Illuminazione

Scegliere le lampadine: a Led o fluorescenti?

Trova il modello che fa per te tra quelle a led, che brillano per risparmi, durata e (multi)funzionalità, e quelle fluorescenti, che oggi hanno un aspetto ‘cool’ e una luce più calda. 

Dal 2012, quando furono messe fuori commercio le vecchie lampadine a incandescenza (che richiedevano un eccessivo dispendio di energia elettrica, che si disperdeva in calore e risultavano poco efficienti), in ambito domestico si può scegliere tra le lampadine a Led e quelle fluorescenti, che offrono le migliori prestazioni in fatto di risparmio energetico.

LAMPADINE A LED
Vantaggi
• Il loro nome deriva dall’acronimo inglese ‘Light Emitting Diode’, cioè diodo (un componente elettronico) a emissione di luce : durano mediamente 25.000-30.000 ore e raggiungono le classi energetiche A+ e A++.
• Raggiungono la massima potenza luminosa da subito e restano fredde anche dopo molte ore di funzionamento.
• Alcuni modelli integrano un rivelatore di movimento per accendersi e spegnersi al passaggio
o sono regolate da remoto tramite un telecomando o una App, per la comoda gestione in modalità WiFi.
• Sono disponibili in più forme, tra cui faretti hi-tech da incasso e lampadine in stile vintage, e possono anche essere collegate a un dimmer, che ne varia la luminosità.
Fattori da valutare
• Di norma emettono una luce di tipo ‘direzionale’: per illuminare a 360°, occorre scegliere un modello ‘omnidirezionale’.
Svantaggi
• Hanno costi superiori del 15-60% rispetto alle lampadine fluorescenti e, nel caso in cui emettano una luce troppo intensa e concentrata, possono abbassare la soglia di comfort visivo.

LAMPADINE FLUORESCENTI
Vantaggi
• Definite ‘a risparmio energetico’ e note con la sigla CFL, durano in media 6.000-10.000 ore. Quelle in classe energetica A offrono i consumi più bassi.
• Oltre alle tradizionali e ‘difficili’ forme a spirale o a tubi scoperti, ora ci sono anche i modelli a globo o a oliva: più eleganti, per poterli lasciare a vista, e meno luminosi, per creare atmosfere più accoglienti.
• Oggi sono meno ‘asettiche' e fredde, e si trovano anche con tonalità più ‘calde’ e rilassanti (da 3.000 ‘gradi K’).
Fattori da valutare
• Il tempo di accensione non è immediato: servono da 10 a 90 secondi per raggiungere la massima luminosità, quindi non sono adatte ai locali di passaggio.
• Poiché perdono intensità luminosa al freddo, non sono sempre consigliabili per l’illuminazione esterna. 
Svantaggi
• Queste lampadine sono fragili e contengono mercurio: se si rompono, il locale va aerato per 30 minuti e le parti rotte (raccolte con i guanti) vanno portate a un centro di raccolta per il riciclo.
Testi

Paolo Manca

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