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Matrimonio da organizzare: come richiedere un prestito

Progetti di sposarti? Per sostenere le spese, puoi richiedere un finanziamento. Scopri cosa ti serve, i costi da considerare e gli interessi

Gli italiani hanno ricominciato a sposarsi (e settembre è uno dei mesi in cui si ha il maggior numero di cerimonie). Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2015 sono stati celebrati 194.377 matrimoni (cioè ben 4.600 in più rispetto all’anno precedente). Un dato che conferma una vera e propria inversione di tendenza visto che, sempre secondo l’Istat, dal 2008 al 2014 le unioni, celebrate con rito civile o religioso, erano diminuite di circa 10.000 unità all’anno.

 

I COSTI DA CONSIDERARE

Sposarsi, però, comporta un notevole impegno: emotivo, organizzativo e, non ultimo, economico. Secondo Andrea Bettinzoli, wedding planner di Chapeau Consulting, «le voci di spesa da tenere sotto controllo, quando si affronta un matrimonio, sono davvero molte e variano da regione a regione oltre che, naturalmente, in base alla tipologia di cerimonia che si vuole organizzare. Per una cerimonia in stile tradizionale, con 80 invitati, si possono spendere da 3.000 a 7.000 euro per l’abito della sposa, fra 2.000 e 5.000 euro per l’affitto della location, fra 6.000 e 12.000 euro per il catering» (vedi tabella qui sotto).

A CHE COSA SERVE IL PRESTITO

Le cifre che abbiamo indicato fin qui possono oggettivamente scoraggiare; ma una soluzione per non rinunciare a nulla senza finire sul lastrico c’è e, numeri alla mano, è sempre più amata dagli italiani. Secondo una recente indagine di Prestiti.it, nei primi tre mesi del 2017 sono stati erogati circa 96 milioni di euro di finanziamenti legati a matrimoni e cerimonie.
Chi si è rivolto a banche o finanziarie per pagare abito, confetti, cerimonia e bomboniere ha chiesto in media 11.854 euro, cifra superiore di circa il 14% rispetto a quella chiesta per la stessa finalità un anno prima. A originare la maggior percentuale di richieste per questo tipo di prestito è la Campania (22%), seguita da Calabria (13,70) e Lombardia (12,79%).

QUANTO CONVIENE CHIEDERE

Per evitare che il giorno più bello si traduca in un incubo (economico), è bene calibrare con attenzione la richiesta di prestito. In questo sono d’aiuto anche le finanziarie, che di solito pretendono che il totale delle rate mensili di tutti i finanziamenti che si hanno in corso (compreso il mutuo per la casa!) non superi il 30% del nostro reddito, sempre mensile. Il consiglio è quello di rivolgersi a un consulente indipendente o usare un comparatore online (servizio gratuito che trovi anche su Facile.it e Prestiti.it). Riuscirai a capire come il prestito si tradurrà in rate mensili e, eventualmente, diminuire la cifra richiesta o allungare il tempo di restituzione, per abbassare le rate.

TIENI CONTO DEGLI INTERESSI

Le finanziarie applicano, sul prestito concesso ai futuri sposi, un tasso di interesse annuo globale (TAEG) che oscilla fra il 6% e l’11%. Ipotizzando una richiesta di 11.000 euro e un tempo di restituzione di 5 anni, il matrimonio sarà ripagato con 60 rate mensili di circa 205 euro (per un totale di circa 12.300 euro). Allungare di un solo anno il tempo di restituzione, poi, farebbe scendere la rata a poco più di 176 euro. Sono cifre tutto sommato abbordabili per chi non vuole rinunciare a vivere un sogno...

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Andrea Polo, direttore comunicazione Facile.it