Ci vuole un fiore

Ci vuole un fiore (anche in cucina!): il Finocchietto selvatico

Questa rubrica nasce dall’incontro fra Alice e I Tempestas: ogni mese scelgono un fiore edulo, lei ne parla dal punto di vista botanico e loro lo usano come ingrediente per una ricetta. Questo mese scopriamo il Finocchietto selvatico, i cui fiori sono apprezzati da sempre per le loro virtù medicinali. E sono gustosissimi anche in cucina

Nel linguaggio dei fiori simboleggia il coraggio, la forza interiore e la chiarezza mentale. Pianta solare per eccellenza, cresce libera e spontanea nei luoghi più luminosi: lungo i sentieri aridi, tra i muretti a secco, ai bordi delle strade dove è una presenza comune.

Il suo nome botanico è Foeniculum vulgare, dal latino 'foenum', fieno, per il profumo secco e speziato che si sprigiona sfiorandola. È una pianta perenne, rustica, resistente al vento e alla scarsità d'acqua, che da secoli accompagna i passi dei contadini, i riti delle donne, le ricette della memoria tramandate tra le generazioni.

In cima ai suoi steli, da giugno a settembre, sbocciano fiori gialli, piccoli e leggeri, riuniti in eleganti ombrelle che attirano api, farfalle e insetti impollinatori. Sono proprio i fiori ad annunciare la maturazione dei semi, piccoli tesori aromatici utilizzati fin dall’antichità per le loro preziose virtù medicinali.

Pianta di luce, il Finocchietto è da sempre associato alla lucidità mentale e alla protezione spirituale. Si usava bruciarlo nei falò di San Giovanni al fine di scacciare le energie negative e propiziare sogni profetici. Si portava addosso come amuleto, oppure si appendeva alle porte per tenere lontani gli spiriti e i malintenzionati.

Nelle campagne del Sud si diceva che una casa con una pianta di Finocchietto vicina era benedetta dal sole. Foglie, fiori e semi sono tutti utilizzabili, perfetti per aromatizzare l’aria e i cassetti e regalare sollievo ai piedi stanchi. Un mazzetto secco conservato nell’armadio tiene lontane le tarme e una manciata di semi masticata dopo i pasti favorisce la digestione e rinfresca il respiro. Provare per credere!

In cucina, il suo profumo è parte dell’infanzia per chi è cresciuto tra i campi. Entra nelle conserve, nelle zuppe di legumi, nei pani della tradizione. Ma è sui fiori che vogliamo soffermarci: si possono raccogliere prima che sfioriscano del tutto, essiccare e conservare in barattoli di vetro, che si possono poi usare per insaporire piatti semplici tutto l’anno e anche nelle ricette dell'inverno.

LO SAPEVI CHE… In Sicilia è l’ingrediente chiave della pasta con le sarde, in Puglia aromatizza il pane fatto in casa, in Sardegna profuma il maialetto arrosto e in Toscana i suoi fiori essiccati si usavano nei cassetti per tenere lontano l’umido e... il malumore. Tradizione, profumo e memoria, racchiusi in un solo ciuffo di Finocchietto. (testi di Alice Delgrosso)

Macedonia di mela verde, pera e melograno con fiore di Finocchietto

di @i_Tempestas ovvero Fabrizio Maggiulli e Giovanni Montenero, cook e book lovers » youtube.com/@i_tempestas

Ingredienti per 4 persone: √ 1 mela verde Granny Smith √ 2 pere invernali croccanti (tipo Kaiser o Conference) √ 1 melograno (solo i chicchi) √ 2 cucchiai di mandorle a lamelle tostate √ fiori freschi o secchi di Finocchietto selvatico.

Per il dressing: √ 2 cucchiai di olio evo delicato √ 1 cucchiaio di limone √ 1 cucchiaio di sciroppo d’acero √ sale e pepe nero q.b.

Occorrente: √ coltello affilato √ coppapasta √ frusta piccola o forchetta per emulsionare il dressing.

Procedimento:
1. Lava mela e pere.
Taglia entrambe a cubetti regolari, tenendo la buccia per colore e consistenza. Ricava i chicchi del melograno.
2. Tosta leggermente le mandorle a lamelle in una padella.
3. Prepara il dressing: emulsiona olio evo, succo di limone, sciroppo d’acero, sale e pepe.
4. Assembla: disponi mela e pere nei piatti, aggiungi i chicchi di melograno e le mandorle tostate.
5. Condisci con il dressing.
6. Completa con i fiori freschi di Finocchietto selvatico: devono sembrare piccoli soli che brillano sopra l’insalata.

TIPS & TRICKS • Più i cubetti di pere saranno simili, più il piatto risulterà elegante. • Non mescolare troppo, lascia che i colori restino ben separati nel piatto. • Puoi tostare le mandorle per 5 minuti nella friggitrice ad aria. • Mantieni i fiori sempre in superficie, mai mescolati, per non rovinarli.

Testi

Alice Delgrosso e @i_Tempestas