovane, accanto ai mobili antichi. Mario – anche come parquet – ama il rovere, legno forte e duraturo che lui tratta tradizionalmente, con olio di lino e pigmenti naturali, dal gesso all’ossido di metallo.
L’idea delle pareti séparé è venuta dall’abitudine di allestire mostre: i pannelli in tamburato di rovere sono uniti a incastro con spinotti; posti in ortogonale, sono autoportanti: li si può anche spostare in libertà! Alti cm 160, creano privacy per la notte-studio ma anche senso d’unione con il resto della casa. E non fermano la luce. Il poetico padrone di casa l’ha progettata secondo il giro del sole… e della luna. Al mattino ha i raggi solari sul letto; alle 22.30 la luna illumina la vasca da bagno e, dalla striscia in vetro nel muro in cartongesso, uno spicchio arriva fino al living!
La casa è tutta aperta, ma vi si entra con una progressione di quinte/schermo: la prima scorrevole; l’altra fissa delimita il box notte di Mario/Plinio che, in verità, non dorme, sogna! Ma con i piedi per terra: da giovanissimo aveva già aperto un concept store in centro a Milano, ed è ben nota la sua insegna, Plinio il Giovane. In lui la vena creativa confluisce in vivace imprenditorialità milanese. A 60 anni, portati benissimo, sta spesso con i giovani con i quali coltiva e lancia i suoi nuovi progetti.
Testi di Lucia Bocchi foto di Giandomenico Frassi servizio di Vanessa Pisk
Ecco i vincitori del concorso IKEA Blog-in
Pomeriggi interi intorno a un tavolo pieno di appunti, virtuali e non: valutare più di 200 blog per sceglierne ‘solo’ 14 non è stato un compito semplice per la giuria di esperti composta da Giusi Silighini, direttore di CasaFacile, Massimo Rosati, direttore di Design Street, Mariangela Viterbo, ufficio stampa prodotto di IKEA Italia e Lars Petersson, amministratore delegato IKEA Italia.
Ma finalmente eccoci alla fase finale del Concorso Blog-in: con grande gioia vi presentiamo i vincitori che saranno premiati durante il fuorisalone! I primi classificati delle 4 categorie più i vincitori dei premi ‘best blog assoluto’ e ‘speciale IKEA’ (tutte donne!) a giugno partiranno per un meraviglioso viaggio in Svezia. Quante ne combineranno insieme? Vi racconteremo tutto su CasaFacile! Tenete d’occhio anche il sito ufficiale, spazioallavita.ikea.it/blogin
PREMIO BEST BLOG ASSOLUTO: Valentina Raviolo (www.appuntidicasa.com)
Consulente ambientale di giorno, blogger… di notte (o quasi) con ottimi risultati! Selezione fotografica, contenuti, presenza social e originalità da 10 e lode.
PREMIO SPECIALE IKEA: Simona Ortolan (www.ilpampano-designbimbi.com)
È architetto e mamma la blogger che meglio rispecchia lo stile e la filosofia IKEA, con un occhio speciale per le soluzioni design adatte ai più piccoli.
PREMIO ORIGINALITÀ, prima classificata: Camilla Corradi (www.latazzinablu.blogspot.it)
Una studentessa super appassionata di arredo, design, fotografia e lifestyle: ecco la blogger più originale secondo la nostra giuria.
PREMIO CONTENUTI, prima classificata: Alessia Forte (www.interiorbreak.it)
Il suo blog bilingue (italiano e inglese) è particolarmente curato e ricchissimo di spunti. Ottima anche la sua selezione delle fonti citate.
PREMIO DESIGN, prime classificate: Marzia Malli e Arianna Battistessa (www.redaddress.it)
Marzia (fotografa) è super appassionata di décor e Arianna è stylist. Il loro blog è una vera gioia per gli occhi!
PREMIO VISIBILITÀ, prima classificata: Anabella Veronesi (www.mywashitape.com)
Modella, un master in Bocconi, un marito italiano (lei è argentina), un’idea décor geniale. Ecco i ‘segreti’ di questa super blogger!
SECONDO PREMIO – Un buono d’acquisto del valore di 250 euro, valido in tutti i negozi IKEA in Italia: i secondi classificati di ogni categoria vincono la massima libertà di shopping!
2° Classificata PREMIO ORIGINALITÀ
Elisabetta Rizzato – www.er-interiordesign.com
2° Classificata PREMIO CONTENUTI
Valentina Daveri – www.adaywithv.blogspot.it
2° Classificata PREMIO DESIGN
Sabina Sala – www.margheritefarfalleesogni.blogspot.it
2° Classificata PREMIO VISIBILITÀ
Katia Di Maglie – www.artoleria.com
TERZO PREMIO – Un super classico della comodità arriverà a casa dei terzi classificati: una poltrona IKEA Poäng in multistrato di betulla completa di poggiapiedi.
3° Classificata PREMIO ORIGINALITÀ
Rosandra Ferri – www.mommo-design.blogspot.it
3° Classificata PREMIO CONTENUTI
Elisabetta Viganò – www.stylist-a-porter.blogspot.it
3° Classificato PREMIO DESIGN
Luca Gentile – www.think.bigchief.it
3° Classificata PREMIO VISIBILITÀ
Rosaria Carvelli – www.arscity.com
Casa, catalisi e convivenze
www.lampeberger.it
Chiariamo subito una cosa. Chimica e fisica e tutti i fenomeni scientifici sono per me forze oscure, a cui mi assoggetto con reverenza (e nel caso con piacere), ma senza tentare di spiegarmeli più di tanto. Per cui qui non si parlerà di questo. Ma l’effetto ‘catalitico’ prodotto da questo oggetto del piacere, piombatomi in casa, graditissimo dono delle passate feste, questo sì ve lo voglio raccontare.
“Lei”, – sì, perché è un oggetto femmina, questo è sicuro – si chiama Lampe Berger (www.lampeberger.it) e dopo solo una settimana di convivenza mi chiedo come ho potuto vivere senza, prima. L’avrete vista tutti almeno una volta, io stessa l’ho incrociata in chissà quante occasioni… un profumatore, ho pensato, un diffusore di profumi, distrattamente guardavo il prezzo, pensavo che fosse caro e tiravo dritto, senza sapere… Senza sapere che Lei, la mia nuova amica Berger, con quel suo nome d’altri tempi (ma lo sapete che la usavano per neutralizzare gli odori nei sanatori nell’800?), non si limita e coprire gli odori, ma li disintregra letteralmente, li annulla a 360° e l’aria in casa, dopo solo qualche manciata di minuti, è pura come solo quella fuori (e magari in montagna o in un campo d’erba o in riva al mare) sa essere.
Proprio per effetto della catalisi, ma non chiedetemi come fa… vi avevo avvertito! Chiedetelo piuttosto a Lei, che polverizza gli odori di fritto e di pesce, della cassetta dei gatti e delle stanze chiuse dell’inverno. E poi, facendosi largo tra ‘le puzze di casa’, comincia a rilasciare un sottile ma sensibile profumo di buono (che puoi scegliere tra più di 40!). Anche in famiglia il clima adesso è più leggero, non mi accanisco più contro chi ha cucinato patatine e cotolette, non sbraito se la pattumeria è rimasta lì un po’ troppo,
E se pensate che questo sia uno spot a pagamento, scordatevelo. E’ stato solo il regalo di un amico, che ringrazio qui pubblicamente. Lui sa : -)
4 stili per l’ingresso
Preferisci arredare l’ingresso nel segno della natura, giocare la carta dell’eleganza oppure puntare sulla grande forza espressiva della creatività e del design iconico?
Testi di Paolo Manca
Come nasce una copertina (im)perfetta
Niente da fare. La copertina che avevamo scelto non mi convinceva… erano le sei (del mattino!) e il sonno aveva deciso di abbandonarmi, come mi succede sempre quando il mio inconscio decide che qualcosa non va. E quella copertina per il numero di marzo non andava. Cioè, non aveva niente di sbagliato, ma insomma, dopo il numero del rilancio e il successo di vendite in edicola (evviva!) adesso non potevamo permetterci di scendere di livello, men-che-meno di fare una scelta comoda ma banale.
Sembra facile scegliere una copertina, o forse no, non so… certo per noi è la parte centrale del lavoro. Comincia tutto da qui. Il giornale poi si costruisce tutto intorno. L’insonnia, quindi, è giustificata. E siccome erano le sei ma l’ansia premeva, che fare se non una puntatina su Pinterest a cercare ispirazione? Comincio a saltellare tra un pin e l’altro e… eccola la foto perfetta!
Un tavolo quasi rustico ma chic, sedie come quelle di scuola, per terra un parquet dall’aria miracolosamente vissuta e sopra il vero miracolo, un soprendente lampadario di fiori di cristallo, semplicemente perfetto nel contrasto col legno, quasi un abbraccio allo stupendo affaccio della stanza sul giardino che sembra dipinto.
Chi non avrebbe voluto essere lì? A leggere, studiare, lavorare, mangiare, disegnare, poco importa… l’importante è stare lì seduti per un po’! Bene, se c’è una cosa che ho imparato sulle copertine (ma forse sull’emozione che mi suscita ogni singola foto) è che se piace a me, se l’emozione è forte, è quasi certo che farà lo stesso effetto ad altri, a tanti altri, ai ‘miei’ lettori soprattutto… perché ormai ho imparato a capirli ; -)
E dunque, nell’attesa che fosse l’ora per chiamare Giovanna, la nostra super-segreteria- photoeditor, continuo la caccia nel web. Prendo la foto, la scaravento in Google images e vedo… vedo che appartiene alla casa di una rockstar (do you remember Beastie Boys?) apparsa nientepopodimenoche sul New York Times Magazine… E comincia a spuntarmi una piccola idea, una specie di dubbio, proprio lì, nel retro del cervello ormai completamente desto e impaziente di fare.
Con quel dubbio aspetto le nove e premo ‘invio’ alla mia mail a Giovanna, con foto allegata. Quasi immediata la risposta di Giò, con la voce squillante-trionfante delle imprese compiute: “ma ce l’abbiamo in casa il servizio! L’avevi visto settimana scorsa, ricordi? Cosa faccio, lo compro?”
La risposta la sapete già, la cover perfetta la vedete qui sopra (e la trovate in edicola, insieme al servizio strepitoso sulla casa dei Beastie Boys dal 5 marzo). Perfetta. Almeno fino alla prossima volta!
